Ho un mal di testa allucinante, sento il mio corpo senza forze, ho caldo. Sono in paradiso?!
<<Zio si sta svegliando..>>sento una voce maschile inconfondibile. Una mano mi accarezza la guancia, sento qualcosa di bagnato poggiarsi sulla mia fronte.Vedo tutto sfocato, la testa mi martella forte.
<<Mmh..Mmh..>>degli inutili mugulii escono dalla mia bocca. Che diamine mi è successo?!
<<Calmati Alison, con calma.>>quella voce maschile, i capelli biondi, la maglietta azzurra..porta solo un nome. Bo Duke!
<<Ecco, brava così>>la sua mano gigante, con delicatezza mi alza la testa e sposta la chioma di capelli sul cuscino..sento subito un senso di freschezza dietro la nuca.<<Dove mi trovo?>>mi passo una mano sul viso nel tentativo di recuperare un briciolo di lucidità.
<<stai tranquilla..sei in camera mia e di Luke.>>
<<Perché sono qui? Che è successo? Non ricordo nulla>>faccio domande a raffica.<<Sei svenuta. Hai avuto un attacco di panico, appena siamo tornati io e Luke abbiamo notato subito che tu non eri presente e Daisy ci ha detto che eri in camera; ti è venuta a chiamare e ti ha trovata sul pavimento priva di sensi. Si è spaventata molto, ha urlato come non mai e noi ci siamo precipitati e appena arrivati in camera Daisy mi ha pregato di fare qualcosa. Si è spaventata molto, anzi, tutti si sono preoccupati>>
Racconta, con tono calmo e un pò distratto, seduto sul letto mentre continua a tenere la mia mano piccola nella sua grande e calda.
"anzi, tutti si sono preoccupati"
Questa è l'unica frase che mi è rimasta in testa, tutti si sono preoccupati mentre per lui era indifferente. Non ha dato veramente peso al problema come gli altri.
Ma infondo che cosa mi aspettavo ? Anzi, perché dovevo aspettarmi qualcosa da lui?!Allora perché in parte mi sento..ferita?!
Io e Bo non siamo niente, non possiamo stare nemmeno per cinque minuti da soli che subito ci azzanniamo come leoni.<<Grazie, ma ora sto meglio.>>provo a mettermi seduta, sento tutto il corpo teso!
<<non troppo in fretta, devi ancora riprederti.>>afferma porgendomi un bicchiere d'acqua e una pillola. Io lo guardo interrogativa.
<<l'ha prescritta il dottore, ha detto che ti aiuterà a stare meglio. Stai tranquilla, non ti chiederò nulla.>>Mando giù la piccola con l'acqua, provo a sciogliere i nervi tesi. Devo stare più tranquilla, ma devo trovare un modo per affrontare tutto questo. I Duke mi stanno ospitando a casa loro, quindi loro hanno diritto di sapere un minimo quali sono i miei "problemi".
Ma non ora. Non oggi.
È troppo presto!
<<Non mi preoccupo, infatti. Di certo non sono costretta a dire tutti i fatti miei a te, non ti credere troppo in alto.>>sputo acida.Ma che diavolo!
Per una volta che siamo riusciti a parlare come persone civili, ecco che tiro fuori il lato peggiore di me.
<<Vedo che ti sei ripresa in fretta, certo che tu non deludi mai!>>dice arrogante. Ecco qua.
<<Si. Ancora non sai niente di me. Pensavi che mi sarei rammolita per un semplice malore e lasciarti senza risponderti a dovere? Hai sbagliato caro mio..>>scuoto la testa divertita.
<<Alison ma che diavolo..>>tenta di dire ma io lo blocco.
<<Senti, per oggi ne ho abbastanza di litigare con te. Ti dispiacerebbe uscire? Voglio darmi una sistemata!>>
Cerco di mantenere la calma.Lui scuote la testa contrariato e esce sbattendo la porta.
Prendo due respiri e metto i piedi sul pavimento freddo, raggiungo la sedia dove ci sono i vestiti di ricambio. Mi cambio velocemente, jeans verdi e maglietta nera con le maniche a tre quarti e le solite scarpe chiuse. Odio profondamente le misere scarpette con il tacco, le ballerine le posso anche accettare.
Sistemo il trucco con un po' di matita, sistemo i capelli in una coda alta.
Ci sono!<<Alison, stai bene?>>parla Daisy appena metto piede in cucina.
<<Si Daisy, grazie. Ma i ragazzi e Zio Jesse?>>domando
<<Sono fuori, ai campi. Ci siamo spaventati tutti per te, Bo per poco non dava di matto!>>la guardo confusa.
<<Quando sono venuta in camera e ti ho visto sul pavimento, mi sono spaventata a morte. Ho chiamato gli altri e si sono precipitati qui, appena ho ha vista con gli occhi chiusi si è agitato ha urlato a Luke di chiamare il dottore mentre lui ti ha preso in braccio e ti ha disteso sul letto, ti è stato vicino tutto il tempo non si è azzardato a uscire dalla camera manco per mezzo secondo!>>A quelle parole il mio cuore perde un battito. Bo ha fatto questo per me?
<<Alison, Alison..non voglio essere frettolosa, ma temo che tu stai diventando una persona..importante per mio cugino. Non fraintendere per tutti noi sei una ragazza speciale, nessuno lo mette in dubbio. Ma abbiamo notato che Bo ha più interesse verso di te.>>Ma come? Se quando mi sono svegliata, sembrava tutto pur che preoccupato. Indifferente, si. È proprio lunatico il ragazzo!
<<ma che Daisy, lo vedi anche tu. Non riusciamo mai a fare un discorso senza litigare, lui preferisce spassarsela con tutte le ragazze che incontra per strada e poi viene da me a darmi fastidio. No, Daisy ma non ci credo. Sai quando mi sono svegliata non sembrava minimamente interessato, gli era indifferentemente. Ma sinceramente ora lui è l'ultimo dei miei problemi>>Simon.
Bo.
Chi altro?!<<Ciao ragazze, Alison...vedo che ti sei ripresa. Stai bene?>>domanda Luke appena mette piede in casa.
È senza camicia, tutto sudato.
<<Si sto bene, grazie.>>Dopo di lui entra il lunatico di suo cugino, che a differenza di Luke sembra non essersi sforzato minimamente oggi. Indossa sempre la solita t-shirt azzurra e la camicia corallo, poi il suo solito sorriso da sfacciato in faccia.
Solo ora noto un piccolo particolare; ha i capelli più scompigliati del solito, la maglietta messa male nei jeans e i bottoni della camicia messi al contrario.Questo sarebbe l'interesse che prova verso di me?!
Che schifo!~spazio autrice~
Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo.
I contrasti tra Bo e Alison sembrano non finire.-commentate
-votate
Spero vi piaccia!Un bacio.
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Non oltre il confine
AcciónCi troviamo sempre nella spericolata contea di Hazzard in Georgia. A comando del paese c'è Jefferson Davis Hogg,chiamato da tutti come J.D.Hogg o semplicemente Boss Hogg. L'uomo più imbroglione e disonesto,il quale qualsiasi attività è sotto il suo...