Capitolo 10

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Pensi che ti stia implorando?

*.·:·..·:·.*

"Dov'è il signor Remmer?"

Il duca chiese a Leyla.

«Lo zio è andato in centro per un momento. C'è qualcosa che non va?"

Leyla riuscì a rispondere dopo essersi asciugata le briciole di biscotto dalle labbra.

Con un breve cenno, il duca Herhardt volse lo sguardo verso Kyle. Quando incontrò gli occhi di Kyle, le sue labbra si curvarono in un sorriso cortese. Solo allora rilassò la sua vigilanza istintiva.

Dopo aver espresso il suo apprezzamento e rispetto al padre di Kyle per essersi preso così bene cura della salute di sua nonna, il duca guardò di nuovo Leyla: "Signorina. Lewellin, puoi portare le rose per conto del signor Bill, giusto?"

Parlò lentamente mentre il sorriso sulle sue labbra scomparve.

"Rose? Intendete le rose in giardino?"

"Basta tagliare alcune rose con moderazione e portale nella dependance."

Con un leggero cenno, il duca se ne andò. Non aveva nemmeno ascoltato la risposta di Leyla.

Leyla sospirò disperatamente dopo aver guardato la sua camicetta e la gonna, che erano ricoperte di polvere di biscotto. Anche se si scrollò di dosso la polvere, non fu abbastanza per scrollarsi di dosso l'umiliazione.

"Smettila. Non c'è più polvere sui tuoi vestiti."

Kyle scoppiò in una risata mentre guardava Leyla strofinarsi ripetutamente le labbra.

"Perché doveva presentarsi proprio ora?"

"Perchè sei così imbarazzata? Credi che il duca non abbia mai mangiato uno spuntino in vita sua?

"Ma..."

Leyla si strofinò involontariamente la bocca di nuovo.

"Perché ti importa? Davanti a me mangi sempre in maniera disordinata"

"Tu sei mio amico."

"E il duca Herhardt è uno sconosciuto. Non devi preoccuparti di lui più del tuo amico."

"È vero ma... Non lo so. Mi sono sentita a disagio."

Leyla arricciò il naso.

"Come mai? È successo qualcosa?"

"No, non è quello, ma... è così imbarazzante e soffocante con il duca in giro. Comunque non mi piace".

"Che dici di me? Ti senti a tuo agio e simpatica, vero?"

chiese Kyle con una sottile aspettativa. Leyla sorrise e si mise il cappello.

"Certo, signor Etman."

Il sorriso di Kyle si illuminò alla risposta soddisfacente.

"Come previsto. Lo sapevo. Ah, dovrei aiutarti con la tua commissione?"

"No, non è un grosso problema. Dovresti andare a casa adesso".

"Allora aspetterò qui."

"Io sto bene. La signora Etman sarà molto arrabbiata se scopre che eri di nuovo qui. Non farmi rimproverare con te e vai a studiare."

Le sopracciglia di Kyle si inarcarono al punto ragionevole di Leyla. Voleva confutare ma non poteva.

Kyle guardò attentamente nella direzione in cui era scomparso il duca.

Piangi, ancora meglio se imploriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora