55; NON CORRISPOSTO

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<<Tutto bene?>>
Sbatto le palpebre, Zio Jesse, dall'altra parte del tavolo mi guarda apprensivo mentre tiene il giornale aperto davanti davanti a sé.
Oggi mi sono svegliata molto tardi cosa non da me, ma dopo quello che è successo ieri, il bisogno di dormire mi ha aggrappato subito dopo cena.

<<Si.>>rendo un pò stordita. A parte il lieve indolenzimento ai muscoli, mi sento bene.
Mi porge un bicchiere di latte fresco, lo presi tra le mani, sapeva che non avrei mai rifiutato.
<<Tu e Bo...avete litigato ieri?>>
Questa domanda mi lascia un pò spiazzata, lui esita per un attimo.
<<Ieri dopo il picnic sembrava che eravate tornati come ai primi giorni che sei venuta qui.>>
Sgrano gli occhi e sento subito le guance divampare mentre una parte di me ancora non riusciva a credere al solo pensiero di ieri.
Ci siamo baciati. Veramente questa volta.

<<No, non abbiamo discusso.>>dico senza guardarlo.
<<No. Eppure Bo aveva una faccia..era scosso.>>parla mentre mi cerca con gli occhi preoccupato.
Il latte per poco non mi va di traverso.
<<In realtà..ci siamo chiariti, di nuovo su cose già dette.>>
Zio Jesse alza le sopracciglia, mi fissa sorpreso.
<<Bene, e come è andata finire? Tutto bene?>>domanda curioso.
Io spero vivamente che non mi si legga in faccia..il nostro modo di chiarire.
<<Si certo, Zio Jesse tutto bene.>>rispondo un po distratta e sperando che l'interrogario giunga al termine.

********
Qualche ora dopo mi trovo chiusa in camera avvolta nella mia solitudine, i ragazzi ancora non hanno fatto rientro a casa e ormai è quasi buio.
Ho detto a Zio Jesse di voler stare sa sola, ma veramente non riuscivo a smettere di pensare a ieri mi sembrava ancora tutto irrealistico. Mi infilo una mano tra i capelli che mi ricadono sulla fronte mentre sento il cuore pomarmi forte nel petto, sdraiata sule letto fisso il soffitto senza respirare. Tutta la mia mente si racchiude attorno a quell'unico pensiero e tutto il resto si perde.

<<Alison>>
Sobbalzo per lo spavento e mi giro di scatto verso la porta. Sulla soglia c'è Adam con i capelli sistemati con il gel e il suo fisico slanciato.
<<Adam che ci fai qui?>>domando
<<Mi ha fatto entrare Jesse, ho saputo le notizie in paese e così ho pensato di venire a vedere come stavi.>>spiega mentre avanza nella stanza.
Girano molto in fretta le notizie qui.
<<Grazie..sto bene per fortuna, nessuno si è fatto male. Tutto finito.>>affermo di fretta.
Non ho molta voglia di visite oggi.

<<Menomale, immagino ti sarai presa un bello spavento.>>dice avvicinandosi al letto.
<<Si, non mi ero mai trovata in questa situazione ma per fortuna i Duke sanno come reagire in questi casi.>>
So che loro a causa anche degli inganni di Boss e Rosco ormai sanno come prendere in mano ogni pericolo.
<<Menomale che hanno Zio Jesse, lui molte volte pensa a far ragionare i nipoti e cercare di non metterli nei guai. Ma loro, ormai credo che lo sai, sono molto spericolati.>>

Come dargli torto, delle volte sembra quasi che vanno apposta in cerca di problemi. Li attirano come calamite.
<<ma nessuno riesce mai a fermarli. Sono speciali.>>affermo senza riflettere. In fondo è anche la verità, nessuno è come Bo e Luke.
<<Certo. Anche con Bo le cose stanno migliorando o sbaglio?>>domanda un po irritato.
<<diciamo di si, stiamo cercando di non litigare per ogni cosa come all'inzio. La cosa ci rimane molto difficile. Abbiamo dei caratteri molto simili su molti aspetti, per questo molte volte ci scontriamo anche per delle stupidagini.>>

Ma anche per questo non posso far a meno di lui, delle volte anche litigare con lui mi fa sentire importante. Anche se magari dico di non volerlo vedere invece e proprio in quel momento vorrei che non mi lasciasse mai andare.
<<Mi fa piacere che le cose vadano meglio, Bo ha un carattere difficile ma non è cattivo. Noi non siamo mai stati in ottimi rapporti però riconosco che ci sono pochi ragazzi come lui o come Luke.>>
Dice guardando davanti a sé, quasi distratto.

Che a Bo non andasse molto a genio Adam si era capito ma che non erano molto amici questa mi è nuova, adesso sapere il motivo mi incuriosisce molto.
<<Scusa perché dovrebbe avercela con te? Avevo capito che a lui non stai molto simpatico ma nemmeno che non fosse amici. Io ancora non ti conosco ma non sei cattivo..cioè..sei responsabile, perlomeno quando siamo usciti insieme sei sempre stato super attento con me.>>
Inizio a fare i discorsi senza prendere fiato e a gesticolare in modo nervoso.

Mi prende il viso tra le sue mani grandi e delicate punta gli occhi nei miei.
<<Alison rilassati, non è per te che noi non andiamo molto d'accordo. È sempre stato così tra me e Bo.>>parla in modo chiaro. Rilasso i muscoli tesi alla sua risposta.
<<Si però adesso tra voi le cose sono ancora peggiorate visto che tu ti vedi con me e a lui non fa molto piacere, non vorrei che un giorno vi trovate a litigare a causa mia.>>
Da quando esco con Adam, Bo non ha mai visto di buon occhio questa cosa. Soprattutto dalla prima volta che abbiamo iniziato a mettere fine alla nostra guerra di odio e amore.

Adam toglie le mani dal mio viso fa due passi indietro colpito evidentemente gli ho appena detto la verità alla quale lui non ha tenuto conto, fino ad ora.
<<Si questo lo so, ma io non ho intenzione di fare nulla di male. Sei una brava ragazza ci tengo a conoscerti..Alison io..non posso starti lontano.>>afferma sedendosi vicino a me.
Chiudo gli occhi avendo avuto la conferma di quello che sospettavo da sempre, prova qualcosa per me è quindi non vuole interrompere la nostra conoscenza. Questo non lo voglio nemmeno io.
<<Adam senti..>>

Le sue labbra sulle mie, mi bacia con ardore non ha bisogno di parole ma che a me mette solo in confusione.
Non posso permettergli di impossessarsi di me quando il giorno prima non volevo altro che le labbra del suo nemico.
<<No Adam..basta. Non posso. Tra noi non è come credi tu.>>
Lo allontano con forza da me, metto subito le distanze. Porto le mani tra i capelli confusa, io non posso lasciarmi baciare da lui e fare finta di nulla.

<<Lo sapevo..ne ero quasi certo.>>farfuglia infastidito.
<<Che cosa..>>
<<Alison sei innamorata di lui..vero? Tu ami Bo Duke.>>
Mi guarda speranzoso, sperando un no come risposta ma io non posso più mentire a me stessa ne tanto meno a lui. Non se lo merita.
Lo guardo sapendo gia che ha capito senza che io gli dica nulla.
<<Adam, senti io non posso piu far finta di nulla. Pensavo che ormai avevi capito che non ero interessata a te o forse mi sbagliavo, comunque sia mi dispiace se ho continuato a darti speranze. Ma io non provo le stesse cose.>>
Comincio a chiarire guardandolo negli occhi ed essere piu sincera possibile.

Si alza e va verso la porta.
<<Iniziavo ad avere dei sospetti che adesso ho chiarito, grazie per essere stata sincera e scusa se ti sono sembrato molto..invadente.>>
Gira la maniglia per aprire la porta ma prima che possa uscire, lo fermo.
<<Adam mi dispiace, dico davvero..>>
<<No tranquilla, va tutto bene. Ci vediamo..>>
Esce sbattendo la porta e io crollo sul pavimento mentre i sensi di colpa mi colpiscono come proiettili.

Due braccia mi sollevano dal pavimento, mi stringono per la vita e io mi lascio avvolgere sapendo già a chi appartengono.
<<Ci sono io con te.>>
Non ho bisogno di altro.






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