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<non dirlo nemmeno per scherzo> lo rimprovero alzandomi in piedi e mettendomi di fianco a lui.
Lui abbozza un sorriso incurante della sua battuta, mentre mi avvolge un braccio tonico attorno.
<c'è uno spazzolino di riserva in bagno in caso volessi toglierti lo sperma dalla bocca, come preferisci per me non fa differenze> risponde tranquillamente mentre tira fuori una sigaretta

Arrossisco immediatamente abbassando lo sguardo, non sono ancora abituata alla sua schiettezza e alle sue volgarità, e lui sa che le sue battute mi fanno questo effetto; mentre tira fuori la prima boccata di fumo sorride insolente.

<non parli più angioletto?> chiede divertito da questa situazione in cui lui mi sta chiaramente mettendo a disagio.

<tranquillo la lingua c'è l'ho ancora> rispondo facendogli una linguaccia mentre afferro un cuscino in porpora viola per lanciaglielo
<oh l'ho sentita eccome> risponde

Gli tiro il cuscino nell'addome con tutta la forza che ho, ma il massimo che ottengo è un suo sbuffo divertito
<Dyaln!> urlo mentre scoppio in una fragorosa risata.

Lui continua a ridere così premo il mio palmo sulla sua bocca intrecciandomi con il suo corpo.

<se te la smetti di prendermi in giro ti faccio tornare a respirare.
Annuisci se sei d'accordo> lo minaccio scherzosamente
Lui annuisce ma ovviamente, non rispetta il patto; infatti appena tolgo la mano dalla sua bocca butta la sigaretta nel posacenere di vetro sul tavolino difronte a noi e si avventa su di me imprigionandomi tra il divano ed il suo corpo possente tremendamente profumato di lavanda.

<Dylan smettila> lo intimo ridendo mentre lui prende a mordermi prima una guancia poi l'altra

<no, le tue guance sono troppo soffici per restare intatte> spiega lasciando dei piccoli baci sui lati.
<vuoi anche un po' di salsa per caso?> domando incrociando le braccia

<ehi ma tu hai una sola fossetta...> commenta ad un tratto mentre mi afferra delicatamente il mento per esaminare entrambi i lati della faccia
<eh si, buffo vero?> rispondo sorridendogli

Lui di rimando assume un'espressione pensierosa per poi staccarsi da me e riprendere a fumare la sigaretta oramai spenta sul posacenere.

<tu sei tutta strana> risponde dopo qualche istante aspirando dalla sigaretta.
<può darsi> ribatto mentre mi alzo cercando di ignorare il suo repentino cambio di umore.

Decido di non chiedergli nulla, non posso fare scenate da psicopatica ne mostrarmi troppo attenta o interessata a lui altrimenti ho paura che se ne andrebbe del tutto.
Perciò mi alzo dirigendomi verso il bagno.

<dove vai?> chiede mentre alza lo sguardo seguendo la mia figura
<in bagno, lo spazzolino dov'è?> chiedo voltandomi verso di lui

Lo becco a fissarmi il sedere ma non ne rimango poi così tanto stupita, infondo stiamo parlano di Dylan.

<nel secondo cassetto a sinistra, dovrebbe essere ancora impacchettato> risponde incurante mentre finisce la sigaretta cortissima
<okey, grazie>

Appena entrata il bagno chiudo la porta a chiave.
Apro il cassetto e mi sciacquo prepotentemente i denti fino ad arrossarmi le gengive.

Alzo lo sguardo e mi specchio.
Mi vedo strana, diversa dal solito.
È come se avessi cambiato vita, come se ci fosse qualcosa di irrisolto.
Scruto la ragazza davanti a me in cerca di qualche risposta ma non trovo nulla.
Chissà cosa direbbe là me piccola se sapesse come mi sto comportando...

𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora