Capitolo 24

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Can

Ogni volta che penso che tra di noi possa andare bene succede sempre qualcosa che c'è lo impedisce e mi sono reso conto che la maggior parte delle volte il problema è la causa sono sempre stato io e continuo ad esserlo anche al giorno d'oggi.

<Coglione> sento Serkan sbottare contro di me appena mi sorpassa per scendere al piano di sotto.

<Come sta?> chiedo solamente fermandomi in cima alle scale per aspettare una risposta da parte sua.

<Una meraviglia> risponde in modo aspro.

<Dovevate dirmelo> riesco a sussurrare cercando di trattenere i singhiozzi. Non ho mai pianto in vita mia o forse semplicemente non me lo ricordo ma il dolore che sento da ieri non l'ho provato neanche quando è morta Sevda ed in questo momento sembro un ragazzino che piagnucola. La mia decisione è stata presa per una buona ragione e quella è stata dettata dalla paura. Ho paura che un giorno possa succedere qualcosa e che io possa perdere le persone che amo o che loro perderanno me ma non avrei mai pensato che c'è un tipo di dolore superiore, la delusione sicuramente ferisce ancora di più e questo l'ho capito ieri quando Sanem mi ha confessato quello che ha passato e anche se non me lo dirà mai so che l'ho delusa moltissimo.

<E tu dovevi solo fare l'uomo e prenderti le tue responsabilità, ma non è colpa tua. Infondo non hai mai deciso per te stesso e se continui a stare al comando di nostra madre non prenderai mai una decisione per te stesso, da solo>

<Ma di cosa parli?> chiedo confuso mentre scendo anche io le scale per poi raggiungerlo.

<Per anni hai fatto quello che lei ha voluto Can, se hai iniziato quella storia con Sevda è stato per colpa sua dato che voleva fare affari con la sua famiglia, è stato per colpa sua se hai allontanato Sanem per tutti questi anni e potrei andare avanti all'infinito Can. Tu hai solo cercato in lei l'amore che non è mai stata in grado di darci e hai sperato che compiacendola lei sarebbe cambiata ma l'unico che è cambiato sei stato tu. Non so come Sanem possa perdonarti sempre ma se io fossi in lei non lo farei no quando da parte tua riceve solo delusione>

<Ho viso nei suoi occhi il dolore e la delusione Serkan e questo fa dannatamente male. Io non so cosa fare per farmi perdonare>

<Devi lottare per lei Can ma cosa più importante la devi amare e devi smettere di fare il coglione. Invece di tenerti tutto dentro perché non le hai raccontato a cosa è dovuta la tua paura di crearti una famiglia? Sono cazzate che non volevi dei figli, certo no dalle altre ma con lei tu vorresti ogni cosa solo che hai paura. Invece di restare zitto e farle pensare che non ti interessa corri da lei e dille come stanno le cose realmente>

<Penso che non vorrà più vedermi> sussurro tristemente.

<E ha mille ragioni per non volerti vedere ma tu dalle altre mille per farle cambiare idea perché sennò un giorno la perderai veramente ma decisamente in un altro modo>

<Cosa vuoi dire?> chiedo preoccupato.

<Che se fino ad oggi lei ti è rimasta accanto ora dovrai farlo tu e insieme dovrete far trionfare quel amore bello che c'è fra di voi. Ti dico solo che non è a casa, non so dove si trova ma so che sta bene e so anche che se tu apri il tuo cuore saprai dove trovarla> dopo avermi guardato un'ultima volta esce di casa sbattendo la porta e questo mi fa capire quanto in realtà lui sia arrabbiato con me. Non ho mai capito il rapporto che c'è tra lui e Sanem e molte volte ero geloso perché io neanche con lui riesco ad avere questo tipo di rapporto speciale. Sembrano più fratelli loro due ma no io e Serkan. So che l'affetto che c'è tra di loro non va oltre all'amicizia però il loro legame è così intenso e si capiscono così bene che certe volte ho paura. Esco di casa dirigendomi verso la macchina per poi salirci dentro e dirigermi verso quella casa che io considero nostra. Se la situazione sarebbe stata diversa sono sicuro che l'avrei trovata alle cascate dove di solito si rifugia ma non oggi. Scendo velocemente dalla macchina e dopo aver aperto il cancello inizio a correre per arrivare il prima possibile da lei.

<La mia paura più grande è quella di perdere le persone che più amo. Anche se in modo sbaglio ho amato Sevda e con la sua morte ho capito che ho paura di perdere le persone, soprattutto te. Per molto tempo ho pensato che non vorrei mai più sposarmi o avere dei figli ma quando si tratta di te tutto cambia. È vero quello che ti ho detto, io non volevo dei figli ma perché la paura che ho dentro mi divora. Non sopporterei perdere te o i nostri futuri figli in nessun modo possibile> parlo a raffica confessando davanti a lei la mia paura più grande.

<Un giorno quando questa paura ti passerà e sarai pronto per avere un figlio io non potrò dartelo Can. Se un giorno vorrai crearti una famiglia con me non lo potrai fare> sussurra amareggiata e mentre lei piange in silenzio il mio cuore viene pugnato mentre guardo quelle lacrime che bagnano il suo viso per colpa mia.

<Da oggi in poi la mia unica famiglia sarai tu Sanem> ammetto sincero mentre la strigo fra le mie braccia.

<Giuro che mi confondi Can>

<Sono confuso pure io a dire il vero ma di una cosa sono certo, l'amore che provo per te è così forte da farmi superare ogni paura che mi porto dentro. So che ti ho delusa costantemente però farò tutto il possibile per lottare per noi e per questo amore perché voglio te e tutto quello che ti riguarda. L'altra sera avrei voluto chiederti se volevi venire ad abitare insieme a me in questa casa però oggi ho cambiato idea e no perché non lo voglio più, anzi, però voglio darti quello che ti meriti realmente, la mia fiducia, voglio renderti felice e amarti a piccoli passi e farò di tutto per conquistarti come si deve. È un piacere conoscerti Sanem>

<Ma che problemi hai?> ridacchia forse divertita nel sentire la mia ultima frase e mi basta sentirla ridere per sapere che lei sta bene, più o meno.

<Voglio tutto con te Sanem soprattutto quel inizio che non abbiamo mai avuto> confesso sincero mentre mi stacco leggermente da lei per guardarla negli occhi.

<Can io non posso, se tu un giorno...>

<Ieri, oggi e domani io vorrò sempre te Sanem è quello che ho detto prima è realmente quello che desidero. Tu sarai la mia famiglia se tu lo vorrai> la mia voce esce in modo deciso mentre cerco di farle capire quanto la voglio nella mia vita.

<Non farmi più stare male Can> sussurra a bassa voce e il fatto che cerca di abbassare lo sguardo mi fa capire quanto sia insicura. Ho visto nei suoi occhi la paura di essere delusa nuovamente ed io non permetterò mai più una cosa del genere.

<Non lo farò mai più Sanem> sussurro sulle sue labbra cercando di trattenere quelle gocce d'acqua cercano di scendere dagli occhi e che la gente si ostina a chiamare lacrime.

<Piacere di conoscerti Can> dice solamente mentre stende la mano in modo teatrale come se fosse la prima volta a vedermi ed io mi affretto a stingerla con la mia e quando mi rivolge un piccolo sorriso capisco che per noi c'è ancora una speranza ed io farò di tutto per mantenerla viva.

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