Camilla
Torno in classe, mi asciugo le lacrime con la manica della felpa e facendo finta di nulla entro in classe.
"Carissima Lenna hai incontrato Gesù in bagno?" mi domanda la prof visto la mia lunga permanenza.
"E? Oh si certo, ci ho parlato un sacco, dai è simpatico"
Ritorno a posto.
Sono atea.
La prof invece ha un crocifisso enorme appeso alla gola, a volte penso che le pesi troppo e a fine giornata si trovi a strisciare sul pavimento dalla stanchezza di indossarlo.
Chloe mi sorride, poi si gira di nuovo a scrivere sul suo foglio.
Nessuna domanda, non ha visto neppure gli occhi lucidi, mi sento una nullità.
No, accidenti, non devo credere a quella.
Io devo cercare la mia felicità, non pensare di non essere abbastanza.
Non mi importa se non ha notato la mia tristezza, meglio così, non voglio mi veda fragile.
Sono forte, sto bene.
Non mi manca nulla.
E un suono tipo Windows 7 rompe i miei pensieri.
"Non c'è mai feeling tra me e il computer della scuola" dice la prof e subito il computer fa un altro suono "e non c'è ne sarà mai"
"Prof crediamo in lei"
"Si è spento il pc"
"Ma ha schiacciato qualcosa prof?"
"No"
"Chiami il tecnico"
"No, ora è di nuovo vivo.. credo"
Le lamentele della prof un po' mi distraggono e dall'altra parte mi fanno pensare che anche loro hanno avuto difficoltà nella loro vita, sin dai banchi di scuola sia i primi amori e quando a volte dicono "se volete sfogarvi ci siamo" e perché effettivamente vogliono mettere la buona volontà di ascoltarci nonostante la differenza di età, ma forse appunto per questa non riuscirei mai a sfogarmi con loro e mi sono sfogata con una sconosciuta in bagno.
Età simile, stessi problemi.
Forse mi sono comportata davvero male ed è per quello che ora provo un'angoscia, le ho buttato in faccia i miei problemi quando lei ne aveva già di suoi. Mi dovrei scusare, ma forse ora non mi vorrà più parlare come è giusto che sia.
E con Chloe cosa faccio?
Mi piace, dovrei dirglielo, mi ascolterá?
Cazzo, perché penso troppo.
Non pensare e agisci.
E se magari ha capito le mie intenzioni, ma ama già qualcunaltro?
Quando la persona che ami, ama un altro, ti rifiuti di amare.
È la mia legge, non voglio avere delusioni a catena.
E infatti, come una stupida, chiedo di uscire a Chloe e prima che decisa di riandarsene senza motivo, la bacio, ma solo che io un motivo ce l'ho eccome.
Ed eccola la delusione a catena, ricevo uno spintone e mentre aspetto una spiegazione, sottolineo che odio le persone che non chiedono spiegazioni, ma non sono riuscita a chiedergliela, la vedo allontanarsi non riuscendo ad ascoltare una sola parola.
Mi odierà tutta la vita per questo bacio non voluto.
Prima il mio cuore va a pezzi.
Poi vado a pezzi io.
Torno a casa, mi guardo allo specchio e mi vedo molto diversa,
come se mi fossi persa
e non so ancora cosa fare
per ritrovarmi,
come se tutto quello che
faccio serva solo a
portarmi via altri pezzi.
Io non ho paura del buio, gli occhi si adattano, il tatto mi aiuta a orientarmi, ho solo paura di perdermi tra i miei pensieri.
Per una volta nella vita posso essere amata davvero?
Non c'è cosa peggiore che sentirsi dire dalla persona che hai amato che il suo cuore è di un altro.
Non c'è cosa peggiore di sentirsi dire 'troverai di meglio'.
Non sarò mai nel cuore di nessuno.
E se ci soffro il doppio e perché credevo che sarebbe stata la mia fine.
Nessuna fine, sento il cuore esplodere.
Parlo sempre di come mi sento,
perché questo è il mio diario e ho paura di morire, uccisa dai miei stessi pensieri.
Forse Greta non mi insegna ad amarmi, ma a dire cose è brava, quando parla, le credo. Tutte le cose che ha detto sono la fottuta verità, devo voltare pagina e andare avanti, a tutti i costi.
STAI LEGGENDO
Fidati di me
Novela Juvenil[STORIA COMPLETATA] {Lesbian Story - broken heart} Camilla è la casinista della classe, ma dentro di lei nasconde tutte le sue insicurezze. Chloe è la ragazza delle feste, solare e una grossa novità nella vita della protagonista. Ma sarà in grado di...