BO
<<Hai guidato benissimo oggi Bo, se fai così anche domani allora Sabato abbiamo la vittoria in tasca cugino. Tu come ti senti?>>afferma Luke tutto eccitato appena tornati alla fattoria dopo due ore di riscaldamento per la corsa di Sabato.
<<Oggi è andata bene, forse perché mi serviva dopo quello che è successo. Ma mentre stavamo tornando mi è salita di nuovo quel nervosismo che prima mentre correvo, sono riuscito a bilanciare con l'adrenalina per la corsa. Mi è crollato il mondo addosso, la verità e che ancora non riesco a credere di aver fatto un'altra delle mie sfuriate davanti a lei senza controllo.>>L'ho avuta in testa per tutto il tempo da quando abbiamo discusso oggi, adesso e quasi ora di cena. La macchina di Daisy è parcheggiata qui, è tornata dalle sue commissioni in paese. Il cuore prende a battere più veloce, adesso che entro in casa so già che la troverò in cucina a preparare il tavolo insieme a Daisy e Zio Jesse.
<<Quello che devi fare è dirgli quello che provi per lei e mettere tutto in chiaro una volta per tutte, più scappate dai vostri sentimenti e più soffrite.>>
Alla fine i discorsi sono sempre quelli, i nostri sentimenti.<<Eccovi ragazzi, allora tutto bene?>>
<<Si Zio Jesse il Generale è pronto per Sabato, oggi l'allenamento è stato favoloso. Domani pensavamo di provare di nuovo e dare un'occhiata a tutto insieme a Cooter per essere più sicuri.>>informa il cugino maggiore.
<<Domani mattina si può fare, ma il pomeriggio vi voglio entrambi qui a mandare avanti i lavori.>>
<<Sta tranquillo..avevamo messo in conto anche questo.>>prendo parola e posto a tavola.
<<ringraziamo il signore, togliete tutti le mano dai piatti.>>Lei si è seduta di fronte a Luke, da quando sono rientrato in casa non ci siamo rivolti nemmeno un saluto, ma il battito che mi è salito di colpo solo sentendo la sua presenza, la dice lunga.
********
Finito la cena aiuto Daisy e Zio Jesse a sparecchiare mentre Luke e Alison si dileguano da qualche parte, a tavola nessuna parola ma gli sguardi di certo non sono mancati.
Questa volta sinceramente non ho nessuna intenzione di andare da lei e parlare se poi finisce sempre che io parlo e lei rimane in silenzio, se ci tiene a chiarire deve venire lei a cercarmi.<<Bo, passami i bicchieri per favore.>>
<<Tieni Daisy..poi non dire che non ti aiuto>>ironizzo mentre appoggio i bicchieri nel lavandino.
<<Già come no. Come ti senti? A tavola non avete detto una parola..>>cambia argomento e andando dritto sul tasto dolente.
Prendo la pezza e asciugo i piatti appena lavati così da metterli già al suo posto.
<<È difficile dirlo, non sono contento della scenata che ho fatto oggi ma ieri mi ha fatto morire di paura quando l'ho vista fare quel salto, sai noi ormai ci siamo abituati ma lei..non so mi mette continuamente in ansia.>>
<<Lo so che vuoi proteggerla, ma non lo fai se ogni volta la rimproveri in quel modo. Secondo me è ora che vi chiarite una volta per tutte i sentimenti che provate l'uno per l'altra, che senso ha aspettare ancora?>>Sospiro alla sua domanda, non so più che dire a riguardo.
<<Se vuole chiarire però questa volta deve essere lei a cercarmi, altrimenti finiamo sempre che io parlo e lei sta zitta. Non avrebbe senso comunque.>>affermo nervoso.
In un secondo il bicchiere che avevo tra le mani mi scivola e prima sbatte sullo spigolo del mobile non faccio in tempo a prenderlo che finisce sul pavimento rompendosi, e a farle compagnia delle gocce di sangue che si versano copiose sul pavimento con i vetri rotti.<<Bo ti sei ferito, stai sanguinando alla mano.>>
Daisy preoccupata cerca ti tamponare la ferita con un panno e nel mentre tornano in cucina anche Luke seguito da Alison attirati dal rumore e probabilmente dal panico di Daisy.
<<Che è successo ho sentito dei rumori..>>
<<Bo perché stai sanguinando?>>Si aggiunge Alison visibilmente spaventata.
<<Gli è scivolato il bicchiere, il vetro gli ha procurato un taglio al dito.>>
Cerco di tenere lo sguardo sulla ferita che ora comincia leggermente a far male, e non smette di sanguinare.
<<Lascia Daisy ci penso io a fermare il sangue, tu cerca delle garze o qualcosa per coprire la ferita.>>parla Alison prendendo il posto di Daisy.In tre secondi tutti si dileguano dalla stanza, rimaniamo solo io e lei. La sua vicinanza così improvvisa mi agita, spero che colga l'occasione per mettere chiaro a tutto anche se a dir la verità adesso non mi va di affrontare l'argomento.
<<Senti Bo, non sono arrabbiata con te. Lo so che ti sei preoccupato vedermi fare quel gesto e poi mi dispiace anche essermela presa così tanto oggi.>>
<<Non fa niente, in fondo sono io quello che ha cominciato..dispiace più a me.>>dico tenendo lo sguardo sulla ferita, il sangue continua a uscire, ma non è il primo dei miei problemi.
Adesso mi è passata la voglia di parlare..mi sento molto scosso per quello che è successo oggi e per tutti i pensieri che ho in testa.<<Eccomi, sono riuscita a trovare quello che ci serve. Sanguina ancora?>>
Daisy torna e scioglie i momenti di tensione che si erano venuti a creare.
<<Si, ma ora si sta fermando. Per fortuna è solo un taglio superficiale.>>parla Alison non scomodandosi dalla sua posizione.
<<Tranquille in fondo non è nulla..basta solo coprire la ferita in modo che non si infetti e tra qualche giorno passa tutto.>>
Ho bisogno urgente di crollare sul letto e non svegliarmi fino a domani mattinata.
<<Lascia faccio io, altrimenti non riesci a metterlo bene.>>
Alison mi toglie la benda tra le mani, sostituisce il panno sporco con uno umido così da pulire intorno al taglio.
<<Ahia, fa male un pò.>>un lieve bruciore mi fa tornare in me.
<<Scusa, lo so adesso brucia un pò. Adesso ti copro la ferita, così possiamo andare tutti a letto. Credo sia starà una giornata pesante per tutti.>>Mai quanto a me, anche se non è la prima volta.
Mi perdo ad ammirarla, mentre è concentrata a medicarmi, chiedendomi quando metteremo fine a tutta questa tensione che continuamo a crearci per non amarci.
Molti dicono che solo una cosa può darci la risposta; il tempo. Ma in questo caso ho capito che è solo una complicazione, la risposta sono i sentimenti.
Quelli che a noi si presentano come frammenti pungenti.
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Non oltre il confine
ActionCi troviamo sempre nella spericolata contea di Hazzard in Georgia. A comando del paese c'è Jefferson Davis Hogg,chiamato da tutti come J.D.Hogg o semplicemente Boss Hogg. L'uomo più imbroglione e disonesto,il quale qualsiasi attività è sotto il suo...