Capitolo 39

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Can

Quando stamattina la mia tranquillità e quella di Sanem è stata interrotta dalla chiamata di Serkan sapevo che niente di buono sarebbe successo. Ultimamente Sanem ha scoperto troppe cose, troppe verità nascoste e per quanto lei possa essere forte tutto ciò l'ha fatta crollare. Non so precisamente quando si è allontanata uscendo di casa ma quando ho costatato che non c'era più il mio cuore ha perso un battito mentre l'ansia ha iniziato a divorarmi.

Stupidamente ho chiamato chiunque di sua conoscenza, anche quella stronza di Yeliz ma nessuno di loro sapevano dove fossi e quando ho ricevuto una telefonata da parte di mia madre fu allora che il mio cuore si è fermato mentre il mio cervello aveva già capito, lei era andata da mia madre e ne ho avuto la conferma quando Damla per telefono mi informò che Sanem era a casa sua priva di sensi ma che secondo il dottore non c'era niente che non andava. Appena la mia mente ha elaborato le parole di mia madre mi sono precipitato fuori di casa venendo a casa di mia madre dove ho trovato Sanem distesa sul divano mentre i suoi occhi erano chiusi. Vedere la donna che amo sfinita e senza forze per colpa di queste maledette bugie fa veramente male.

<Starà bene. Il dottore ha detto che deve solo riposare> dice mia madre sicura di se facendomi sbuffare.

<Ma che ne sai tu?> chiedo a bassa voce anche se in questo momento vorrei solo urlarle contro.

<Lei è forte Can>

<Tu non la conosci affatto!> urlo nervoso. Non può parlare di lei come se la conoscessi da una vita, non può comportarsi in questo modo ma soprattutto non può dispiacersi per la mia Sanem quando in realtà l'ha sempre odiata.

<La conosco meglio di chiunque altro Can, almeno quella Sanem che era una ragazzina> sussurra amareggiata e forse è la prima volta quando vedo mia madre con le lacrime agli occhi.

<Ma che diamine dici?> chiedo perplesso non capendo a cosa si riferisse.

<Questa ragazza dagli occhi castani un tempo mi chiamava Lala. Quando ha inizia a dire le sue prime parole una delle tante è stato proprio Lala e fino all'età di 5 anni ha continuato a chiamarmi in quel modo>

<Non ti seguo> ammetto sincero. Che c'entra lei con Sanem?

<Quando eri piccolo avevi una migliore amica sai? Quando lei è nata tu avevi 3 anni mentre io ero incinta di Serkan che è venuto al mondo 5 mesi dopo. Il punto è che voi tre ma in special modo voi due sembravate connessi in un modo che non riuscivamo a capire. La vuoi sapere una cosa buffa? Quando Salma è tornata a casa con lei dall'ospedale Sanem era irrequieta e tu nonostante fossi un piccolo ometto di quasi 4 anni ti sei avvicinato alla sua carrozzina e hai continuato a fissarla fino a quando non hai stupito tutti con la tua strana richiesta, volevi prenderla in braccio. Puoi immaginare le nostre facce sconvolte e Salma, oh lei era davvero terrorizzata ma per il semplice fatto che anche tu fossi un piccolo bambino ma ha dovuto cedere e con tanta pazienza ti ha fatto appoggiare sul divano per poi prendere Sanem dalla sua carrozzina e aiutarti a tenerla in braccio. Non so esattamente cosa è successo ma appena hai iniziato a toccare il suo piccolo viso lei si è tranquillizzata e tutti noi eravamo davvero sorpresi. Avevamo pensato che magari quella fossi una coincidenza ma i giorni a seguire abbiamo constatato che ogni volta che tu eri vicino a lei la piccola Sanem si calmava solo quando tu le tenevi la manina, oppure le accarezzavi il viso, il fatto è che sembravate collegati in qualche modo>

<Ma che dici?> riesco a domandare stupidamente ma sono sicuro che tutto questo è dovuto alla notizia che ho appena scoperto e che mi ha sconvolto alla grande.

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