27 Migliori amici

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Greta

"Amore è ora che rientri a casa, sono le 17:50." mi dice lei.

"Cavolo, vero. Andiamo alla fermata del pullman".

Usciamo dal parcheggio e ci dirigiamo alla fermata.

"A che ora arriva?"

"Aspetta guardo" inserisco la fermata su google. "Qui dice 18:15"

"E ce la fai a tornare in tempo?"

"Si, ci metto 15 minuti"

"Okey, perfetto"

Attendiamo il bus abbracciandoci.

Appena arriva, le do un bacio e poi mi stacco.

Sto per salire, quando lei mi prende la mano e sale con me "Ti accompagno"

"Okey, però devi andare via presto"

"Non preoccuparti, non mi vedrà nessuno"

Troviamo sculatamente del posto a sedere, poi arrivate alla mia fermata scendiamo e la porto davanti casa.

"Che ore sono?" chiedo visto che lei ha l'orologio, mentre il mio telefono è nello zaino.

"Sono le 18:32"

"Ad 18:50, devi andare via, ok?"

"Si"

Non voglio sprecare manco un minuto, quindi le sto tutto il tempo abbracciata e quando arriva l'ora di andarsene, ci diamo un bacio di qualche minuto.

Poi lei se ne va, come d'accordo ed io salgo in casa.

Mio padre è sdraiato sul divano "Tutto bene?"

Io ancora carica di emozioni felici rispondo "Si"

Lui mi confessa di aver guardato dalla finestra "Non ti ho mai visto così felice"

"Lo dirai a mamma che sono uscita con lei?" chiedo.

"Ovvio che no"

"Grazie"

Mi fiondo sul telefono a raccontare cosa è appena successo e poco dopo torna mia madre.

Fingendo nulla, le chiedo "Quando finirà la mia punizione?"

Lei mi risponde "quando prenderai un bel voto"

"Oggi ho preso 7 di inglese"

"Okay, domani puoi uscire"

Finalmente delle gioie.

'Hey amore, domani puoi uscire?' le scrivo subito.

'E' finita la punizione?'

'Sii'

'Mi spiace, dovrei studiare, facciamo un altro giorno?'

Mi rattrista non poterla vedere, ma lei è in quarta, mentre io sono in terza e non la lasciano vivere.

'Okey, no problem. Facciamo un altro giorno?'

'Certo'

Prendo lo skate e vado verso la porta di casa.

"Dove vai?" mi chiede mia madre.

"A farmi un giro in skate"

"Ma ho detto che la punizione è finita da domani"

"Ma resto nei dintorni e non vedo nessuno"

"Okey, però devi tornare per le 20"

"Ma sono le 19:30"

"Tanto resti nei dintorni"

"Okay" esco prima che i minuti diventino ancora di meno.

Vado in strada.

"Hey, ma chi si vede" sento una voce maschile.

Mi giro e sul marciapiede ci sono Gabriele e Claudia, i miei migliori amici.

Ultimamente non ci siamo sentiamo molto e quindi mi stupisce il fatto di vederli insieme vicino casa mia.

"Che fate raga?" dico.

"Volevamo venirti a trovare, ma ti abbiamo beccato qui" chiarisce Gabriele.

"Beh avevate qualcosa da dirmi?"

"Ci volevamo scusare" mi fa Claudia.

"Per cosa?" dico confusa.

"Siamo stati degli stronzi e ti abbiamo isolata. Siamo usciti spesso senza di te" risponde Gabriele.

"Ah. Perché lo avete fatto?" chiedo.

"Da quando hai conosciuto quella ragazza, sei diversa. E come se per te esistesse solo lei. Ogni volta che proviamo a parlarti di qualcosa, te ci raccontavi solo di lei." inizia Claudia.

"Ah.. non me ne rendevo conto. Scusate e che mi rende davvero felice"

"E ne siamo contenti davvero, ma ci manca il nostro trio. Potremo tornare ad essere amici come prima? Se vuoi puoi continuare a parlarci di lei, ma vorremmo solo che tu calcolassi anche cosa diciamo noi, tutto qui" conclude Gabriele.

Mi stupisce il loro modo di unire il discorso, mi sento quasi estranea alla vicenda, come se non stessero parlando di me.

"Certo. Va bene. Ora vorrei farmi un giro fino alle 20, venite con me?"

"Fino alle 20? Mancano 15 minuti" dice Claudia.

"Come? Di già?"

"Perché? Sei in punizione?" dice Gabriele che mi conosce abbastanza bene e sopratutto conosce mia madre.

"Si, cioè è finita da domani, ho deciso io di uscire ora e mi ha concesso mezz'ora"

"Allora dai andiamo"

Prendo lo skate in mano, ho capito che se voglio davvero stare accanto a loro e meglio che resti con i piedi per terra.

Alle 20, mi riportano sotto casa.

Sono felice di aver sistemato la nostra amicizia, mi mancavano.

"Se vuoi poi faccela conoscere" mi fa Gabriele.

"Va bene" dico e salgo.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora