Le mie mani sono come congelate.
Il mio sguardo è fermo sullo schermo del mio cellulare da almeno dieci minuti.
Butto il telefono nel letto alzandomi di scatto mentre penso a cosa posso e devo fare.Informare i miei genitori? Non esiste.
Se lo saprebbero mi segregherebbero in casa, dopo oggi poi...Negativo.
La polizia? Assolutamente no, fino a prova contraria non mi è successo nulla di grave.
Non ho prove, potrebbe trattarsi di uno stupido scherzo.
Le mie amiche? Non credo sia una buona idea, le spaventerei solo e le coinvolgerei.
Magari appena le acque si saranno calmate ne parlerò con Sarah.Per ora però posso fare affidamento soltanto su una persona.
Mi mordicchio un unghia battendo il piede impaziente per l'ansia.
Come diavolo devo comportarmi?
Uno squillo richiama la mia attenzione aumentando le mie palpitazioni a mille.
Tiro un sospiro di sollievo quando mi rendo conto che il mittente del messaggio non è un numero sconosciuto.😈
"Perché stai fissando il telefono da venti minuti sembrando sul punto di andare in iper ventilazione? Stai sbavando sulle mie foto?"Mi volto verso la finestra con le tendine tirate su, Dylan rilassato sulla sedia con una sigaretta fumante in bocca mi osserva divertito con il suo solito ghigno.
Maledicendomi per non aver chiuso la finestra rispondo al suo messaggio."No, scommetto che ti piacerebbe però ;)"
Premo invio aspettando la sua reazione.
Ridacchia e si rimette subito a scrivere, dopo pochi secondi infatti arriva la risposta."Penso che piacerebbe più a te"
Pfff Il solito pallone gonfiato."Il tuo ego già spropositato cresce sempre di più eh?" Rispondo inviando uno stiker buffo.
"Dovevo immaginare che sei la classica ragazza con stiker di gatti" risponde prontamente.
"Dovevo immaginare che sei il classico tipo di ragazzo che non li usa" premo invio soddisfatta della risposta, ma la felicità dura ben poco appena vedo la casella dei contatti nascosti."È successo qualcosa?"
Domanda da un momento all'altro lasciandomi impreparata.
Non so come rispondere.
Forse è meglio che non lo faccia."Te lo leggo in faccia, è ancora quel pervertito?" Insiste senza demordere.
Provo a comporre uno straccio di messaggio ma ogni volta lo cancello.
Mi mordo il labbro leggermente screpolato mentre cerco la risposta più adatta.
Credo che sia meglio non rispondere o deviare l'argomento.Sto per chiudermi in bagno quando sento bussare alla finestra.
Fantastico! Bene ora inizierà una lunga ora di ramanzina e di rimproveri su quanto io sia incosciente!
Mi dirigo verso la vetrata incrociando le braccia e scuotendo il capo.
Dylan mi intima ad aprire bussando sempre più forte.
<Dafne tutto bene?> sento dalla porta di camera mia.
Faccio cenno a Dylan di zittirsi una buona volta.<si, sto guardando un film> rispondo aprendo la finestra lentamente.
<finalmente> borbotta il diavolaccio mentre cerca di entrare.
Ovviamente la sua stazza non facilita, anzi sbatte la testa un paio di volte facendomi ridere.
Appena si ricompone si butta sul letto prendendo il telefono in mano.<ehi> urlo rubandoglielo nuovamente mentre compio due passi indietro.
<dammelo Dafne, fammi vedere.
E non iniziare a negare perché so che ti ha scritto quel pazzo> sentenzia sistemandosi seduto.
Incrocio le braccia alzando un sopracciglio.
<stai solo facendo perdere tempo ad entrambi> risponde lui con un'alzata di spalle.
<ciao anche a te> sbuffo sedendomi sull'altro lato del letto.
<e comunque non puoi entrare in camera mia quando ti pare e piace! Questo è il mio spazio e la mia privacy!> sbotto fissandolo truce.
<infatti sei tu che mi hai fatto entrare> risponde semplicemente guardandomi.
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𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬
ChickLitSo che non dovrei accettare e so che non bisogna stringere patti col diavolo... Ma cosa devo fare? Il diavolo non è mai stato così bello. ................................................................. Dafne una ragazza piena di vita e un po' tro...