39; INCONTRO RAVVICINATO

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Torno in casa vedo la tavola in cucina è un disastro come succede dopo ogni pasto della giornata, invece Luke e Bo sono in salotto a armeggiare con le canne da pesca, archi e frecce. So che di tanto in tanto vanno a pesca e a caccia..a quanto pare oggi hanno intenzione di fare entrambi.
Decido di non disturbarli e inizio a togliere i piatti sporchi sul tavolo, quando sento all'improvviso una silenziosa presenza alle mie spalle.

<<Alison..>>sentire la sua voce mi viene un tremore al cuore.
<<Dimmi, ti serve qualcosa?>>dico girandomi per guardarlo negli occhi, lo vedo che si avvicina piano.
<<Volevo sapere come stai?>>domanda guardandomi con occhi stanchi e più seri che mai; lo so che quella domanda contiene tutto quello che dovrei dirgli una volta per tutte.
Il perché mi sono allontana da lui.
Perché i nostri discorsi sono ridotti ormai a zero, dopo il bacio.
Questo è quello che i suoi occhi mi stanno rivelando. E tutto racchiuso in un 'perche'.

<<Vuoi la verità? Esausta. Bo, dobbiamo parlare. Sono stanca di tutto quello che ci sta succedendo. >>Parlo nervosa incrociando le braccia al petto.
<<Lo so, pensavo non lo avresti più detto. Quindi adesso posso spiegarti come stanno veramente le cose, senza che scappi?>>
Si avvicina ancora, tanto che le punte delle mie scarpe e quelle dei suoi stivali si toccano.
Mi manca il respiro, averlo così vicino di certo non aiuta a concentrarmi su quello che gli devo dire, anzi aumenta la voglia di poggiare di nuovo le labbra sulle sue.

<<Si.>>
<<Alison mi dispiace per quello che hai sentito da Scerily, ma ti ripeto che non c'è niente di vero. Non voglio che la nostra amicizia venga rovinata a causa sua. Adesso dopo quello che ci è successo l'altra sera sappiamo entrambi cosa dobbiamo chiarire. >>dice allontanandosi di due passi.
<<mi ha fatto male sapere quelle cose da Scerily, perché quella mattina ti ho detto quanto ero preoccupata e quanto mi sentivo in colpa. Quando poi tu mi hai spiegato, io ti ho creduto..sapevo che era la verità, ma lei è riuscita a far crollare tutte le mie certezze..così tanto da farmi dubitare anche sul nostro rapporto, ma lei non è stata la sola a farlo.>>
Parlo abbassando lo sguardo.

<<Alison, a chi altri ti riferisci?>>
Prendo un respiro profondo prima di alzare lo sguardo nel suo; è arrivato il momento della verità sui nostri sentimenti.
<<Di quello che mi dicevano Daisy e mio padre, ricordi? Poi mi sono sentita male e non abbiamo finito di parlare...però camminare mi ha aiutato a riflettere.>>
<<Alison io ho fatto tutto per istinto, sapevo che non mi volevi ma io si. Ti volevo qui alla fattoria sana e salva..così sono corso una volta in paese ho girato tutta la piazza come un matto e tu non c'eri, sono stato in pensiero tutta la sera ed è stato in quel momento che sono corso di nuovo a cercarti. Al bar quando ti ho visto con quel ragazzo stavo per dare di matto, ma non ho voluto continuare perché ti vedevo già spaventata poi quando ti ho portato fuori non sono più riuscito a resistere; ho perso il controllo. L'ho fatto per cercare di mantenere saldo il nostro rapporto, lo so che ti ha messo ancora più in confusione...>>

Si avvicina di nuovo appoggiando le mani ai lati del mio corpo, sul mobile alle mie spalle con lo sguardo sempre fisso nel mio.
<<...ma se dovessi tornare indietro, a quella sera, non cambierei nulla.>>
Rimango completamente sbalordita dal suo discorso così sincero che ora sono accorta di parole.
<<ho fatto fatica a dormire questa notte, sono venuto in camera tua perché ti volevo vicino. Sono andato via solo questa mattina presto.
Questo era per farti capire che qualunque decisione prenderai riguardo a te e me; anche se farà male, io resto.>>

Silenzio. Non mi aspettavo un discorso del genere da lui.
Più tengo lo sguardo puntato nel suo più mi tornano in mente le parole scritte nel biglietto di Simon, e più mi convinco che provo qualcosa di forte per Bo..qualcosa che mi spaventa terribilmente, mi fa tenere le distanze da lui.
Che si dice in questi casi?
Cosa si fa in questi casi?
Mi manca, non lo nego. Ma la paura mi blocca.
<<Andiamo Alison, per quanto vuoi continuare a evitarmi? Ho sbagliato, lo so, se è questo che vuoi sentirti dire ma non mi pento.>>prende parola dopo minuti ad aspettare che io gli dico quello che aspettiamo da tanto.

<<Scerily è innamorata di te, per questo ha fatto quella scenata. Vero?>>domando ancora un pò scettica.
<<Si, ma ti ho già detto che lei non c'entra niente con il nostro rapporto.>>
<<Non è questa la questione.. >>
<<Allora, cosa Alison..voglio che ti confidi con me. Se c'è qualcosa che devi dirmi, io ti ascolto. Sono qui, parlami ti prego!>>
Appoggia la mano sulla mia guancia mentre continua a guardarmi con speranza e disperazione, sussulto al suo tocco delicato e chiudo gli occhi per un attimo.
La voce di Luke da fuori che urla al cugino di raggiungerlo, spezza il nostro momento, ma Bo non ha intenzione di muoversi.

<<D'accordo, non vuoi parlare..ho capito.>>
Fa un sospiro pesante e distoglie lo sguardo..esce di fretta sbattendo la porta, mentre io mi lascio inondare dalle lacrime.
So di averlo ferito, perché era convinto che finalmente gli avrei dato ogni spiegazione. Mi faccio forza e lavo tutto ciò che ho messo nel lavello del lavandino, con le poche forze che ho oggi, almeno così la cucina sembra quasi pulita
Dopo la discussione con il biondo temo proprio che le forze sono ridotte a zero.

Sono una stupida.. dovevo dirgli tutto. Non solo dei discorsi di mio padre ma è giusto che sappia anche di Simon e di quello che mi ha lasciato scritto su quel foglietto; questo non toglie il fatto che dovevo confessargli tutto, a prescindere dal fatto se era o meno il momento giusto!
Ma come posso riuscire a dirgli di provare qualcosa per lui se non sono nemmeno in grado di pronunciare una parola quando me lo trovo davanti?!

<<Senti Alison, i ragazzi ora sono andati a pesca e tornano per ora di pranzo. Tu se vuoi..>>la voce di Zio Jesse piomba in casa interrompendo i miei tormenti, appena vede la mia faccia stravolta rimane quasi sconvolto.
<<Che ti succede ragazza mia?>>
Bella domanda, magari potessi avere una risposta chiara.
A quel punto esplodo in lacrime, non credo di essermi sentita così tanto a pezzi in vita mia.

Mi manca.
Ho bisogno di lui.
Ma non lo merito.



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