38; RIFLESSIONI

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ALISON
Dannazione a Bo, non so più che fare..mi sta confondendo di più le idee. Mi ha baciato, e poi in piena notte me lo ritrovo disteso sul mio letto di fianco a me facendomi quasi spaventare.
Dico solo che per lui non è sicuro che stia qui, nessuno, o almeno credo, sa di quello che è successo tra noi l'altra notte fuori dal Boars Nest. Inaspettato.
Per questo se Zio Jesse lo vede qui, scoppierebbe un putiferio e io l'unica cosa che voglio adesso è che un uomo saggio come lui venga a pensare che stia in questa casa a fare "comunella" con uno dei suoi nipoti, il che sarebbe alquanto imbarazzante.

Però è stato tenero, non mi sarei mai aspettata un gesto simile da lui. È ancora qui, mi ha detto che appena mi riaddormento lui torna in camera sua, io vorrei tanto dirgli di restare ma l'unica cosa che sono riuscita a fare e sdraiarmi di nuovo a malincuore lontano da lui.
Inutile dire che ormai il sonno è andato a farsi benedire, la sua presenza mi rende nervosa. Io e lui, nello stesso letto.
Chissà da quanto è qui..io devo essermi addormentata da un pezzo per non sentirlo entrare e poi sdraiarsi di fianco a me e poi svegliarmi di sorpresa tra le sue braccia.

Sarei una stupida se dicessi che non mi è piaciuto, ma con questo ora non so più come comportarmi con lui. Dopo il bacio non ci siamo detti più nulla, e io da dopo quel momento, quando siamo tornati alla fattoria ho iniziato a essere un pò fredda.
Non so cosa ci sia preso in quel momento..è stato tutto così inaspettatamente bello, quanto confusionario per me. Da tanto che immaginavo un presunto bacio con lui, ed è successo. Un momento magico..si è stato solo un attimo, cinque secondi ma io lo volevo.

Chissà cosa ne pensa di lui, gli è piaciuto?si sarà pentito?
Ma noi prima di questo abbiamo da chiarire la famosa discussione di Scerily, non voglio più incomprensioni tra noi.
D'un tratto sento un suo braccio sul mio fianco e le sue labbra che si poggiano sulla testa con tenerezza, forse crede che stia dormendo e vuole tornare di là.
<<Buonanotte Alison..>>sussurra.

Non lo sento alzarsi, anzi, si sistema più vicino a me così da far incastrare la mia testa nell'incavo del suo collo, a quel gesto mille farfalle prendono a svolazzarmi nello stomaco. So quanto è pericolo per lui stare qui, ma in questo momento voglio proprio che resti.
Con tutto quello che è successo, sento tante emozioni incontrastanti che mi mandano in confusione ma ho bisogno di sentirlo vicino. Sentire come reagisce il mio corpo al suo, pur che con il minimo contatto. Adesso ne ho avuto la piacevole conferma.

*********
Otto di mattina, gli occhi non hanno intenzione di aprirsi come immaginavo. Non ho dormito tutta la notte, Bo verso le quattro di notte è tornato in camera sua per non far sospettare nulla. Ho visto che ora era appena lui è uscito dalla camera, inutile dire che poi ho fatto più fatica di prima ad addormentarmi e adesso si è fatta l'ora di alzarsi. Da vanti minuti che mi sono finita di vestire, finisco di sistemare la coda alta mentre raggiungo la cucina.

<<Buongiorno a tutti..>>affermo sbadigliando.
<<Alison..si direbbe che non hai passato una bella nottata, che hai?>>interviene Daisy vedendomi giù.
<<Beh probabilmente ancora non mi sono ripresa del tutto dal malore dell'altro giorno, non sono riuscita a dormire molto questa notte.>>dico prendendo posto a tavola mentre mi verso del caffè nella tazza.

Di fronte a me ho proprio lui, l'artefice della mia insonnia.
<<immaginavo, riguardo a questo ragazza mia, che non ti venisse in mente di nuovo di andare in giro a piedi da sola senza far sapere tue notizie a nessuno. So che sei grande è responsabile, ma noi abbiamo la tua responsabilità..è tuo padre ha piena fiducia in noi Duke, quindi non voglio che si ripeta di nuovo. È chiaro signorina?>>
Ecco la saggia predica di Zio Jesse, non ha affatto torto.

<<Mi dispiace Zio Jesse, è starà una decisione presa su due piedi perché ne sentivo il bisogno..non volevo farvi preoccupare.>>
<<Bene, per questa volta passa. Ma che non si ripeta più. E lo stesso vale anche per te, Bo.>>ribadisce serio, annuisco senza più fiatare.
Butto uno sguardo veloce a Bo che aveva già gli occhi puntati su di me, forzo un sorriso e continuo a bere il mio caffè.
Avrei voluto parlargli questa notte, era il momento perfetto, magari un pò rischioso..ma almeno eravamo solo noi due, e ogni cosa si sarebbe chiarita. Però non ho voluto, non trovavo le parole per spiegargli tutto quello che sta succedendo intorno a me, quanto è vero che non posso più aspettare.

Con il biglietto di Simon mi sono ricordata che io ho la testa così sottosopra da quella volta in ospedale, quando Bo era in coma. Solo che ancora non eravamo in buoni rapporti.
<<Io ho finito di fare colazione, se non vi dispiace inizio a darmi da fare. Vado a raccogliere le uova.>>dico alzandomi dal mio posto raggiungendo la porta.

Raggiungo la stalla, con poca voglia e poche forze. Prendo il cestino, e metto dentro le uova che trovo visto che le galline ora sono scappate fuori a beccate il terreno per cibarsi. Ora che ci penso potrei dargli anche il becchime, così risparmio un lavoro a Zio Jesse..lo visto così tante volte da lui che ormai mi sento quasi una vera campagnola.
Lascio il cesto con le uova in un punto dove non si possa rovesciare, e afferro subito il secchio con il mangime già pronto.

Ne prendo un pugno in mano e lo cospargo in terra, mentre vedo Jesse e Daisy che escono di casa.
<<Alison, io vado a lavoro. Ci vediamo più tardi.>>
<<Va bene Daisy, buon lavoro.>>la saluto mentre sale in macchina.
Finito il lavoro, torno nella stalla per recuperare il cesto delle uova.
<<Zio Jesse ho raccolto le uova e dato da mangiare alle galline, so che fai sempre queste due cose la mattina. Spero non ti dispiaccia.>>

<<No, che non mi dispiace. Anzi, ti ringrazio molto per l'aiuto. Sono contento di come ti stai abituando a stare qui.>>
<<Si, mi trovo molto bene. Per questo non ti ringrazierò mai abbastanza.>>
<<Non devi ringraziarmi..è un piacere per noi averti qui, devi credermi. E se posso darti un consiglio, parla con Bo, sai ora che iniziate ad andare d'accordo mi fa strano vedervi di nuovo scambiarvi due sguardi veloci senza dirvi una parola.
Conosco Bo da quando è nato, posso ben vedere dai suoi occhi come si sta confidando con te e quanto gli dispiace per come stanno le cose tra voi adesso.>>

Boom. È impressionante come Zio Jesse riesce sempre a fare dentro su ogni argomento.
<<Grazie Zio Jesse, per le belle parole. Ora se non ti serve altro torno dentro a dare una sistemata alla cucina.>>
Sorrido, prendo le vuova e mi dirigo in casa.
Non mi rimane che chiarire con Bo, e in fretta!

Non oltre il confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora