Capitolo 15

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Sanem

<Vieni con me> sussurra sulle mie labbra ma il nostro momento magico viene interrotto dalla voce della mia amica.

<Dove andiamo di bello?> chiede euforica mentre Can si allontana di poco da me sbuffando.

<Tu da nessuna parte> sento Can sussurrare a bassa voce cercando di non farsi sentire ma quando Nuray si acciglia mentre il sorriso che aveva sulle labbra sparisce mi rendo conto che l'abbia sentito eccome.

<È sempre così stronzo?> chiede incredula mentre io istintivamente la fulmino con lo sguardo.

<E tu sei sempre così impicciona?> sbotta Can contro di lei.

<Quello che...>

<Ora basta> sbotto a mia volta puntando il dito contro di loro con fare di rimprovero <che non vi sopportate si è già capito quindi per risolvere questo problema andiamo a prenderci qualcosa da bere tutti insieme> continuo il mio discorso seria più che mai.

<Io non vado da nessuna parte...> contemporaneamente dicono la stessa frase ma si bloccano quando il mio sguardo se possibile dienta ancora più infuocato.

<Possiamo andare da Yeliz> propongo mentre prendo da sotto il bancone la mia borsa.

<E chi sarebbe?> chiede Nuray curiosa.

<Ah e la proprietaria del Mavra. Possiamo prenderci qualcosa da bere tipo come un aperitivo mentre scambiamo quattro chiacchiere> faccio spallucce per poi incitare tutte due di seguirmi fuori dal negozio>

<Chiamo pure Serkan> sento la mia amica farfugliare ma tutta la mia attenzione è rivolta a Can che mi guarda in un modo strano, non so, mi sembra triste, tormentato.

<Stai bene?> chiedo preoccupata mentre mi avvicino a lui dove aver chiuso il negozio.

<Mia madre> dice solamente mentre alza le spalle indifferente ma quando si tratta di sua madre niente è come sembra ed io questo lo so meglio di chiunque altro.

<Vieni con me> sussurra Can nuovamente mentre mi guarda dritto negli occhi.

<Nuray ci vediamo dopo> informo la mia amica prendendo Can per la meno e trascinarlo dall'altra parte della strada dove prima avevo intravisto la sua macchina.

<No che mi interessa ma non ci resterà male per averla lasciata così?> chiede curioso.

<Quando parla al telefono con Serkan intorno a lei può bruciare tutto che non so smuove completamente> ridacchio divertita al solo pensiero. Quei due per quanto cercano di smentire io so che tra di loro c'è qualcosa.

<Quella ragazza acida esce con mio fratello?> quasi urla indignato facendomi sussultare.

<Non escono insieme però c'è qualcosa tra di loro> ammetto sicura di me mentre saliamo in macchina.

<Cosa è successo?> chiedo preoccupata l'attimo dopo diventando seria.

<A quanto pare secondo la mia adorata mammina io dovrei sposarmi> sbotta in modo duro mentre posso notare come stringere fortemente il manubrio.

<Perché mai lo dovresti fare?> chiedo incredula cercando di restare calma anche se dentro il mio cuore in questo momento sento come se avessi una voragine.

<Perché è pazza! Dice che vuole dei nipoti che portino avanti il nostro nome. Non mi sposerò mai più e tantomeno farò dei figli!> urla in modo aspro mentre guida come un pazzo facendomi prendere un colpo.

<Vai piano Tekin> sussurro a bassa voce mentre cerco di metabolizzare quello che mi ha appena detto. Come può Damla dirgli una cosa del genere?

<Mia madre chiede solamente ed io per anni ho sempre fatto quello che lei ha voluto ma questa volta non doveva proprio aprire bocca soprattutto quando sa che ho perso Sevda il giorno stesso che la sposai!>

<Fermo!> urlo contro di lui con tutta la grinta che mi è rimasta facendolo frenare di colpo e questo fa sì che io sbatta la testa contro il cruscotto della macchina mentre dalla mia bocca esce un lamento di dolore.

<Stai bene?> chiede preoccupato mentre sento il rumore che fa nel sganciarsi la cintura per poi alzare la mia testa prendendola fra le sue mani.

<Va tutto bene> sussurro a malapena senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi. Il suo modo di fare mi ha sempre ferita soprattutto quando si tratta di Sevda perché riesce a perdere sempre il controllo, di se stesso e delle sue emozioni.

<Guardami Sanem, non volevo farti spaventare> confessa dispiaciuto mentre sfiora leggermente la mia forte ma anche questo insignificante tocco a me provoca dolore.

<Dobbiamo andare al pronto soccorso> si affretta parlare e posso percepire la preoccupazione nella sua voce.

<Non è niente> rispondo sbuffando ma quando i miei occhi si possano sul panorama che ci circonda strabuzzo gli occhi.

<Volevi farci morire sulla stessa scogliera dalla quale si è lanciata Sevda?> chiedo ridacchiando in modo nervoso e allo stesso tempo sconvolta. Sposto lo sguardo sulla sua figura trovando finalmente il coraggio di guardarlo e quando vedo che sta guardando la scogliera che c'è davanti a noi capisco che finalmente ha capito la gravità delle cose. Lui ha guidato come un pazzo fino a quassù e se non fosse stato per me lui non si sarebbe fermato. Tolgo la mia cintura e con le mani tramanti apro lo sportello per poi scendere dalla macchina.

<Can si sta sposando con quella arpia!> sbotta in modo duro Serkan facendomi prendere un colpo mentre il mio cuore perde l'ennesimo battito.

<Oh> riesco a sussurrare solamente, tanto non sarei in grado di dire nient'altro.

<Lei non può prendere la decisine di sposarsi da un giorno all'altro!> urla nuovamente mente tira un calcio alla panca che tengo sotto la finestra.

<Quando?> chiedo con voce fioca.

<Domani>

<Sanem, forza bambolina guardami!> sento la voce di Can chiamare il mio nome mentre forse le sue mani scuotano il mio corpo facendomi riprendere dallo stato ti trance in cui ero caduta.

<Non volevo spaventarti, ti prego Sanem guardami> mi implora con la voce spezzata.

<Dovresti smetterla di vivere nel passato, focalizzati sul presente e su chi ti sta realmente intorno Tekin perché facendo così non distruggi solo te stesso ma anche chi ti ama> sussurro piano mentre cerco di trattenere le lacrime. So quanto la sua relazione con  lo abbia cambiato soprattutto la sua morte però ho capito che in qualche modo lui cerca di punire se stesso per come sono andate le cose quel giorno ed io non so quanto possa sopportare ancora. Lui è troppo attaccato al passato e comportandosi in questo modo non potrà mai andata avanti e crearsi un futuro e questo a me fa veramente male.

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