Greta
Se dovessi scrivere una autobiografia parlerei in terza persona.
Greta se ama, non lo dice. Greta quando soffre, vorrebbe scomparire.
Tutti si concentrerebbero sulle azioni che fa Greta senza effettivamente interessarsi a chi è lei, tutti starebbero a domandarsi perché lei soffre e chi ama. Greta diventerebbe un fantasma e non è molto diverso da come mi sento sempre.
Qualche giorno fa ho rivisto Camilla, dall'ultima volta, quella dove mi aveva promesso dì mostrarmi la sua felicità, è passato un mese e non ho ben capito se sia scomparsa perché ci è riuscita ad ottenerla o come me, è caduta nel vuoto della sua mente, in labirinti senza uscita, ma mi ritorna sempre in mente la sua domanda che mi ha fatto quando mi ha rivista: "Io non riesco a capire chi sei veramente. Non riesco a capire se sei felice oppure no, ma sei riuscita a rendermi la vita impossibile e dall'altra a migliorarmela, non vivo più con il dubbio" e non mi ha dato nessun motivo per rendere questa frase meno confusionaria, posso magari dedurre che ha iniziato a fare le sue scelte dopo il mio incontro e magari ha iniziato a mettersi in pace con se stessa, come io non sono riuscita a fare, oppure le sta andando tutto male ed è per questo mi accusa di rendere la sua vita un inferno. Ecco ora sono io che vivrò con il dubbio. Greta ha un dubbio enorme, sta impazzendo a non sapere se la ragazza di cui si sta innamorando sia più felice se lei non ci fosse. Greta la odia perché le sta incasinando la testa in un modo assurdo, ma farebbe di tutto per proteggerla e renderla davvero felice se lei glielo permettesse. Fanculo alla terza persona, io sono Greta e voglio prendermi la mia fottuta felicità. Mi metto ad ascoltare la mia playlist triste e ho tanto bisogno che la musica si stoppi per una sua chiamata improvvisa, anche solo per passare del tempo insieme. Ho bisogno di vederla gettarsi nelle mie braccia, cercando rassicurazioni. Ho bisogno che mi faccia sentire importante, che mi guardi negli occhi e non abbassi mai lo sguardo. Ho bisogno che mi baci e mi abbracci, mi faccia sentire al sicuro. Ho bisogno di vederla ridere, con un sorrido stampato in faccia. Ho bisogno di averla accanto per tutta la vita. Non voglio chiunque, voglio solo lei. Sto svarionando lo so, ma è così che ci si sente quando si è innamorati. E' tutto una merda per via delle delusioni e delle aspettative troppo alte, ma finalmente qualcosa di bello sta capitando nella mia vita, improvvisamente sento della energie nuove dentro di me. E come se volessi iniziare a vivere davvero, mi sento libera e vorrei sempre vedere quella persona che mi ha creato tutto questo. Può essere anche una giornata di merda, dove cadi dalla bici, prendi un 3, perdi dei soldi per strada, un tuo amico si rivela un clown, piove a dirotto e sei senza ombrello, i tuoi genitori ti danno contro, i professori ti demoralizzano dandoti del fallito eppure appena la vedi ti spunta un sorriso e dimentichi tutto.
E io voglio che succeda questo, voglio che sia lo stesso anche per lei, voglio essere un posto sicuro dove rifugiarsi, qualcuno con cui ridere, coccolarsi, guardare serie tv e anime insieme, dormire, parlare, uscire, fare foto insieme e sono disposta a fare tutto pur di farla stare a suo agio. Lo so che l'amore rende ciechi, oh beh per sentito dire, ancora nessuno mi ha tirato una matita nell'occhio dicendomi 'ti amo', però se l'amore riuscirà a farmi vedere il mondo a colori e non più solo bianco e nero, allora si, voglio innamorarmi. Sono pronta ad amarti Camilla.
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Fidati di me
Novela Juvenil[STORIA COMPLETATA] {Lesbian Story - broken heart} Camilla è la casinista della classe, ma dentro di lei nasconde tutte le sue insicurezze. Chloe è la ragazza delle feste, solare e una grossa novità nella vita della protagonista. Ma sarà in grado di...