21; TEMPO AL TEMPO

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BO

<<Bene, penso che abbiamo chiarito tutto. No?>>
Dopo tutti i discorsi fatti, siamo stati per non so quanto tempo in silenzio a fissarci. Una sguardo amichevole, senza rabbia, fresco.
<<Bo..io volevo chiederti scusa, si perché nonostante come sono andate le cose la colpa però non è soltanto tua. Anche io sono stata parecchio intrattabile.>>

Tutto questo mi lascia piuttosto spiazzato, da quando lei è qui non abbiamo mai avuto una conversazione così..pacifica.
<<No, sono io che devo chiederti scusa. In fondo sono io che ho iniziato, tutte quelle cattiverie non le penso davvero. Va come va..ora stiamo sotto lo stesso tetto, mi rendo conto che non possiamo passare tutti i giorni a litigare, è frustrante!>>

<<Si è vero..bene, l'importante è che siamo riusciti a mettere un punto a tutto questo. Sai in fondo, ho sempre saputo che non eri quel tipo di ragazzo..Zio Jesse vi ha educato come si deve.>>

Direi che non fa una grinza, la fragile Alison ha colpito ancora.
<<È vero..vedo che sei abbastanza informata su di noi.>>
<<Beh diciamo che a mio padre piace essere molto previdente, vuole sapere con le persone che ha a che fare. Ma alla fine non gli sono servite molte informazioni, la prima volta che vi abbiamo conosciuto gli avere fatto una buona impressione, ed è difficile ingannare uno come mio padre. Lui dice che quando vede una cosa allora è quella..senza se e senza ma!>>

Ammazza, non sono mai stato informato bene sul conto di suo padre ma ho sentito delle cose. Si è un pezzo grosso, con tutte le attività di famiglia che deve dirigere..la cosa che mi impressiona e che non si crede superiore, lui lavora per mantenere le tradizioni di famiglia con onestà.
Sulla figlia mi sono fatto delle impressioni un pò affrettate, che ci hanno portato ad avere molte divergenze.
<<Si, mi ricordo che quella sera anche Zio Jesse durante la cena ci ha dato la sua opinione. Devo dire che non è stata affatto diverso quella di tuo padre.>>ammetto

<<Ah bene!>>
Avrei ancora una cosa da chiedergli, ma non vorrei accendere un'altra discussione tra noi.
<<Alison, ascolta..>>
Non faccio in tempo a finire che veniamo interrotti da Daisy che fa capolinea nel salotto scura
<<Ehm...scusate non volevo interrompervi, Alison c'è una visita per te.>>

Cosa? Chi diavolo può essere?
<<Per me? Strano non avevo in programma di uscire con nessuno. Chi è?>>domanda la diretta interessata con uno sguardo confuso.
<<Ehm...è Adam.>>
Adam? Quel Adam con cui è uscita l'altra volta e io poi la sera sono rimasto sveglio a aspettarla? Ancora lui!
Alison senza farselo ripetere si dirige fuori, seguita da me e Daisy.

La scena che mi trovo davanti mi provoca un fastidio allo stomaco che non posso evitare, Alison è abbracciata a quel Adam come se fosse la sua ancora di salvezza.
<<Che ci fai qui? Potevi dirmelo, mi sarei data una sistemata.>>
<<Oh beh..volevo farti una sorpresa, ti trovo sempre splendida.>>
<<Grazie, anche tu sei carino.>>
Stringo le mani in due pugni, così tanto da far diventare le nocche bianche..è questo non passa inosservato a Luke e Zio Jesse. Sorride, sembra felice..l'unica cosa che mi tocca fare è togliere le tende.

Mi fa strano come poco fa eravamo in salotto a chiarire in santa pace, e abbiamo dovuto interrompere il nostro momento per...Adam!
Si, mi da fastidio perché un momento fa lei stava sorridendo a me. Io sono solo un idiota perché ero troppo concentrato a odiarla piuttosto che godermi la leggerezza del suo sorriso così innocente e spontaneo, che qualsiasi ragazzo capirebbe che è una ragazza da proteggere.

Rientro in casa cercando di nascondere il mio nervosismo, cosa che al momento non mi riesce affatto.
<<Bo..devo dedurre dal tuo nervosismo che la chiacchierata con Alison non è andata a buon fine.>>
<<Invece ti sbagli Zio Jesse. Ci siamo detti tutto e abbiamo messo una pietra sopra, senza litigare.>>affermo come se niente fosse. Ma questo a lui non basta, mi conosce bene ha già capito che c'è dell'altro.
<<Bo, puoi mentire a chiunque ma non a me. Ti conosco bene, sono felice che abbiate chiarito. Però quei nervi tesi mi danno la conferma che c'è ancora qualcosa che non va.>>

Come non detto.
<<A dir la verità non ci siamo detti tutto, lei mi ha chiesto se avevo fatto a botte anche con Simon e io gli ho spiegato tutto, poi ci siamo dilungati del fatto delle nostre litigate e le vicende dei suoi attacchi di panico. Ci siamo chiariti, ma volevo sapere da lei di Simon e quando stavo per chiederglielo e arrivato quel..Adam!>>Affermo quest'ultimo a denti stretti.

<<Per Simon puoi sempre chiederglielo un un'altro momento, l'importante è che sei riuscito a parlargli senza litigare. Il resto verrà da sé.>>
<<Il fatto è che non saprei come riaprire il discorso, si insomma, dopo va a finire che lei lo prende come un momento per litigare di nuovo e ricominciamo da zero.>>

<<Bo, non devi dargli fretta e nemmeno la devi cercare apposta per chiedergli di lui. Cercate solo di non litigare così brutalmente ogni volta, vedrai che appena se la sente..sarà lei a parlartene di sua spontanea volontà. Cambia atteggiamento nei suoi confronti e dimostragli la tua fiducia come lei farà con te.>>

<<Che strano, la prima volta che mi trovo in una situazione simile con una ragazza. Sai quando abbiamo litigato, ho visto Scerily, ma non volevo stare con lei per baciarla e fargli credere chissà cosa. Mi sentivo..strano, continuavo a ripetermi che forse quella volta avevo esagerato con le parole e non riuscivo a darmi pace. Sarei dovuto tornare indietro e scusarmi, forse così avrei evitato a lei un'altro attacco di panico..ma non volevo. La testa mi diceva di fuggire lontano da lei e evitare di dire altre cattiverie per darmi una calmata, se non ci è riuscita Scerily allora a quel punto c'era solo una persona che poteva farlo, Cooter.>>

Non so per quanto tempo ho trattenuto il fiato e da dove mi sono uscite tutte ste parole.
<<L'ho sempre detto che Alison è una ragazza speciale, nipote. Tu non mi hai mai voluto dare retta. Non preoccuparti troppo per Adam, sono solo amici. Alison non ha nessuno intenzione di impegnarsi con lui.>>
Lo guardo confuso.
<<Che intendi? Come fai a dirlo?>>
<<Bo, ci sono già passato su queste cose. Ti dico che entrambi avete delle cose in sospeso, non solo tu. Tempo al tempo!>>

Si rimette il solito berretto rosso e esce.
Tempo al tempo.






~spazio autrice~
Salve a tutti, ecco un nuovo capitolo.
Bo e Alison a quanto pare come afferma anche Zio Jesse, hanno ancora molto da chiarire e da dichiararsi.

Ora le cose sembrano farsi molto serie..come andrà a finire?!

Se il capitolo vi piace lasciate
-commento
-stellina

A presto, con il nuovo capitolo!😘

Non oltre il confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora