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<allora cosa ti è successo sta mattina?>

Mentre Paul mi scruta dal di sopra della sua altezza, io cammino con lo sguardo basso concentrata a contare quanti mozziconi di sigaretta capitano sotto i miei piedi.

<non è una cosa di cui amo parlare, c'entra mia sorella non so se conosci la sua storia..>
Tento di allentare il colletto della maglia, che improvvisamente sembra essere troppo soffocante;
si nota subito quanto mi metta a disagio parlarne.

<oh..si Stacy giusto?> chiede Paul con un mezzo sorriso.
<stephany> lo correggo più acida del previsto.
Forse non si meritava questo tipo di risposta ma mi ha infastidito la superficialità con cui l'ha detto.

<oh scusami, non ricordavo bene>
<già, ti invidio..>
<cosa?> di volta verso di me con un'espressione incredula.

<allora cosa ti va di mangiare?> decido di cambiare subito argomento, la chiacchierata stava prendendo una brutta piega per i miei gusti..

<frappé?> chiede il biondino con entusiasmo
<perfetto!>

Ci dirigiamo verso Sandy's, un bar famoso per tutte le ghiottonerie che prepara.

Appena entra vengo rapita dal forte odore di zucchero che aleggia in tutto il locale.
Ci sono persone di tutte le eta, ma la mia curiosità viene attirata da due bambini che devono avere circa sei anni:
la ragazzina ha dei lunghi capelli marroni e in questo momento sta tenendo per mano un altro bambino un po' più alto di lei che ha in faccia stampata un'espressione imbronciata,
Mi ricorda qualcuno..

Vengo catapultata fuori dai miei pensieri quando una cameriera con i capelli nocciola e lo sguardo gentile ci rivolge la parola accompagnandoci al tavolo.

<cosa prendete ragazzi?> chiede indugiando sul volto Di Paul, sbatte le ciglia un paio de volte per poi far scivolare i suoi capelli lucenti dietro le spalle.
Quante mosse per un ragazzo pff..

<ehm-ehm> tossisco per attirare la sua attenzione.
Imbarazzata si volta verso di me, rivolgendomi un sorriso di circostanza

<per me Milkshake alla ciliegia con panna sopra e zuccherini al cioccolato grazie>
Si appunta velocemente l'ordine, sollevando subito lo sguardo verso Paul.

<benissimo per lei invece?>
<frullato di mango con granella al caramello>
<torno subito se avete bisogno di altro chiamatemi!>
E detto ciò si allontana scoccando un'ultima occhiata al ragazzo difronte a me.

<allora hai fatto colpo eh?> rispondo ammiccando
<oh b-beh, no- non credo> risponde chiaramente a disagio
<tranquillo, non impor->
<ti piace Dyaln?> chiede interrompendomi

Nell'udire quella frase strabuzzò gli occhi e sento la saliva scomparire dalla bocca.
Che cosa mi ha appena chiesto?

<m-ma cosa dici Paul, tu sai quanto io lo odi..> rispondo con una smorfia.

<si lo so è vero, però ho notato che spesso lo guardi nei corridoi o a mensa, poi l'ho sentito parlare di te..scusa lascia stare sono paranoico>
< no aspetta cosa? Voglio sapere cosa ti ha detto di me>
<nulla di importante tranq->

Lo interrompo bruscamente.
<Paul. Dimmi cosa ha detto perfavore>

Lo vedo roteare gli occhi, chiaramente infastidito dalla mia curiosità
<a me non ha detto nulla, però l'altro giorno stava litigando con un ragazzo ed è saltato fuori il tuo nome, ma era parecchio arrabbiato e non ho voluto interferire..>

<oh..probabilmente mi stava insultando in qualsiasi maniera non ti preoccupare, è così da sempre> rispondo con un'espressione annoiata.

<ti credo..> mi rivolge un sorriso dolce.
A volte mi chiedo perché non sia entusiasta che un ragazzo bravo come Paul mi cerchi.
È bello e gentile, a scuola è bravo e non ragiona con il..beh insomma si
Forse dovrei dargli una possibilità.

𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora