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<Ehi? Ci sei?> domanda Sarah passandomi una mano davanti la faccia ripetutamente.

Sbatto le palpebre voltandomi verso di lei.
<ehi si scusa, Dylan mi ha appena chiesto di incontrarci questo pomeriggio> ripeto incredula.
<allora è vivo!> sbuffa buttando un'occhiata al telefono.

<già, ma credo che dovrò rifiutare.
Devo vedermi con Alex, il mio allenatore> mi ricordo all'istante cercando di ignorare il fiotto di delusione.

<cosa cosa cosa? Ma da quanto è che ci esci? Cioè aspetta: stai uscendo con due ragazzi?> balbetta Sarah con uno strano sorriso.

<oddio no! Semplicemente è da tanto che mi chiede di uscire per parlare e...finalmente ho accettato.
Dylan dovrà aspettare> concludo sperando di non cambiare idea.

<un momento, non credi sia un po' pericoloso uscire con questo Alex, per di più da sola? Cioè insomma...>

Mi perdo nelle sue parole ricordandomi all'istante della conversazione inquietante tra Alex e quella ragazza...
Non è da escludere come possibile sospettato, per non parlare di quella cazzo di lettera nella sua macchina.

<in effetti non hai tutti i torti> sussurro confusa.
<argh!> urlo spazientita dirigendomi in classe.
Sarah corre dietro di me cercando di stare al mio passo.

<dove diavolo stai andando?> chiede tenendosi ferma la frangetta svolazzante.
<a lezione. Non voglio pensare a quei due bambocci...mi correggo tre bambocci> sbotto arrabbiata.

<ehi calma, non volevo farti innervosire> ridacchia guadagnandosi un'occhiataccia.
<sono solo stanca di questo intreccio.
È il momento di mettere le cose in chiaro tra me ed Alex, e finirla con Paul.
Voglio incastrarlo> sibilo fissando dritta negli occhi Sarah.

<ehm okey...però ti consiglio di abbassare la voce. Stiamo per entrare in classe e si da il caso che la frequenti Charlotte> tossicchia guardandosi intorno.

<giusto, ora andiamo> sentenzio severa  entrando con la mia amica.

Solo che Charlotte non è dentro.
————————
<cosa c'è?> domando rispondendo al telefono.
Mi sto truccando per uscire con Alex così da scoprire finalmente cosa deve dirmi di così tanto importante.
Ovviamente io e Sarah abbiamo escogitato un piano; lei mi seguirà con la macchina da lontano, con tanto di telecamera puntata su di me.

Sembra un po' folle come piano ma...a mali estremi mai rimedi.

<non hai risposto al messaggio> puntualizza Dylan mentre mi pulisco il mascara sbaffato.
<forse perché non posso esserci?> sbuffo scuotendo la testa.

<ma che hai?> chiede leggermente infastidito.
<nulla, semplicemente sei scomparso per due settimana e nel frattempo ho continuato a vivere. Ho i miei impegni> termino soddisfatta guardandomi allo specchio.

<che tipo di impegni?> domanda con voce bassa facendomi venire un brivido.

Prendo la spazzola ed inizio a sistemarmi i capelli leggermente mossi.
<esco> rimango vaga sorridendo all'immagine riflessa nello specchio.

Dopo giorni di occhiaie e naso rosso mi sembra di essere rinata completamente.

<con chi?> chiede all'istante strappandomi un sorrisetto.
<un mio amico> lo informo finendo il tutto con una passata del mio amato gloss alla ciliegia.

<e chi sarebbe questo amico?> continua dandomi sempre più soddisfazione.
Non può assolutamente pretendere che metta in pausa la mia vita appena ricompare.

𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora