Piangi, ancora meglio se implori

Capitolo 12

✧ Duca il Corvo ✧

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Quando ha spostato l'ago dello stilo, la musica ha cominciato a fluire.

L'aria di un'opera portata dal fonografo posto sopra l'armadietto di mogano sconfisse istantaneamente il silenzio che stava riempiendo la sala di ricevimento della dependance.

Matthias ha cambiato la frequenza alcune volte per far uscire un genere musicale diverso, il valzer, e poi si è seduto di nuovo sul divano. La melodia era brillante e allegra. Le sue lunghe punte delle dita, toccando leggermente il bracciolo, picchiettarono lentamente al ritmo. L'orologio da tavolo sulla consolle di fronte indicava che erano le cinque.

Lo sguardo di Matthias si concentrò brevemente sul pessimo vaso di rose sistemato accanto all'orologio e presto girò la testa verso la finestra. Il vento si fece più fresco con l'avvicinarsi della sera. Il vento del fiume scosse la sua veste prima che si dirigesse verso la foresta.

Matthias allungò una mano e aprì una piccola scatola d'argento posta all'estremità del tavolo da disegno. Mentre prendeva una sigaretta dalla scatola e la accendeva, la canzone del valzer era finita. Matthias fumò lentamente, ascoltando la rauca musica d'archi che seguì. Il tardo pomeriggio dell'estate era noioso e immobile.

Quando la canzone si fermò, Matthias raccolse gli occhiali di Leyla, che aveva gettato con noncuranza nel vassoio accanto a lui. Matthias si portò gli occhiali al viso. I suoi occhi sembravano essere piuttosto cattivi perché il mondo che vedeva sopra le lenti era stordito.

È per questo che ha sempre le sopracciglia aggrottate ?

Improvvisamente pensò alla bambina che lo fissava con un cipiglio imbronciato. La ragazza magra e senza pretese i cui occhi brillavano nonostante il suo aspetto.

La bambina che doveva rimanere per un breve periodo era cresciuta nel mondo di Matthias ed era maturata in una donna.

Il viso snello della donna con i sottili occhiali cerchiati d'oro si sovrapponeva al viso magro della ragazza. La donna con gli occhi luccicanti aveva ancora quell'odore fresco e dolce. Era il profumo di una rosa, il fiore che riempiva il giardino estivo di Arvis.

Dopo aver esalato un lungo getto di fumo di sigaretta, Matthias uscì sul balcone che si allungava verso il fiume mentre teneva in mano gli occhiali di Leyla. La sua ombra si allungò mentre vomitava giocosamente e prendeva gli occhiali più volte.

"Leila".

Sussurrò nella calda estate.

"Leyla Lewellin".

Il fatto che doveva solleticarsi la punta della lingua per pronunciare in modo fluido il suo nome lo infastidiva.

Dopo essere tornata nella sala di ricevimento, Matthias ripose gli occhiali nel cassetto della consolle. Quando chiuse il cassetto, il ricordo degli occhi verdi che vedeva sopra i suoi occhiali scomparve.

Matthias andò in bagno e si fece una lunga doccia. Si è cambiato i vestiti e si è fatto la ceretta. Quando lasciò la dependance per partecipare alla cena, era di nuovo il perfetto duca di Arvis.

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"E se il corvo l'avesse preso di nuovo?"

chiese Bill con una certa battuta. Leyla, che era seduta al tavolo con un'espressione seria in volto, scrollò le spalle.

"Beh... spero di no."

"Sto solo dicendo. Sono il tipo di uccelli che impazziscono se vedono qualcosa di luccicante. Ricordi? La tua forcina."