57; LEI E NESSUN'ALTRA

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BO

Una luce fioca entra dalla finestra della camera, segno che è mattina presto, saranno appena le sei. Mi giro verso il letto di Luke e vedo con sorpresa che non c'è, il letto è ancora ben fatto, non ha dormito qui.
Conoscendo mio cugino ieri sera ha visto la scena di me e Alison e avrà pensato di non essere di troppo, quindi si sarà andato ad appisolare nel sacco a pelo in salotto.

A proposito di Alison, non si è mossa di un millimetro. È ancora rannicchiata a me, una spalla nuda sporge da sotto il lenzuolo, appoggio una mano sul fianco e le lascio io un bacio leggero sul collo che però basta a farla rabbrividire.
La stringo di più a me è mi godo la sensazione della sua pelle contro la mia; mi rendo conto che è sudata spero che non abbia avuto altri incubi nella notte. Strano, perché me ne sarei sicuramente accorto se fosse successo.
Le do un'altro bacio e lei fa un piccolo gemito assonnato e volta la testa verso di me.
<<Buongiorno, già sveglio? Che ore sono?>>
<<Si. È presto, ancora. Scusa se ti ho svegliato.>>dico guardandola negli occhi ancora pieni di sonno.
<<No tranquillo. Scusami tu avrai dormito sicumeramente male visto che c'ero io a occuparti tutto lo spazio.>>
Ancora non si è svegliata del tutto già inizia con le sue paranoie.

<<A dir la verità non ho mai dormito meglio. Davvero. Poi ti ho detto io che potevi restare, non devi farti nessun problema Alison. Ora però devo alzarmi!>>affermo
Tra poco dovrebbe svegliarsi Zio Jesse, non so come potrebbe essere la sua reazione già solo vedendo Luke che dorme in salotto nel sacco a pelo non dovrebbe metterci molto a capire.
<<Già, Zio Jesse..ma a proposito Luke dove sta?>>domanda sollevando un po per vedere verso il suo letto ancora intatto.

<<Non dirmi che non ha voluto dormire qui per he ha visto che c'ero anche io con te?!>>parla sconcertata.
Annuisco senza aggiungere altro, lei sospira chiudendo gli occhi.
<<alison non ci sono problemi..tanto Luke ha già capito come stanno le cose tra noi, lo conosco e quello di voler dormire qui in camera è stata una sua scelta spontanea. Tu non c'entri, capito?>>
So già che cosa gli passa per la testa, gli dispiace perché pensa che ha dovuto cacciare mio cugino fuori dalla sia camera e di non dormire comodo nel letto.
<<Si lo so però poteva restare, non c'era motivo di dormire in salotto. Avrà dormito malissimo poverino..>>
Si fa sempre problemi per tutti, è così bella, così fragile. Mi fa impazzire.

<<Non c'è motivo di preoccuparsi, Luke è abituato. Ma a proposito sarà meglio che mi alzi, Zio Jesse sta per svegliarsi. Tu però riposati, è presto!>>
Credo che Zio Jesse non dovrebbe fa storie di me e Alison ma sarà meglio non dare troppo nell'occhio anche se già loro sanno, senza che io gli spieghi.
Do un bacio sulla fronte a Alison e mi alzo, afferro la camicia la indosso e faccio lo stesso con i jeans chiari e gli stivali.
Do un'occhiata a Alison e noto che già è crollata nel sonno,i capelli che le coprono il viso è stanca e si vede.
Adesso mi accorgo ancora di quanto io abbia perso la testa per lei.

Esco dalla camera, raggiungo la cucina a passo felpato dove noto Luke già vestito e l'aria assonnata mentre tiene in mano la tazza di caffè.
<<Buongiorno cugino.>>dice guardandomi con i suoi occhi blu profondi.
<<Buongiorno Luke, potevi dormire in camera senza problemi. Perché hai dormito in salotto?>>Prendo parola mentre verso il caffè.
<<Pensavo ti facesse piacere di restare solo con lei. E poi sai che a me non cambia nulla.>>

<<Zio Jesse ti ha visto?>>domando curioso, perché se cosi fosse allora non c'è bisogno di dare spiegazioni.
<<No, ma in ogni caso fidati che lui già sa!>>
Annuisco, so quanto Zio Jesse è saggio. Riesce sempre a leggere tra le righe non serve che nessuno gli dia nessun tipo di spiegazione; la cosa che mi preoccupa è che non ho la minima idea di come possa prendere la notizia del particolare avvicinamento di me e Alison. Non saprei nemmeno io come prenderla a dire il vero.
Tutto così inaspettato!

********
"Qui pastore chiama pecorelle smarrite..passo!"
"Qui pecorelle smarrite.."

Zio Jesse chiama alla radio appena dopo aver seminato Rosco che ci ha cominciato a inseguire per farci una delle solite multe fasulle che cerca di farci ogni santo giorno, senza risultato.
"Cosa succede ragazzi qui in paese c'è la rivolta verso Boss Hogg, si è chiuso dentro la banca e non fa entrare nessuno. Qui tutti sono impazziti..sapete qualcosa?"

Guardo Luke per una frazione di secondo mentre riprendo la strada per tornare in paese.
"Non sappiamo nulla, Zio Jesse troviamoci da Cooter è così vediamo il da farsi. Stiamo arrivando!" risponde Luke.
"vi aspettiamo lì, passo e chiudo."

<<Boss sta tramando qualcosa, perché diavolo chiudersi in banca? Non sarà stato mica rapinato e non vuole far sapere a tutti di non avere più i soldi? Tra l'altro questa è la settimana dei pagamenti, e delle pensioni.>>
Biasbico mentre premo il piede sull'acceleratore.
<<Secondo me cugino hai fatto proprio centro. Ma strano perché nessuno ha parlato di rapina alla banca, se fosse stata rapinata qualcuno avrebbe dato l'allarme no?>>

Entro in paese senza passare davanti al municipio così da non dare troppo nell'occhio e entro nel garage di Cooter.
<<Eccoci, allora che succede?>>
Una cosa la noto subito, che mi fa mettere in allerta.
<<Alison dov'è? Perché non è qui con voi?>>domando ansioso.
Zio Jesse, Cooter e Daisy si scambiano sguardi preoccupati.

<<Bo senti, Alison..>>
<<Eccomi qua, pensavo di non uscire più di là. Oh ciao ragazzi!>>
Eccola che appare in tutta la sua bellezza, corro ad abbracciarla forte contento che sta bene.
<<Già mi stavo preoccupando a morte. Stai bene?>>domando mentre lei mi fissa con il suo sguardo innocente.
<<Si certo. Sono passata in posta, c'è fila poi quando è arrivato il mio turno la signora Tisdale non ha fatto altro che ricordarmi quanto sia pazza di te Zio Jesse, avevo rimosso per un'attimo questo dettaglio, non la finiva più. Sembrava quasi stregata!>>

Parla quasi sconvolta da questo avvenimento. Vedo Zio Jesse alzare gli occhi al cielo, esausto e in imbarazzo da questa situazione.
La signorina Tisdale sa essere molto.. ripetitiva, forse è la donna più onesta di tutta la contea. Ha sempre avuto un debole per Zio Jesse e anche lui molte volte quando la vede vorrebbe sparire per non stare a sentire le sue angherie, ma a me onestamente diverte molto.
<<oltre a questo, che succede in banca? Un'altro tiro mancino di Hogg?>>domanda la ragazza ancora tra le mie braccia.

<<Sembra proprio di sì. Boss ha cacciato tutti fuori, senza dare spiegazioni. Li ci sono i soldi di tutti.>>parla Cooter.
<<Si questo era ovvio, ma perché sono tutti così accaniti fuori dalla banca?>>
La mia innocente Alison. Non è fatta per stare un posto così caotico come Hazzard, troppe cose per lei messe insieme.
<<Oggi è il giorno di paga. E se Boss non ha intenzione di aprire la banca..rischio di non avere quello che mi spetta, conoscendo Boss Hogg so che questo può accadere senza dubbio!>>Spiega Daisy nervosa.

<<Risolveremo anche questo problema, prima bisogna capire che diavolo sta succedendo!>>
<<C'è la faremo. Perché voglio aiutarvi anche io.>>parla Alison decisa.
Abbasso lo sguardo sulle sue mani, dove tiene due lettere postali e una busta gialla. Due devono essere lettere.
Una forse può essere di Simon. Il suo ex. Poi non devo dimenticare che anche Adam è pazza di Alison e ha già cercato di conquistarla.
Ancora non ho tutto il diritto di essere geloso, ma non so come mi da fastidio.

Non posso più permettere a nessuno di portamela via.
Non voglio più stare lontano da lei.
Voglio che lei sia il mio mondo.






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