59 Countdown

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Camilla

È quasi mezzanotte, quasi tutti sono pronti per il countdown e per festeggiare. Io, invece, mi chiedo perché mia madre non mi chiami per contare insieme i minuti come sempre. Di solito odio le feste, ma queste sono le peggiori che possa vivere.
Mi metto il counter in tempo reale sul telefono.

A mezzanotte si sentono i primi botti e persone che urlano, io l'unica cosa che faccio è chiudere il counter è sentirmi più depressa di prima.
'Beh ciao 2022, ti prego sii clemente con me' penso.

Spero ancora in un suo ritorno, mentre vedo che ovviamente non mi ha scritto gli auguri per il nuovo anno.
L'amore svanisce e non ritorna più, tutte cazzate, ho sempre pensato.
Ora non ne sono più così sicura.

Chissà lei quanto si starà divertendo a festeggiare il nuovo anno senza di me, penso. Mi sento una stupida.
Sono talmente tanto stupida che si.. io non amo per passatempo,
ma ho bisogno di tempo per amare,

perché il mio cuore è un pezzo da ricostruire e nessuno può più rischiare di caderci dentro.
Io ho deciso che lei può,
lei può perché con i suoi modi di fare, che sa sempre cosa dire, sa sempre dove andare, lei nel mio cuore ci può entrare.

Io non se nel suo cuore sono la sua esatta metà, non so se combacio con esso, a volte non mi sento abbastanza, ma essere la sua esatta metà aiuterebbe il mio cuore a ricomporsi.
Se questo fosse solo un capitolo, solo un altro punto e a capo,
questo libro non lo avrei proprio iniziato.
A lei non servono le parole,
ma io solo attraverso le parole porto in mondi che non si riescono a immaginare, so fare solo questo, non ho nulla di speciale, per questo non sono da amare, per questo tutti mi lasciano andare.
A volte sento che siamo completamente diverse su molte cose, due mondi che non si sa come si sono incontrati, più che un incontro è stato una collisione, però è stato il viaggio migliore che potessi fare.
Vorrei tanto non vedere solo il negativo, vorrei tanto non vedesse solo il negativo, sono davvero stufa di vedere tutto nero.
Io sto ancora provando a cancellare tutto il grigio passato, lei era l'unica che mi faceva vedere l'arcobaleno e io rimanevo sempre senza fiato.

Senza fiato, senza voce. Ora senza lei.

Ore 03:45.
E ormai sono di nuovo da sola.

Continuò a ripetermi in testa 'se ci tiene, non si stanca facilmente' è ciò che continuavano a dirmi tutti ed è ciò che non riesco più a credere.

Non ti amo più,
forse dovresti cambiare, compra nuovi vestiti, fatti crescere i capelli, non preoccuparti per me, ora lasciami andare.

Anche se non mi ha detto tutte ste parole insieme e come se tutti i suoi discorsi si collegassero.
Avrei tanto voluto che le mie paure non si avverassero.

Ho sempre avuto ragione su tutto e nessuno mi ha mai ascoltata. Conoscevo solo la rabbia e la tristezza,
finché non spensi ogni sentimento.
Attenuai ogni reazione, sapevo già come andava a finire.

Non avevo più forze per reagire, stanca di tutti quelli che mi circondavano, stanca di tutto quello che avevo intorno.
Ogni volta avrei voluto andarmene lontano, credere che tutto si sarebbe risolto conoscendo nuove persone, visitando nuovi luoghi.

Un giorno mi ritrovai davanti ad un muro pieno di scritte, mi misi a leggerle tutte. Mentre leggevo, percepivo una strana sensazione.
Ora dove saranno tutte queste persone?
Avranno ottenuto risposte alle loro domande?

Tutte quelle date, qualcuno di loro starà ancora insieme? Quelle amicizie sono ancora vere?
I desideri di qualcuno, si sono trasformate in realtà? Qualcuno di loro, ha deciso di farla finita?

Chi c'è l'ha fatta?
Chi è riuscito a non crollare, al primo sogno che non si avvera, al primo amore che finisce, a tutte le amicizie che si rompono?
Chi è che ora è davvero felice e chi è che non sa più come stare bene?

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora