Capitolo 49

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Can

<Lo sai che stai rischiando troppo?> chiede Serkan in modo preoccupato. Anzi, più che una domanda è una dato di fatto, lui mi sta informando di quello che già so.

<Non ho scelta> e anche se c'è l'avessi lo fare lo stesso. Nessuno ha il diritto di mettersi contro la mia famiglia. Hanno sbagliato di grosso, attentare contro la vita di mia moglie e di mio figlio è una cosa meschina.

<Ma che hai capito? Io mi riferivo a Sanem> borbotta a bassa voce.

<Merda> impreco quando capisco il vero rischio. Mio fratello non si riferiva al piano che voglio mettere in atto ma a mia moglie e al putiferio che causerà quando saprà quello che voglio fare.

<Io non ti salvo> confessa mio fratello facendomi sbuffare.

<Fifone>

<Non sono un fifone ma tu sai quanto può essere minacciosa tua moglie? Quella la il potere di ucciderci con lo sguardo ancora prima di metterci le mani addosso>

<Di sicuro a te non ti toccherà> sbotto in modo duro. Si chiama gelosia, sussurra la mia coscienza facendomi accigliare. Io non sono geloso.

<Hai qualche problema di comprensione oggi? Mi riverivo al fatto che quella ci mena, altro che toccatina>

<Tu parla per te> rispondo ridacchiando. A me tocca...

<Sei pregato di non farti filmini sconci su tua moglie davanti a me> Serkan parla disgustato dopo avermi dato una sberla interrompendo i miei stessi pensieri.

<Coglione> sbotto contro di lui ricambiando con un pugno all'altezza dello stomaco.

<Che intenzioni hai?> chiede poi diventando serio.

<Quella puttana mi ha chiamato per offrirmi un accordo>

<Che tu non accetterai vero?> chiedo Serkan aspettando poi una risposta da padre mia che non arriva, non subito perlomeno.

<Non ho intenzione di accettare il suo accordo ma lei questo non lo deve sapere>

<Cosa vuole quella bastarda di Nuray?> chiede decisamente incazzato.

<Vuole me per lasciare in pace Sanem>

<Stronzate!> sbotta nuovamente.

<Devo arrivare a Yeliz e per farlo l'unico modo è quello di stare accanto a lei. Non mi avrà mai, non in quel senso però devo giocare le mie carte per riuscire ad incastrare Yeliz una volta per tutte prima che sia troppo tardi> tiro fuori mio più grande timore. Ho sempre avuto paura di perdere Sanem in ogni modo possibile ma spalare che qualcuno è intenzionato a farle del male questo mi da la forza di lottare e provare a tenerla al sicuro e con lei anche il nostro bambino.

<Lo sai che se ti vedrà con lei non ti perdonerà mai? Qui non si tratta di chi protegge a chi, questa cosa è più grande persino di te stesso e sai il rischio che corri facendo una cosa del genere>

<Devo fare ogni cosa possibile per tenerla al sicuro e in questo momento quella pazza squilibrata è una minaccia per lei> rispondo in modo aspro mentre mi tocco i capelli in modo disperato. Ho mentito a Sanem quando le ho detto che dovevo svolgere del lavoro ma l'ho fatto in fin di bene. Lei è già stressata per via della gravidanza e quello che le è successo stamattina o che le stava per succedere è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e farmi prendere questa decisione pazza. Serkan in parte conosceva le mie intenzioni e per sfuggire da quella casa e raggiungermi in ufficio doveva fare una cosa sola, litigare con Abby. Abbiamo notato che Sanem quando è circondata dalla confusione si agita e per calmarsi lei mangia.

<Altro che kofte di agnello qui saremo noi a diventare tritato quando Sanem scoprirà la verità> borbotta mio fratello facendosi poi il segno della croce. Sta diventando troppo melodramma.

<Oppure prenderà le nostre palle per poi giocare a ping-pong> vedo Serkan accigliarsi mentre strabuzza gli occhi forse dopo aver visualizzato nella sua mente la cazzata appena detta.

<Ti piace per caso mia moglie? Oggi non hai fatto altro che alludere a chissà cosa facendomi strane idea su mia moglie>

<Ti prenoto lire a te uno psicologo?> chiede serio più che mai mentre mi guarda in cagnesco. Bau, sussurra nuovamente la mia mente facendomi alzare gli occhi al cielo. Ma si può essere così scemi da interferire con se stessi?

<Senti, non sono d'accordo con te, con la tua idea pre la precisione però so che dobbiamo fare qualcosa per fermare quelle due pazze per proteggere Sanem e il mio figlioccio>

<Ma chi na detto che sarai tu a battezzare mio figlio?> chiedo curioso. Ancora deve nascere e lui già pensa al battesimo.

<Sanem quando aveva 17 anni> risponde sicuro di se confessando una cosa della quale non ero a conoscenza.

<In che senso?> chiedo incredulo.

<Avevamo fatto uno stupido gioco ma avevamo promesso che chi avrebbe avuto un figlio per primo l'altro lo avrebbe battezzato>

<Se prima ci arriviamo> parlo a bassa voce mentre ripenso a quello che sto per fare. Devo decisamente incontrare quella stronza e farle credere che in qualche modo sto dalla sua parte.

<Puoi contare su di me per qualsiasi cosa Can> dice mio fratello in modo sincero appoggiandomi. Se ho recuperare il mio rapporto che mio fratello è grazie a mia moglie e per lei farei di tutto perché la amo immensamente.

<Se quella si avvicina a te giuro che le faccio la ceretta nei capelli> parla Serkan restando serio mentre io scoppio a ridere per la cazzata che ha appena detto.

<Non la toccherei a prescindere> rispondo sincero per poi dirigerci verso d'uscita dell'azienda.

Lo faccio per te amore mio.

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