"Ah!" Jimin gemette mettendosi la benda sugli occhi inciampando attraverso la stanza fino alla porta del bagno aprendola per sentire l'acqua che pioveva.
"Jiminie, ehi... ti guido io," sentì la risata del signor Jeon, un secondo dopo i palmi morbidi toccarono i suoi tirandolo in avanti, l'acqua che gocciolava dai capelli del signor Jeon sul suo viso mentre si stava slacciando l'accappatoio tirando dalle sue spalle mentre collegava le loro labbra.
Jimin ricambiò il bacio con uguale passione, perché era venuto qui, per parlare del telescopio e dei problemi di Jungkook, giusto, non per... inciampare maledettamente sotto il getto caldo della doccia e avere le labbra piene di saliva, acqua e una lingua liscia, le sue mani non riuscivano a trovare riposo toccando il signor Jeon ovunque potesse raggiungere entrambi baciandosi così duramente che domani avrà sicuramente dei lividi intorno alle labbra ma non potrebbe importargli di meno. Il bacio di Jungkook questo pomeriggio aveva aperto così tanto desiderio di avere le sue labbra strappate, morse, schiacciate, sfregate nell'oblio e leccate così dolcemente, e il dannato signor Jeon era l'unica persona nella sua vita che poteva farlo, a cui era così vicino con.
"Jimin... Jiminie... il mio piccolo angelo..." Mr. Jeon stava sussurrando tra baci folli cadendo sul suo collo succhiandolo profondamente da tutti i lati quando Jimin si aggrappò alla parete della doccia inclinando la testa all'indietro per dargli un accesso migliore . Quelle labbra affascinanti trovarono i suoi capezzoli indurendoli mordendoli e succhiandoli, lasciandogli dei succhiotti lungo la pancia e i fianchi, prendendolo, così iniziò a dondolarsi contro il palato del signor Jeon strappandogli i capelli, implorando pietà. Amava dannatamente il sesso sotto la doccia, dato che i loro corpi lisci erano così morbidi che scivolavano l'uno sull'altro, l'acqua in più faceva raddoppiare quei baci umidi e Jimin tirò fuori la lingua permettendo al ruscello gocciolante di compiacerlo in parte. Il signor Jeon lo prendeva ancora in bocca facendolo impazzire rovinandogli la lunghezza e la punta finché non era così pronto da gocciolare nella bocca del suo uomo.
"Per favore..." implorò Jimin accarezzando i capelli del signor Jeon portandolo ancora più vicino a se stesso, usando il suo palato per strofinare contro di essi il suo segreto punto d'amore. "Per favore!" Gemette più forte quando il signor Jeon continuò a portarlo in dimensioni che solo loro conoscevano, sopra alcune nuvole scure così esplose scivolando lungo il muro ma forti braccia lo afferrarono impedendogli di scivolare fuori mentre la lingua del signor Jeon si assicurava di leccare tutto lui, anche quelle parti del suo climax che gli sono rotolate giù per le gambe con l'acqua calda.
"Jimin... tu sei il mio tutto, il mio prezioso angelo," il signor Jeon lo sollevò mettendolo all'angolo contro il muro aprendogli le labbra con la lingua, baciando così profondamente che la mente post orgasmo di Jimin non poteva tornare indietro, il suo corpo così leggero stava solo avvolgendo le braccia attorno al collo del signor Jeon rispondendo ai suoi baci sentendo lentamente il suo cazzo duro premere dolcemente nella sua apertura provocando un po' di dolore.
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Blindfolded by Mr. Jeon
FanfictionBullizzato a scuola e costantemente sgridato a casa, Jimin non si è mai sentito amato, quindi quando un timido miliardario Mr. Jeon manda il suo lavoratore da lui, sostenendo di essere il ragazzo dei suoi sogni, Jimin accetta di diventare il suo ama...