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🔞🔞🔞🔞🔞«Preparati perché ora sarai tu a pregare per me

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«Preparati perché ora sarai tu a pregare per me.» È stata questa la sua ultima frase e, credetemi ho pregato per lui tutta la notte. È stato qualcosa di inaspettato e indescrivibile. Non ne aveva mai abbastanza e, quando crollavo sfinita dal potente orgasmo lui continuava e il mio corpo rispondeva come se non ne avesse abbastanza.

Sono sprofondata tra le braccia di Morfeo, senza rendermi conto di che ora fossero. Ho sentito solo le sue braccia avvolgermi e, portarmi con sé. Sono sprofondata e, ora un torpore al basso ventre mi fa mugolare.

Continuo a tenere gli occhi chiusi non volendo aprirli ma, la presenza di qualcosa in mezzo alle mie gambe li fa spalancare di colpo. Alzo appena il busto, per scorgere gli occhi verdi gremiti di lussuria di Alexander. «Buongiorno.» La sua voce roca è in rado di provocarmi una scossa al basso ventre. Non ho il tempo di rispondere che, il Dio del sesso continua a darmi piacere, fino a farmi esplodere.

Quando riesco a riprendere fiato, vedo Alexander sdraiarsi accanto a me. «Non ne hai avuto abbastanza?» Chiedo, ricordando la notte appena trascorsa. Il suo sorriso si spalanca, mostrandomi la dentatura perfetta.

Il suo volto si avvicina pericolosamente al mio e, un ghigno si forma sulle sue labbra. «Non ne varò mai abbastanza di te.» Vedo le sue labbra pericolosamente vicine, sta quasi per baciarmi ma un rumore fuori dalla porta ci fa sedere prontamente sul letto. «In bagno.» Mi alzo dal letto, infilandomi la sua camicia bianca addosso e, mi rintano nel bagno spiando cosa sta per succedere.

Da qui ho la completa vista dell'enorme stanza. La mia attenzione però è catturata tutta da Alexander che, s'infila sotto le coperte facendo finta di dormire. La porta si apre lentamente e, due figure piccolissime fanno il loro ingresso. Lucas si arrampica sul letto, facendo leva sopra al corpo del fratello e, Alice sale dai piedi del letto, gattonando fino ad arrivare al volto di suo padre.

Suo padre...
Non ci avevo nemmeno più pensato, fino ad adesso.
Questa bambina dai capelli rossi è sua figlia.

Continuo ad osservare la scena davanti a me, come se stessi vivendo in un film. Le immagini scorrono lente davanti ai miei occhi, pugnalandomi lo stomaco e facendomi sentire una fitta al petto. Gli occhi di Alexander si aprono all'improvviso, arpionando i due bambini e scaraventandoli sotto di lui. La sua bocca, lambisce ogni pezzo della loro pelle, solleticandogliela con la barba pungente. In un attimo, la camera è piena di risate e sento che il mio cuore abbia appena perso un battito, difronte a tanta dolcezza.

«Basta, papà.» Appena Alice, gli dice di fermarsi lui lo fa, guardandola negli occhi. La bambina si butta tra le sue braccia e, lo riempie di baci. Lucas invece resta a letto, con le braccia dietro la testa e un'espressione schifata su quel viso dolce.

«Bleah.» Il verso di disgusto non lascia inosservato Alexander che, lo arpiona e riserva lo stesso trattamento anche a lui. «Fermati, no non voglio. Che schifo!» Si pulisce la guancia con le piccole manine e, poi gli salta al collo. «Arrenditi, ti ho preso.»

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