63 Colpe

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Camilla

'Oddio non pensavo mi rispondessi. Anche io non sto benissimo' mi risponde.

Spero in un 'mi manchi'.
Spero che lei mi ami ancora.
Vorrei che non stesse bene perche' le manco davvero.
Invece capisco che il problema sono esattamente io.
Il suo dolore è provocato dal mio ricordo.
Mi addosso nuove colpe, finisco per scusarmi per essere esplosa quella volta al parco e molte altre.
Ha visto il peggio di me e se ne è andata.
E questo è quello che mi auto marchio nel cervello.
Sono una cattiva persona.
Sono cattiva perché il dolore che mi ha provocato, non sono riuscita più a reggerlo. Avrei tanto voluto restare la persona felice, ma ho rovinato tutto.
Sono troppo triste.
Trasmetto tristezza,
mi ritrovo in una storia inventata.
Se non fosse così triste, non mi piacerebbe.
Non mi ci ritroverei, non saprei capirla.
Ho frasi incise nella mente,
mi restano per anni,
ogni tanto ritornano,
mi ricordano che esisto.
Le sue frasi mi rimbombano in testa.
'Sono andata avanti e tu?'
Ed io?
Non penso le interessi molto, cosa faccio ogni giorno per tenerla fuori dalla mia testa. Quante volte io sia triste, quante volte voglio mollare tutto e quante mi impegno per cercare una soddisfazione in quello che faccio. Molte volte, pur facendo tutto quello a cui tengo, so di farlo sempre peggio. So che dovrei migliorare, non restare alla base. Molte volte mi chiedo : perché sto facendo tutto questo? Ogni singolo giorno, cerco qualcosa che mi migliori la giornata, qualcosa che valga davvero la pena alzarsi dal letto al mattino. Scrivo, ogni volta che ho bisogno di aiuto. Ed ogni volta penso di aver riscritto la stessa cosa, rileggo ogni singolo pensiero e mi accorgo che in realtà non l'ho fatto davvero, probabilmente ci ho pensato così tanto che penso di averlo già detto, mi sento pazza quando accade questo. La mia mente manda segnali contrastanti, da un lato mi dice di dimenticarla ed andare avanti e dall'altro e sempre lì pronta a ricordarmi ogni cosa bella che c'è stata e poi cosa è accaduto dopo. Come dire 'non ti fidare mai delle cose belle che ti accadono, finirà ogni cosa.' So che le cose belle non durano per sempre, ma allo stesso tempo anche quelle brutte, i periodi 'no' passano, andrà meglio.
Devo solo crederci di più, ora non sto più credendo a nulla. E non ci riesco proprio a farlo. Vedi gli altri crescere e diventare indifferenti invece io sono rimasta sempre quella che le importa di tutto.

Vorrei tanto chiederle come ha fatto ad andare avanti così facilmente quando nella mia mente sono impresse le sue parole 'ogni luogo mi ricorderà di te, non voglio che finisca, non riuscirò ad andare avanti' ed eccoci qua, in soli 3 mesi dimenticata come se non fossi stata nessuno.

Vorrei tanto urlare.
Penso di star impazzendo.
Il dolore sta raggiungendo picchi massimi ed il telefono continua a suonare. "Dannazione Rebecca, fa davvero tutto schifo" rispondo facendo fatica a parlare. "Raccontami tutto, sfogati con me"
Resto con la chat aperta davanti mentre le leggo tutti i messaggi.
I miei non sono in casa per fortuna e posso lasciare il vivavoce.
"Lo so che fa male, devi cercare di capire che la tua vita senza di lei va avanti" mi dice lei.
"Solo lei è riuscita ad andare avanti, io mi sento sola e persa"
"Tu lo sapevi che non ti amava più, vero?"
"Beh non è stata una cosa improvvisa, da un giorno all'altro. E' durato mesi ed ogni volta speravo sempre che qualcosa o qualcuno aggiustasse tutto"
"Raccontami di come lo hai capito e poi mandala a fanculo"

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora