6. Morning Letter

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"La tua prima volta, com'è stata?"

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"La tua prima volta, com'è stata?"

"Davvero, vuoi parlare della mia prima volta?" Il signor Jeon sembrava ravvivato.

"Sì, è stata bella?"

"Ero di fretta e un po' ubriaco, però è stata un'avventura di una notte. Il ragazzo era carino ma la mattina dopo non avevamo niente da raccontarci. Avevo diciassette anni, sarà stata qualche cosa ormonale," ha riso. "Quindi non è stato così speciale ad essere onesti. Ho avuto due avventure brevi, una diciamo con il mio ex fidanzato ma non è durata più di tre mesi. Immagino di non aver incontrato la persona giusta, quindi non mi stavo impegnando abbastanza perché duri."

Jimin annuì sentendosi così strano, hanno appena fatto sesso, non ha nemmeno visto il signor Jeon eppure erano sdraiati qui completamente nudi parlando così comodamente come se si conoscessero da tutta la vita.

"Risponde alla tua domanda Jimin o vuoi dettagli?" Il signor Jeon ridacchiò.

"No, nessun dettaglio per favore," Jimin arrossì. "I nostri dettagli sono sufficienti."

"Lo sono davvero," sentì il palmo del signor Jeon accarezzargli i capelli. "Sei così bello Jimin, non ho mai incontrato nessuno così bello."

Il cuore di Jimin sussultò un po' perché, il signor Jeon era davvero preso da lui, tutte le sue parole e le sue azioni sembravano così autentiche.

"Vuoi vedermi di nuovo?" chiese Jimin provando un brivido freddo.

"Certo che voglio vederti di nuovo. Morirò se non ti vedrò di nuovo," il signor Jeon lo trascinò nel suo corpo scaldandolo mentre il fresco della stanza lo stava lentamente raggiungendo.

"Vuoi vedermi di nuovo?" chiese baciandosi tra i suoi capelli.

"Se mi stringerai così, posso venire tutte le sere," sussurrò Jimin, accoccolando il viso nel petto del signor Jeon sentendosi così al sicuro e curato come aveva desiderato per tutta la vita.

"La prendo come una promessa," il signor Jeon prese il piumone che li copriva avvolgendolo attorno a Jimin in modo protettivo, il gesto fu così dolce che Jimin poteva scoppiare in lacrime qui e ora, ma lo stavano distraendo i baci del signor Jeon mentre lo stringeva forte. Intanto Jimin sperava che questa notte duri per sempre.


"Signor Jeon?" Jimin gemette aprendo gli occhi per vedere un soffitto estraneo sopra la sua testa, mentre il letto era così grande che poteva perdersi in esso, il sole già alto nel cielo che cadeva attraverso la lunga parete della finestra.

"Signor Jeon?" sussurrò Jimin voltandosi nel letto e scoprendo che il suo cuore gli sussultava a quella vista.

Ovviamente era stato troppo bello per essere reale, si sedette sul letto strofinandosi la faccia, il suo corpo esausto e dolorante portava tutte le tracce della notte precedente, il punto tra le sue chiappe era estremamente sensibile, quindi sedersi era scomodo.

Jimin sospirò cercando di fare il figo, ma la sua mascella iniziò a tremare quando notò la sua benda sul cuscino accanto al suo, c'era una rosa rossa e un biglietto attaccato ad essa, così prese il foglio leggendolo velocemente.

Caro Jimin,
Mi dispiace di essere andato via prima che ti fossi svegliato, stavi dormendo così bene. Spero che tu abbia una giornata fantastica, la scorsa notte è stata la notte più bella della mia vita e non vedo l'ora di rivederti. Fino ad allora mi mancherai tanto.
Con affetto e solo tuo,
Signor Jeon.

Jimin rilesse questa breve lettera molte volte, il suo cuore si scaldava, non poteva fare a meno di sorridere, le parole del signor Jeon erano come la sua personalità, calda e gentile.

"Tu mi mancherai di più," sussurrò Jimin baciando la lettera dedicata a lui stesso, per poi alzarsi e fare una lunga doccia, era decisamente in ritardo per la scuola ma non gli era mai importato. Ha deciso di chiedere al signor Suga e non al Signor Jeon sulla via del ritorno perché aveva bisogno di scoprire il più possibile per immaginare almeno un po' il suo amante senza volto.

"Ora stai piangendo," il tono sarcastico di Taehyung risuonò nella stanza così Jungkook usò le maniche per asciugarsi la faccia.

Era davvero presto e da quello che ha sentito Jimin se n'era appena andato con Suga. Era stato il più carino sdraiato lì, profondamente addormentato sul suo letto quella mattina, ma cosa ha fatto Jungkook? L'odiota che, ha avuto la grande idea di bendare Jimin e che in un certo senso lo ha costretto a fare sesso. Fantastico, ha perso la sua unica possibilità con l'amore della sua vita. Quanto era stupido in realtà, ma la scorsa notte, con quella pazza idea non aveva mai immaginato che sarebbe finita così, con lui e Jimin che facevano sesso sfrenato.

"Tae, sono così stupido," Jungkook tirò su col naso.

"Sì, lo sei," il suo migliore amico alzò gli occhi al cielo. "Non riesco ancora a credere che tu ce l'abbia davvero fatta."

"Non posso crederci, non ho mai fatto niente del genere. Non sono quel tipo di persona".

"Immagino che tu lo sia," Taehyung incrociò le braccia inviandogli uno sguardo giudicante come se Jungkook non si fosse già vergognato così profondamente di se stesso. "Davvero dovevi fare sesso con lui?" chiese Taehyung.

"Non avrei mai voluto, è solo... successo," Jungkook arrossì.

Era così follemente bello che non ho potuto evitarlo, pensò. Così dolce, gentile e puro, il mio angioletto. Il suo corpo ha reagito con dolore fisico poiché desiderava tenere Jimin tra le sue braccia e riempirlo di baci.

"Stai pensando di scoparlo di nuovo! Impossibile!" Taehyung si accigliò e cominciò a camminare lungo la stanza.

"Tae, aveva detto che verrà stasera, cosa devo fare?"

"Dipende, può incontrare quell'idiota piagnucolone e disperato o il misterioso miliardario aka cattivo ragazzo e perverso Mr. Jeon," sorrise Taehyung.

Dire che la faccia Jungkook era più rossa di un pomodoro era un eufemismo.

"Cosa devo fare? Non può andare avanti, ma sono troppo imbarazzato per mostrargli la mia faccia, soprattutto dopo quello che è successo. E non posso non vederlo più. Sono così preso da lui. Come sempre." Si sente così frustrato a sapere che non potrà stringerlo tra le sue braccia.

"Jungkook sei così senza speranza che non riesco nemmeno ad ascoltare queste lamentele. Ieri sera hai creato il signor Jeon, quindi sii il suo misterioso amante. Forse se passerai più notti con lui potresti conoscerlo abbastanza da dirgli chi sei."

"Giusto! È una grande idea. Abbiamo fatto una bella chiacchierata ieri sera, ci siamo sentiti così a nostro agio oltre a tutto quello che avevamo fatto, come se lo avessi conosciuto da tutta la vita. Dov'è Suga?"

"Ha accompagnato Jimin a scuola, quindi è sicuramente ancora lì ad aspettare che finisca le lezioni."

"Ok, fantastico. Ho bisogno di andare al lavoro, devo concentrarmi su qualcos'altro o impazzirò. Stanotte lo incontrerò di nuovo," Jungkook sentì un rossore caldo sul suo viso, oh...come aspettava che il tempo passasse più in fretta in modo che possa vedere il suo bellissimo ragazzo.

come aspettava che il tempo passasse più in fretta in modo che possa vedere il suo bellissimo ragazzo

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Blindfolded by Mr. JeonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora