29; SENTIMENTI OPPRESSI

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Eccoci qua, di ritorno alla fattoria. Devo dire che da una parte mi dispiace essere già tornati, però chissà avremo altre occasioni.
<<Siamo tornati.. >>

<<Dalla tua espressione deduco che è andata bene.>>
Prende parola Daisy appena metto piede in cucina.
<<Si, avevi ragione tu. Non vuole rovinare il nostro rapporto, grazie al cielo.>>sospiro sollevata.
<<Quindi c'è anche la possibilità che possa esserci qualcosa in più di una semplice amicizia, sbaglio?>>
<<Oh andiamo Daisy, non è detto che io gli piaccia.. so già cosa stai pensando, no niente bacio. Solo un abbraccio. >>puntualizzo capendo dove vuole andare a parare.

<<Ma io sono sicura che presto ci sarà, fidati lo conosco. È come dice il detto, se non è oggi è domani!>>
<<Si questo lo so, ci ho riflettuto e non escludo che possa esserci questa possibilità ma non andiamo oltre. Poi Zio Jesse conoscendo suo nipote e l'atteggiamento che ha con le ragazze, non credo sarà molto contento.>>
<<Su Zio Jesse hai ragione, ma lui si comporta così perché vuole solo assicurarsi che Bo poi non possa avere ripensamenti su di te e su quello che prova..capisci?>>

Zio Jesse in fondo è un uomo che la sa lunga, una persona saggia..quindi direi che il discorso di Daisy non fa una piega.
<<Certo, ma noi adesso non dobbiamo preoccuparci di questo. Piuttosto, Bo mi ha detto che doveva finire dei lavori in sospeso con Luke, poi è sparito.>>
<<Ah si..i ragazzi sono andati a riparare due steccati che hanno rotto durante uno dei soliti inseguimenti con Rosco, mentre Zio Jesse è andato a consegnare dei tronchi d'albero a una sua vecchia conoscenza.>>

Ah chissà perché credo proprio ci piomberanno guai, quando si finisce per parlare di Rosco significa guai in arrivo!
<<spero solo che oltre a riparare gli steccati non vadano a cercare guai.>>penso ad alta voce.
<<Beh sai quando i ragazzi vengono accusati di qualcosa, è solo la conferma che Boss Hogg sta tramando qualcosa contro di noi. Comunque stai tranquilla, sanno come cavarsela.>>
<<Si..io ne approfitto per chiamare papà, d'accordo?>>
<<Certo, fai pure. Io intanto stendo il bucato fuori.>>

Alzo la cornetta e dico alla centralina, che è anche cugina di Boss Hogg, di passarmi il numero di Los Angeles.
<<Ciao papà sono io..come stai?>>
<<Alison, figlia mia. Finalmente ti fai sentire..sono un pò indaffarato questi giorni con gli affari che non sono riuscito a avere due minuti per chiamarti, comunque sto bene. Tu come va lì?>>
<<Molto bene, sai sono riuscita a chiarire con Bo e adesso pare che le cose tra noi vadano molto meglio.>>
<<Che bella notizia, sono molto contento per te. Vedi che piano piano le cose arrivano? Ma spiegati meglio..c'è qualcosa tra voi due?>>
Alzo gli occhi al cielo divertita.
<<Dai papà come fai a chiedermi una cosa del genere? Abbiamo chiarito e ora siamo amici.. anche Daisy mi ha finito di torturare poco fa. Non c'è niente!>>

<<Alison, sono tuo padre, ho provato queste cose molto tempo prima di te. L'ho capisco dal tono della tua voce e credo che Daisy, qualunque cosa ti abbia detto, non ha torto. Segui le emozioni del tuo cuore, non della testa. Se pensi di provare qualcosa per lui.. non c'è niente di male, meriti di essere felice. E se tu sai che lui un giorno possa essere la tua felicità, allora molte cose sono già chiare. Fidati!>>

<<Si lo so, ma è troppo presto. Non voglio correre. Devo capire, devo essere sicura>>dico insicura.
<<Figlia mia, se tu sai che lui un giorno che lui possa essere la tua felicità, allora molte cose sono già chiare. Fidati!>>
<<Grazie papà Ora vado, a presto.>>
<<Pensaci bene, Alison..ti voglio bene. A presto.>>

Abbasso la cornetta in preda alla confusione più totale, se Daisy e ora anche papà hanno capito subito che provo qualcosa per Bo..allora perché io ancora non ci arrivo? Che cosa provo per Bo Duke?
Non riesco davvero a capire come facciano a dire con tanta sicurezza, certe cose. Giuro che sto impazzendo!
Poi Simon che fine avrà fatto? Da quando sono andato a trovarlo in cella non ho saputo più niente di lui.

<<Ciao..a che pensi?>>delle braccia muscolose mi circondano da dietro e la sua voce calda che mi sussurra all'orecchio.
<<Bo, mi hai spaventato!>>dico sciogliendo l'abbraccio per guardarlo negli occhi, lui come sempre fa una faccia divertita.
<<Scusa, non pensavo che ti avrei spaventata.>>
<<quando siete tornati? Non vi ho sentito arrivare.>>rispondo distratta e un pò fredda.
<<Da circa dieci minuti, ma che hai?>>

<<Niente, perché lo chiedi?>>che diavolo dovrei dirgli se nemmeno io so come mi sento.
<<Parli con tono freddo, per non dire il modo in cui ti sei allontana. Sembra come se qualcuno ti avesse detto qualcosa di sconvolgente.>>
Beh in fondo qualcosa di sconvolgente l'ho sentita da due persone e nell'arco di pochi minuti, non capisco perché reagisco così.
<<No, è solo una tua impressione. Sto bene, davvero!>>Incrocio le braccia al petto distogliendo lo sguardo dal suo.

Non chiedermi altri, ti prego, non saprei che dirti.
<<Hai chiamato tuo padre?>>
<<Si, sta bene è molto indaffarato quindi non è riuscito a scrivermi. Scusa ma adesso devo apparecchiare il tavolo per la cena.>>
Mi dirigo in cucina a passo svelto, lui per fortuna non mi segue.
Prendo la tovaglia e la sistemo sul tavolo, nel frattempo Daisy entra seguita da Luke e Zio Jesse.
<<Daisy sto apparecchiato il tavolo, è quasi pronto così mangiamo e non si fa tardi.>>punto uno sguardo all'orologio che segna le 19;25.
Apro il frigorifero e prendo una bottiglia d'acqua mentre Luke e Daisy mettono piatti e posate.
<<Ah eccoti Bo, prendi i bicchieri e siediti a tavola.>>

Il biondo fa quanto stato detto, mi rivolge uno sguardo tra confuso e dispiaciuto. Non posso permettere di farmi leggere dentro anche stavolta, non prima di capire veramente cosa provo.
<<Daisy, ho pagato le birre al Boars Nest!>>dice spostando lo sguardo sulla ragazza seduta di fianco a me.
<<Va bene..in paese hai fatto tutto?>>
<<Ah proposito di questo, Luke mi ha detto che siete andati insieme.>>Prende parola lo zio.

<<Si, Bo mi ha chiesto se volevo andare con lui e ho accettato. Siamo andati in banca a pagare la rata del trattore, io poi sono passata alle poste per vedere se c'era lettere di papà ma non ho trovato nulla e allora gli ho fatto una telefonata.>>spiego velocemente mentre sento lo sguardo del biondo che mi osserva con attenzione.
<<L'importante è che rimani sempre in contatto con lui, è ti fai sentire ogni tanto.>>
<<Certo..>>

<<Tu Bo, hai notizie?>>domanda lo Zio vedendo il nipote starsene in silenzio.
<<No, solo che dopo cena devo uscire.>>
Alzo di scatto la testa verso di lui.
<<Ah va bene, ma vedi di non fare le ore piccole.>>
<<Certo Zio, Luke prendo il generale.>>

Esce? Dove? Con chi? Per quanto tempo?
Non mi aveva accennato nulla oggi quando siamo stati insieme..Ah si forse deve vedersi con quella ragazza con cui l'ho visto parlare quando sono uscita dalle poste, ed ecco perché poi mi ha chiesto se ero infastidita. Adesso sento lo stomaco un continuo mescolarsi di emozioni contrastanti; ma forse questo sarà un'occasione per me che mi aiuterà a capire i sentimenti nei suoi confronti.

Una cosa è sicura, mi da fastidio che esce con un'altra ragazza dopo che ha passato metà pomeriggio con me!




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