𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬

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<allora? Come ti senti?> domando a Kim mentre le accarezzo la fronte delicatamente.
Lei addenta un pezzo di torta alla crema, risucchiando il contenuto dolce e zuccherato giù per la gola.

In verità le regole vietano di consumare cibo dentro la stanza, ma quando sono tornata dalle prove non ho resistito;
sul bar all'entrata, esposto sotto un vetro, c'era quest'ultimo pezzo di torta e sembrava troppo buono per essere buttato, così l'ho comprato e senza farmi vedere l'ho portato di sopra in camera.
Ho pensato che piangere con un pezzo di torta era sempre meglio che piangere e basta no?

Si pulisce la bocca sporca di zucchero a velo con la mano, butta giù un sorso d'acqua e finalmente mi risponde.
<sto meglio, ho dormito e pensato per tutta la giornata. Mi sento molto più sicura di me stessa ora. È ancora molto presto per avere le idee chiare, ma credo di aver almeno realizzato il fatto> risponde fissando la torta mezza distrutta.

<questo è un buon inizio> la incoraggio dandole un buffetto sulla guancia lentigginosa.
<si, credo di si> ribatte pensierosa.
<vuoi parlarne per caso? Non voglio assolutamente obbligarti, ma se ne avessi bisogno conta su di me> la informo immergendo il dito nel ciuffetto di panna fresca vicino alle fragole.

<non credo di aver molto da dire in realtà...diciamo che avevo notato qualcosa in Charlotte ma non riuscivo a capire cosa fosse. Insomma dai...è sempre stata terribilmente insopportabile e superficiale> sembra ripetere più a se stessa che a me.
<ma?> la incito curiosa.
<ma ad un tratto il suo terribile e disgustoso profumo ai frutti di bosco non era poi così male, i suoi capelli ridicolmente biondi sembravano troppo soffici e la sua bocca sempre arricciata sembrava una fragola matura> sospira poggiando entrambe le mani sul ventre.

Non mi sfugge il luccichio che passa nei suoi occhi, ne il mezzo sorriso che spinge per palesarsi sulla sua bocca.
Ah l'amore...

<beh non posso dire di capirti> rispondo strappandole una risata <ma posso dirti che quello che provi è normale.
Insomma attrazione fisica no? È come con un ragazzo...> ribatto alzando le spalle.

<si ma per me è tutto nuovo!> esclama emettendo un ringhio di frustrazione.
Le do una leggera spintarella cercando di alleggerire la tensione.
<prendila con calma e sopratutto parlane con Charlotte. Credo che discuterne potrebbe aiutare entrambe> le consiglio ottenendo la sua attenzione.
<vedrò se ho il coraggio> borbotta mesta controllando l'orario sul suo orologio verde.

<aspetta aspetta aspetta> si blocca voltandosi verso di me.
<cos'è successo?> domando allarmata.
<tu hai dormito con Dylan?!> domanda alzando il tono di voce drasticamente.

Tiro un sospiro di sollievo scacciando via i brutti pensieri e le preoccupazioni.
Spero che Charlotte non dica nulla di Paul agli altri, ma dubito che lo farebbe; sarebbe più dannoso per lei e suo fratello che per me.

<si, in camera sua. Ovviamente Paul e Scott non lo sanno quindi...acqua in bocca> la avverto mimando una cucitura sulle labbra.
<e cosa avete fatto?> domanda maliziosamente abbassando e alzando le sopracciglia.

Okey, Kim è tornata quella di sempre.

<abbiamo dormito> preciso calzando sulle parole.
<oh a chi vuoi darla a bere? Dai su i dettagli> sentenzia scuotendo la mano.
<nessun dettaglio, abbiamo dormito> insisto mentre sento le guance tingersi di rosso appena ripenso a sta mattina.

Dio che corpo...

<okey capito, non vuoi dirmelo. Attenderò allora> continua lei stiracchiandosi le dita dei piedi.
<cosa ti fa pensare che dobbiamo per forza aver fatto qualcosa insieme?> domando accigliata puntando le mani sui fianchi.
<ehm...forse il fatto che ogni volta che ti guarda sempre volerti saltare addosso? Oppure il fatto che ogni volta che siete vicini tu cerchi un contatto con lui e viceversa?> mi prende in giro sbuffando.
<lui non vuole...saltarmi addosso> scoppio una risata scuotendo la testa.
<ti abbiamo proprio persa eh?> scherza dandomi una spallata giocosa.
<cosa? No oddio no, io non lo...> balbetto sentendo la bocca secca e il cuore a mille.