PROLOGO

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Finalmente per una volta sono riuscita a convincere mio padre a lasciarmi libera. Ah che sbadata,non mi sono presentata.
Ciao..mi chiamo Alison Parker ho diciannove anni,sono nata a Los Angeles. Non descrivo il mio fisico perché non mi piace presentarmi descrivendomi attraverso il mio aspetto fisico..'sono alta,magra e bla bla.'
Oltre a questo di me non c'è molto da sapere; viaggio con mio padre da ben quattro anni spostandoci in continuazione per il suo lavoro. Los Angeles, Dallas, Chicago e Hazzard. Questi sono i nostri cinque punti di viaggio che abbiamo intrapeso,il che all'inizio mi allettava molto per i due anni..si perché infondo perché accoglievo cose nuove,ma ora a dir la verità mi sono stancata.

Non riesco più a godermi nulla,perché Papà è sempre impegnato con il lavoro e non si prende mai un momento di pausa. Forse proprio questo che ho perso la voglia di preparare la valigia ogni due giorni per poi riprendere l'aereo.
Ma non mi lamento,perché nonostante il lavoro che lo tiene sempre molto impegnato..papà non mi ha mai trascurato. Ha sempre saputo regalarmi sorrisi e piccoli dialoghi per nascondere la stanchezza,è riuscito a farmi partecipe alcune volte tra le sue giornate impegnative; il che non accade sempre tra famiglie che hanno lo stesso caso mio.
Famiglie che viaggiano per lavoro,sembrano che si dimenticano dei propri figli. Ma io dico come si fa?!

Tornando a noi,sono felice perché sono riuscita a convincere mio padre a lasciarmi 'libera'. No no,veramente in questa settimana anche lui mi aveva accennato che stava pensando di lasciarmi a qualcuno e che non poteva continuare a trasportami da una parte all'altra, 'è giusto che anche tu fai le esperienze, sei giovane hai diciannove anni. Non voglio continuare a rovinarti l'adolescenza.' Sue testuali parole.
Dopo avermi dato un bacio intenso in fronte mi ha mandato in camera a preparare la valigia l'ultima volta,solo che non mi ha detto dove vuole lasciarmi e soprattutto a chi.

«tesoro,sei pronta?il taxi è appena arrivato,ci sta aspettando per portarci all'aeroporto.»la sua voce mi riporta alla realtà.
«si certo..arrivo!»finisco di chiudere la valigia,afferro la giacca di jeans nera e raggiungo papà alla porta d'ingresso.

Sono pronta!

SORPRESA.🐰
Finalmente dopo tanto sono riuscita a pubblicarvi il 'capitolo' che darà il via a questa storia. Siete contenti?!
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