<secondo me il bianco ti sta bene> ridacchio sporcando la punta del naso di Dylan con un ciuffetto di panna montata.
Lui sbuffa roteando gli occhi, pulendosi il naso con il dito per poi portarlo alla bocca.
Seguo il movimento della sua lingua tagliente, sentendo subito un fremito in mezzo alle gambe.<guardi qualcosa che ti interessa?> mi prende in giro facendomi arrossire.
Scuoto la testa imbarazzata per essere stata colta in flagrante.
<assolutamente no> ribatto concentrandomi sulla mia mega tazza di cioccolata calda.Questa mattina abbiamo deciso di fare colazione in un paesino appena fuori dal bosco.
In questa cittadina sembra tutto finto: dalle casette di legno, all'atmosfera fiabesca, ai bambini sorridenti che corrono imbacuccati nei giubboni.
Le luci candide appese ad ogni tipo di edificio illuminano il panorama, riflettendosi negli occhi innamorati di qualsiasi passante.Anche il bar in qui ci troviamo non è affatto male, anzi è molto confortevole.
Si respira un'aria di...felicità.Aspiro dalla cannuccia il liquido denso marrone, gemendo appena sento il sapore dolce e travolgente della cioccolata.
<ti piace proprio tanto eh?> scherza il diavolaccio addentando il muffin al limone.
<è una delle meraviglie del mondo> sollevo le spalle leccandomi i baffi.<dove vuoi andare dopo?> chiede tirando fuori il cellulare dalla tasca.
<ehm...non so, sei tu la guida non io> ribatto accasciandomi sulla sedia.
<che ne dici se facciamo un giro per i negozi e poi una passeggiata immersi nella natura?> propone mordicchiandosi il labbro.<dici che facciamo in tempo?>
Per quanto adori stare con lui devo andare via questa sera, altrimenti i miei genitori si insospettirebbero.<assolutamente si, per le sette sarai nel tuo letto al calduccio> annuisce strappandomi un lieve sorriso.
<d'accordo> confermo avvolgendo le mani attorno alla tazza rossa.
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Passo le dita tra i tessuti morbidi ed elaborati dei vestiti appesi alle grucce.Quando ho visto la vetrina del negozio ho spalancato gli occhi per la sorpresa mentre il mio cuore si scioglieva come l'interno di un tortino al cioccolato.
Mai avrei creduto di entrarci dentro e poter scegliere uno dei tanti abiti ben fatti.Sono tutti realizzati in Italia, con ottimi materiali e metodi di lavorazione.
<sei sicuro?> bisbiglio a Dylan mentre traccio il contorno del corpetto di un un vestito verde smeraldo.
<quante altre volte lo devo ripetere?> borbotta pizzicandomi il fianco.<sono tutti molto costosi> gli ricordo per l'ennesima volta strappandogli uno sbuffo.
<e ti ho già detto che non è un problema, avanti su...scegline uno per il ballo di primavera> insiste dirigendosi verso un divenetto in pelle al centro della sala.La giovane commessa ci guarda sorridente, lanciando ogni tanto qualche sguardo all'orologio appeso sul muro.
In effetti è da una ventina di minuti che siamo qua dentro, senza mostrare particolare interesse per qualche vestito.
Anche se a dirla tutta, fosse per me li proverei tutti; dal primo all'ultimo.<vorrei provare alcuni vestiti, è possibile?> chiedo attirando l'attenzione della ragazza.
<assolutamente si> annuisce raggiungendomi in un batter d'occhio.
<torno subito>Dopo un paio di minuti torna con un appendiabiti scorrevole, su cui sono appese diverse grucce.
<mi dica quali abiti ha selezionato...li porteremo nella cabina> mi spiega sistemandosi il tailleur blu.<oh, d'accordo>
Dio mio, qua dentro qualsiasi cosa grida "soldi, lusso"!<vado a provare qualche vestito, preferisci rimanere qua o vuoi venire?> chiedo fermandomi di fronte a Dylan.

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𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬
Teen FictionSo che non dovrei accettare e so che non bisogna stringere patti col diavolo... Ma cosa devo fare? Il diavolo non è mai stato così bello. ................................................................. Dafne una ragazza piena di vita e un po' tro...