Sanem
Il rumore fastidioso che proviene dal mio telefono urta il mio sistema nervoso mentre io sbuffo per l'ennesima volta.
<Tanto non ti risponderò> borbotto sottovoce dopo aver guardato il display del telefono. Can non fa altro che riempirmi di chiamate e messaggi in continuazione ed io non ho risposto neanche una volta. Da quando è successo quel casino sono passati un paio di giorni, giorni in cui ho deciso di prendermi una pausa dal mio lavoro di commessa e dedicarmi di più su quello che realmente mi piace, il canto. Yeliz dopo avermi rimproverata peggio di una mamma premurosa è stata felice nel scoprire la mia decisione mentre dalla sfuriata di mia nonna nessuno è riuscito a salvarmi.
<Cosa ti costa rispondere?> la voce di Can arriva alle mie orecchie facendomi accigliare mentre sobbalzo giù dal letto.
<Cosa, come, che ci fai qui?> chiedo incredula quando mi rendo conto che lui veramente si trova nella mia stanza.
<Ero preoccupato per te>
<Ma fammi il favore> sbotto a ridere in modo isterico nel sentire le sue parole.
<Da quando la tua tenda è nera?> chiede curioso inarcando le sopracciglia e quando lo vedo avvicinarsi verso di me io istintivamente indietreggio ma no perché ho paura, semplicemente perché non sopporterei la sua vicinanza.
<Non è un problema tuo> rispondo indifferente anche se la risposta giusta sarebbe un'altra.
<Perché non rispondi al telefono?> chiede curioso.
<Non mi andava> rispondo sincera e quando le mie spalle sbattono contro una superficie dura strabuzzo di occhi quando mi rendo conto che sono in trappola. Le sue mani si appoggiano ai latti della mia testa incastrandomi tra l'armadio e il suo corpo.
<La verità Sanem>
<Ma sono stata veramente sincera, non mi andava di risponderti> ribadisco nuovamente alzando gli occhi al cielo infastidita.
<Vuoi farmi morire di crepacuore?> chiede incredulo mentre a me verrebbe solo da ridere.
<La cosa mi sembra alquanto equa sai?> ridacchio in modo spontaneo. Non ha nessun diritto di venire qui e pretendere chissà cosa.
<Non è successo niente tra me e la tua amica stronza> confessa dal nulla mentre mi guarda negli occhi.
<Non mi interessa> rispondo cercando di restare indifferente anche se il solo pensiero mi fa stare male. Negli ultimi anni ho visto Can con molte ragazze e tante di esse sono passate nel suo letto ma il solo pensiero di lui insieme alla mia amica mi distrugge completamente.
<Non potrei mai farti un torto del genere Sanem e no perché lei è la tua amica ma per il semplice fatto che lei non mi interessa, non mi piace e non e lei colei che voglio> ammette sincero mentre non smette di guardarmi negli occhi, come se si volesse assicurare che io lo creda veramente.
<L'altro giorno su quella scogliera mi hai aperto gli occhi facendomi capire che con il mio comportamento potrei perderti ed io non voglio questo. Mi sono ritrovato in un bar a bere cercando di annegare i miei pensieri perché solo l'idea di perderti mi fa stare male e ho capito che in realtà io provo qualcosa di forte nei tuoi confronti e quella sera mi sono fermato davanti casa tua per confessarti quello che più mi fa battere il cuore ma tu non c'eri e la tua amica stronza ha deciso che io fossi troppo ubriaco per farmi restare in mezzo alla strada e mi ha accompagnato a casa ma appena ha messo piede dentro la mia stanza l'ho mandata via e credimi Sanem neanche se lei ci avrebbe provato con me io non ci sarei stato perché nessuna mi fa impazzire come te>
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Amore a primo sguardo
RomanceIn revisione Può lo sguardo di una persona entrarti così dentro e farti innamorare? Due occhi scuri con uno sguardo penetrante in guardo di soggiogare chiunque al suo volere e di questo Can è cosciente, infatti le donne sono tutte avvinghiate a lu...