5 La palestra

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Camilla

Ora di ginnastica, è una delle lezioni che mi crea più ansia. Sopratutto nello spogliatoio, dove devo far finta che il soffitto sia interessante, ma oggi è impossibile far finta di nulla con Chloe che si siede vicino a me sulla panca dello spogliatoio. Mi cambio cercando di non far notare alle altre che la sto fissando palesemente da quando ha iniziato a spogliarsi. Mi piace lo stile di Chloe, ha dei tatuaggi sulla gamba, sono piccoli, ma ho sempre amato le storie che ci sono dietro, anche le più stupide tipo 'volevo farmi un tatuaggio e quindi mi sono fatta tatuare SpongeBob' è stupido, ma penso sia figo aver il coraggio di fare e tenere per sempre qualcosa sul tuo corpo. Se avrò più confidenza con lei, chiedere il significato dei suoi tatuaggi sarà la prima cosa che farò.
"Camilla" mi riprendo dal mio sogno ad occhi aperti e distolgo lo sguardo, sentendo la voce di Chloe. Spero che non si sia accorta che la stavo guardando.
"Si?"
"Mi allacci il reggiseno che non ci arrivo?"
Mi vuole far morire?
"Certo sono qui apposta"
Glielo allaccio con una lentezza allucinante, solo io posso aver difficoltà a fare qualsiasi tipo di nodo e, sopratutto, allacciare reggiseni.
Rebecca si avvicina, quando finisco la mia grande impresa del giorno.
Mi prende per un braccio trascinandomi e mi fa "accompagnami in bagno".
"Si, ma perché tutta sta fretta?"
Arrivate al bagno, mi fa "scusa, ma tra poco dovevo andare a prendere il mocio da quando sbavavi"
"Cosa? Io?"
"Si, tu. Ti piace Chloe?"
"No, ma vaaa"
"Si vedeva che eri proprio contenta di toglierle, ehm, tentare di allacciarle il reggiseno"
"Ma cosa dici? Non è vero"
Rebecca è l'unica che sa qualcosa di me, che manco io so.
"Guarda che lo so che ti piacciono le ragazze, non puoi nascondermelo"
"Questo è un colpo di scena"
"Non te lo aspettavi?"
"Nessuno lo sa, cioè sono la perfetta etero del quartiere io"
"La perfetta etero senza un ragazzo"
"E magari perché non mi piace nessuno che ne sai"
"Hai rifiutato tutti i fighi della scuola"
"Ma non mi piace Chloe, cioè la conosco da 2 giorni"
"Colpo di fulmine"
"È bella si, ma non ci starei mai"
"Lo sai vero che quando vi metterete insieme, te lo rinfacceró ogni 3 secondi questa frase?"
"Lei si che sembra la etero perfetta"
"A me sembra perfetta per te, tu bionda, lei mora e addotterete un puffo come figlio"
Mi metto a ridere.
"Perché proprio un puffo?"
"Preferisci adottare un barboncino? "
"Adotteremo un puffo e un barboncino deciso"
"A quando le nozze?"
"Ma scemaaa" rido.
Rientriamo nello spogliatoio, ma tutte le nostre compagne sono già in palestra, quindi le raggiungiamo.
Appena entro in palestra e vedo Chloe le sorrido, è solo 5 minuti che non la vedo e sono già fusa.
La prof mi risveglia dal mio mondo immaginario "Lenna cosa hai da ridere?"
"Niente prof, perché sto ridendo?"
Non credo di essere l'unica che non si accorge quando sorride come un ebete.
"Forse ti fa ridere il tuo cappello? Guarda che non siamo in gita scolastica"
Mi tocco la testa.
Mi ero completamente dimenticata del cappello da baseball che ho gentilmente rubato a Marco da stamattina.
Marco è il tipico compagno, che non passa un giorno di scuola senza essere sgridato per portare il cappello in classe, be volevo solo imitarlo, giuro che glielo avrei ridato più tardi.
"Però ho stile con sto cappello vero prof? " rispondo mentre lo tolgo e lo vado a posare sulla cattedra.
"Sei imbarazzante"
Faccio la finta offesa e la prof non ribatte.
Ma poi "Inziate a correre per scaldarvi, forzaa" ad un certo punto urla facendomi spaventare.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora