6 Il diario

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[1 settimana dopo]

Camilla
"Oggi andiamo a fare un giro?" mi fa Chloe.
"Solo.. io e te?" chiedo quasi balbettando.
"Se non vuoi uscire da sola con me, invito anche la prof"
"Nono, vai benissimo te, cioè mi sta bene uscire da sola con te"
"Bella, ci becchiamo alle 16 davanti a scuola"
Perché sono sempre così agitata quando le parlo?
Cioè mi ha solo chiesto di uscire..
"ASPETTA COSA?" mi urla all'orecchio Rebecca al telefono all'uscita da scuola, facendomi agitare ancora di più.
"Cioè seria? Un'uscita da sole?"
"Si"
"E dove andate?"
"Non lo so"
"Magari ti porta a casa sua" immagino la sua faccia mentre dice questa frase.
"Non so manco dove abita"
"Eh vabbe lei saprà dove abita, credo"
"No vabbe.."
"Dai cioè, vorrei venire solo per vederti sclerare"
"Sono tranquillissima"
"Sisi, si sente. Hai bisogno di un infermiera o ti basta lei?"
"Ti vuoi infiltrare?"
"Vorrei tanto, ma domani ti ricordo che abbiamo una fantastica verifica di mate, magari puoi studiare con lei"
"Fidati mi salirebbe l'ansia pure in quel caso"
"Tra quanto è l'appuntamento? "
"Tra 1 ora"
"1 oraaaa??"
"Si, perché?"
"Stacca subito sto telefono e vatti a preparare. Le basi proprio."
"Sono già pronta"
"Struccata e vestita da scappata di casa?"
"Yes"
"Non pensi di darti almeno un ritocco?"
"Mi piaccio così"
"Ma non hai neanche un vestito elegante, da metterti?"
"È solo un'uscita, non un grand galá"
"Va bene, ma se un giorno mi chiederai consigli di moda e avrai improvvisamente bisogno di un vestito per una serata seria, ti darò la mia tenda del salotto da vestire, ok? "
"Severo, ma giusto. Dai ora stacco e ti lascio studiare matematica"
"Va bene, ma dopo voglio assolutamente la telecronaca di tutta l'uscita"
"L'avrai"
Stacco il telefono e mi sdraio sul letto.
Che cosa significa essere veramente innamorati?
Dopo alcune mie vecchie relazioni ho rivalutato molto questo sentimento.
A volte mi è parso tutto finto e altre troppo vero.
Pensare troppo è una delle mie più brutte abitudini. Cioè quando mi piace una persona io non vorrei starci lì a pensare troppo, vorrei avere il coraggio di dire 'senti mi piaci' senza paure, ma mi sento come se non fossi mai abbastanza. Cosa devo fare per trovare un po' di pace in me stessa? Cosa devo fare per piacermi almeno un po'? L'ultima relazione che ho avuto è stata abbastanza vuota, una volta scrissi sul mio diario 'La consideri bella, ma non la guardi mai, immagina come si può sentire' e mi riferivo al fatto che tutti sono capaci di farti complimenti, ma nessuno a guardarti veramente negli occhi.
Io non sono una scrittrice, ma getto tutto sulla carta, qualsiasi pensiero, sia quelli belli sia quelli che mi rendono triste, a volte ho davvero paura di ciò che provo. Mi sento sempre diversa dagli altri. È un'emozione che ti fa girar la testa. Prendo il mio diario dal comodino e lo rileggo l'ennesima volta : cerco risposte tra i miei testi alle domande a cui non so rispondere. È quasi una bibbia, ma senza nessuno a cui pregare.
'Ma io sono così fragile.'
Inizio a scrivere e poi lo cancello.
Pessima idea iniziare una frase con una negazione, chi mai leggerebbe una storia che inizia così?
'Sono forte, sono una ragazza davvero forte.'
Se così però pare che sono Hulk.
Cancello di nuovo.
'Sono una ragazza che vorrebbe aiutare gli altri'
Ecco ora sono superman.
Ricancello.
'Vorrei innamorarmi di qualcuno che mi ami per davvero'.
Strappo la pagina e la butto nel cestino.
Non riesco a scrivere sforzandomi, ma ho bisogno di mettere per scritto ciò che sto provando.
Perché è così difficile?
Perché ho pensieri così confusi?
Devo partire da un inizio e forse quell'inizio non devo essere per forza io, devo parlare di lei.
Ecco, esatto devo incominciare a parlarti di lei caro diario.
Perché non ci ho pensato prima?
La mia mente è offuscata solo perché è lei al centro di tutto che collega con fili invisibili ogni mio pensiero.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora