Mi sono stancato di vivere odiando qualcuno, disprezzandolo, portandogli rancore.
Mi sono stancato di vivere senza amare nessuno.
Non ho un amico, nemmeno uno.
E soprattutto non posso amare me stesso.
Sai perché?
Perché sono incapace di amare gli altri.
Ed è soltanto amando gli altri, ed essendo amati, che si impara ad amare se stessi.
Ma non sto dicendo che è colpa tua se sono così.
Penso che anche tu sei vittima come me.
Penso che nemmeno tu sappia cosa significa amare se stessi.
Sbaglio?
Tutti perdiamo continuamente tante cose importanti.
Occasioni preziose, possibilità, emozioni irripetibili.
Vivere significa anche questo.
Ma ognuno di noi nella propria testa sì, io immagino che sia nella testa ha una piccola stanza dove può conservare tutte queste cose in forma di ricordi.
Un po' come le sale della biblioteca, con tanti scaffali.
E per poterci orientare con sicurezza nel nostro spirito, dobbiamo tenere in ordine l'archivio di quella stanza: continuare a redigere schede, fare pulizie, rinfrescare l'aria, cambiare l'acqua ai fiori.
In altre parole, tu vivrai per sempre nella tua biblioteca personale.I raggi del solo colpirono il mio viso e la prima cosa che vidi fu il vaso enorme dalla cucina, quelle rose erano stupende.
Il telefono vibrò sul comodino e sobbalzai spaventandomi e afferrandolo.MESSAGGIO DA: amore.
buongiorno, piccola! oggi ci vediamo anche se è sabato?Sorrisi come un'idiota e volevo vedere questa donna ogni giorno, anche se c'era una sfida in atto che dovevo vincere.
MESSAGGIO A: amore.
buongiorno, andiamo a fare colazione insieme che ne dici?MESSAGGIO DA: amore.
vengo a casa tua tra un'ora, non farti troppo bella ok?Alzai gli occhi al cielo e già me l'immaginavo con il broncio addosso, mi stiracchiai lasciando il telefono in carica e andai a prepararmi decidendo cosa indossare per farla uscire fuori di testa.
I capelli li feci lisci definendo la mia frangia ancora di più e decisi di indossare dei semplici jeans a vita alta con una felpa abbastanza larga e stivali.
Ero bella lo stesso.
Il campanello suonò dopo un po' e mi morsicai il labbro mentre aprivo la porta, Zulema aveva i capelli raccolti facendo risaltare il suo viso magro alla perfezione e sorrisi come un'idiota per quanto fosse bella.
Blazer nero stretto, tacchi altissimi ed era truccata come al solito perfettamente.
"Ciao, vieni." dissi mettendomi di lato e il suo sguardo era su tutto il mio corpo, sorridendomi incantata.
"Belle rose, amo il rosso." disse indicandole e scossi la testa mentre andavo in camera mia per truccarmi.
"Anche io le amo, me le ha regalate una spasimante." dissi prendendola in giro e la sentii borbottare gelosa.
"Chi?" urlò prendendomi in giro e scoppiai a ridere mentre afferravo i miei trucchi, guardandola maliziosamente.
"Puoi aspettarmi? Devo truccarmi." le sussurrai nel mentre che si sedeva nel mio letto completamente perfetto e mise la testa di lato guardandomi.
"Sei bella anche struccata." disse mordendosi il labbro ed era così bello vederla in camera mia così spensierata.
Era un'altra persona.
Misi il mascara concentrata e mi porsi meglio nello specchio mentre la mora si alzava in tutta la sua altezza, mettendosi alle mie spalle lentamente.
Strinse i miei fianchi e le diedi un po' di controllo mentre sistemavo i trucchi, le sue mani finirono sotto la mia felpa e mi voltò verso di lei.
"Ieri notte ti ho pensata." disse a bassa voce appoggiando la fronte contro la mia e incominciò a lasciarmi dei piccoli baci sulla guancia diretta alle mie labbra.
"E..?" sussurrai sfiorando la sua lunga coda perfetta, il suo profumo era meraviglioso e lo inspirai innamorata.
"Pensavo a quanto vorrei fare l'amore con te, stringerti forte perché sto impazzendo come non mai. Sei tutto ciò che voglio, giuro che non guardo più nessuna perché penso a quanto cazzo io ti voglio." disse cercando le mie labbra e ci baciammo con passione mentre la stringevo a me attirandola per la vita.
"Sei il mio amore, grandissimo." dissi contro le sue labbra e sorrisi intrecciando la lingua con la sua mentre ricambiava facendomi ansimare ad alta voce.
Il modo in cui mi baciava era sublime.
"Tu il mio, andiamo?" disse felice nel stare con me e annuii infilandomi il capotto mentre lei si sedeva sulla sua macchina nuova di zecca.
"Range rover, ah ma davvero?" dissi sconvolta e Zulema mi fece cenno di salire, con un sorriso sulle labbra.
"Ti piace? Mi stavo annoiando così sono andata e l'ho comprata." disse facendo spallucce e toccai i sedili in pelle incantata come non mai.
Beh, ovviamente no?
"Anche io quando mi annoio di solito compro le machine." dissi mettendomi la cintura e l'araba si voltò verso di me, aveva gli occhiali da sole e si avvicinò al mio viso lasciandomi un bacio sulle labbra abbastanza lungo.
Le accarezzai il viso e vedevo il desiderio che aveva nei miei confronti crescere a dismisura, fino ad esplodere.
"Quanto sei bella." sussurrai lasciandole altri baci ed era così vero, il sole illuminava il suo viso stupendo e sembrava scesa dal cielo.
Il mio angelo.
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resilient
Fanfiction➵ ZURENA. (gxg) • SEQUEL, ANATOMY. In psicologia la resilienza indica la capacità di affrontare in maniera positiva eventi traumatici. La capacità di riorganizzare positivamente la propria vita. Ricostruire se stessi restando sensibili. Le pers...