45. Flawless

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"Il team di produzione ti sta aspettando, per favore seguimi

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"Il team di produzione ti sta aspettando, per favore seguimi." Jimin tremava camminando lungo il corridoio verso un'enorme illuminata stanza con pareti a specchio dove si trovava un'intera troupe televisiva che stava sistemando le attrezzature.

Il regista si è affrettato a presentarsi e chiedere a Jimin come gli sarebbe piaciuto girare il video.

"Uhm... lungo quel muro dovrebbe andare bene," balbettò Jimin evitando gli sguardi di tutti.

"Mr. Jimin, ciao sono lo stilista, per favore vieni con me a scegliere un vestito per il video. Ho sentito che sei un ballerino classico e contemporaneo," una giovane donna energica gli si avvicinò stringendogli la mano.

"Uhm... sì..." Jimin barcollò dietro di lei completamente sopraffatto da tutto ciò.

Gli furono dati pantaloni bianchi di un tessuto morbido e una camicia bianca.

"Posso prenderlo?" Indicò una sciarpa di seta.

"Certo," sorrise la ragazza. "Ma prima siediti, ti trucco io."

Così i preparativi sono continuati, gli è stato chiesto di andare in bagno e cambiarsi, poi la ragazza gli ha messo un trucco da palcoscenico professionale e gli ha acconciato i capelli. L'assistente del regista è venuto a chiedergli quale canzone ballerà così presto risuonava da tutti gli enormi altoparlanti, il cuore di Jimin si è turbato mentre camminava nel mezzo della stanza davanti alle telecamere sentendo il pavimento freddo sotto i suoi piedi nudi .

La porta si aprì e il suo cuore perse un battito ma era solo Taehyung che entrava mandandogli un ampio sorriso.

Jimin era totalmente nervoso a causa di tutto quel pubblico, ma iniziò ad allungarsi rapidamente.

"Sono pronto", disse circa quindici minuti dopo alzandosi da terra.

Il regista gli ha detto dove stare e dove guardare, poi l'assistente ha gridato "Prendine uno!" e Jimin ha ascoltato la musica perdendo l'intro dal nervosismo.

"Ehm! Posso ricominciare?" Chiese.

"Certo, calmati", il regista gli ha alzato il pollice.

La troupe prese posto e Jimin iniziò a sudare dappertutto per la preoccupazione.

"Jimin! Andrà tutto bene! Puoi farcela!" Gridò Taehyung felicemente così Jimin arrossì forte.

"Prendi due!" Gridò l'assistente e questa volta Jimin si concentrò solo sulla musica tuffandosi nel suo mondo dei sogni, la danza. Usando la sciarpa come ali d'angelo immaginarie che avrebbero dovuto sollevarlo in cielo, ma un cigno spezzato solitario come lui non poteva ancora volare. La folla che lo guardava completamente dimenticata, era solo lui e ballava, la storia che voleva raccontare con il movimento del suo corpo, il suo linguaggio che poteva esprimere molto di più delle sue vere parole.

La sciarpa che cadeva nella sua mano tesa quando si fermò e risuonò un enorme applauso. Si voltò come svegliato da un sogno per vedere la faccia sbalordita di Taehyung e il signor Dahee che diceva "wow" al giovane stilista.

Blindfolded by Mr. JeonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora