<ed ora? Cosa faccio?> sussurro nevroticamente mordicchiandomi un'unghia.
<aspetta, fammi pensare> risponde massaggiandosi le tempie mentre tenta di sfornare una soluzione.
<Dylan tirati su, devo farmi la doccia e ho i vestiti dentro!> urla Paul battendo il pugno.
<se non apri entro sessanta secondi chiederò una chiave alla reception> lo minaccia aumentando il volume della voce.<merda merda merda> impreco stringendo la t-shirt tra le mani sudaticce.
<ora mi alzo, un secondo sono in bagno> tuona Dylan visibilmente infastidito.
Lancia un'occhiata poco gentile verso la porta mentre impreca sotto voce.<okey allora, dalla finestra non puoi calare, altrimenti ti schianteresti, se esci nuda capirà subito. Per me non è assolutamente un problema, ma...>
<non ci pensare minimante, Paul non deve sapere nulla> lo interrompo tagliando corto.
<eh va bene> sbuffa roteando gli occhi.<Blake apri la cazzo di porta> urla Paul con una punta di fastidio.
<ecco due secondi> temporeggia Dylan guardandosi intorno.<Dafne> tuona d'improvviso fissandomi dritta negli occhi.
<si?> domando con le palpitazioni a mille.
<ho un'idea, ma devi essere silenziosa come non lo sei mai stata> sussurra avvicinandosi.<qualsiasi cosa funzioni> rispondo all'istante.
Apre il rubinetto per sovrastare le voci, e subito uno schizzo di acqua fresca mi arriva al polso.
<rimani sotto il letto finché Paul non entra in doccia, non fiatare ne emettere alcun suono> butta fuori spingendomi verso il letto.
<quando uscirò sarò una palla di polvere e ossa rotte> mi lamento piegandomi a gattoni per riuscire a infilarmi sotto.
<ci entri bene?> sussurra Dylan dandomi una sculacciata.<ehi> protesto scomparendo sotto il grande letto.
<scusa ma in questa posizione era impossibile resistere> ridacchia indirizzandosi verso la porta.Lo osservo di sottecchi cercando di respirare meno polvere possibile.
Dylan sistema la coperta in alcuni punti per coprire meglio il mio nascondiglio per poi infine farmi cenno di fare silenzio.
Sotto questo dannato letto c'è un calzetto puzzolente e un fazzoletto usato.
Bleh, che schifezza.Appena sento la porta schiudersi il mio cuore salta un battito.
C'è un'odore asfissiante di polvere, aria consumata e legno qua sotto, per non parlarle del caldo che fa.Trattengo il respiro il più possibile tappandomi la bocca con una mano e cercando di respirare con il naso.
(Trucchetto preso dai film horror che Sarah mi obbliga a guardare)<ce ne hai messo di tempo cazzo> si lamenta Paul lanciando sul letto il suo cellulare e quella che credo sia una felpa.
<ero in bagno> ripete per la millesima volta Dylan.<pensavo stessi nascondendo qualcuno, magari un cadavere> scherza Paul togliendosi la maglia del pigiama.
"O magari sei tu lo psicopatico che ama nascondere i cadaveri" borbotto nella mia mente.
<nessun cadavere> risponde laconico Dylan mentre lo sento sedersi sul letto.
Un cigolio e un movimento poco rassicurante lo seguono, e vedo una bozza sprofondare al centro delle molle.
Tiro la pancia cercando di muovermi il meno possibile.Il legno sfiora la mia schiena, mentre il pavimento sfrega contro il mio mento e le mie braccia, provocando un pizzicore sopportabile.
<allora? Come è andata la scopata? Ma sopratutto con chi sei stato?> inizia Paul tirando fuori qualcosa dalla sua valigia.
<una scopata come le altre, una ballerina> mente Dylan mentre lo vedo muovere nervosamente il piede.
<ohhh, selvaggia o passiva?> continua il biondo entrando in bagno.
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𝐒𝐞𝐚 𝐞𝐲𝐞𝐬
ChickLitSo che non dovrei accettare e so che non bisogna stringere patti col diavolo... Ma cosa devo fare? Il diavolo non è mai stato così bello. ................................................................. Dafne una ragazza piena di vita e un po' tro...