Capitolo 36

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Sanem

<Penso di non aver capito> ammette il mio amico decisamente confuso.

<In realtà non c'è tanto da capire Serkan. Ho dato a Can la possibilità di parlare e ci siamo chiariti anche se non l'ho perdonato del tutto però davanti agli altri dovevamo continuare a sembrare arrabbiati uno con l'altro>

<Quindi voi avete finto di essere litigati?> chiede Serkan perplesso riferendosi a me e a Can che per tutto il tempo è rimasto in silenzio.

<Più o meno. Inizialmente non sapevo cosa credere e nonostante il mio cuore mi portava sempre da lui la mente essendo più razionale si faceva tante domande, domande a cui devo trovare ancore delle risposte ma poi ho capito che in realtà lui non c'entrava niente>

<Parlavi tanto di tradimento quando in realtà tu hai mentito e tradito me> Serkan sbotta incazzato.

<Hai tutto il diritto di essere arrabbiato però devi capire che non potevo fidarmi Serkan e non mi riferisco al fatto che non mi fido di te ma di Nuray che ti tiene d'occhio. Quando sono andata a casa sua e ho scoperto che lei in realtà c'è l'ha con me ho iniziato a farmi delle domande e per questo sono andata a parlare con Can soprattutto quando non riuscivamo a capire come avevi scoperto di Yeliz e non chiedermi perché ma in cuor mio sapevo che è stata lei a dirtelo però il problema è che non so come ha fatto lei a scoprirlo>

<Il tuo discorso non fa una piega Sanem> dice Serkan in modo duro mentre io tiro fuori il mio portatile per poi fargli vedere le registrazioni delle telecamere>

<Ma quella è la macchina di Nuray> sussurra sconvolto mentre continua a guardare le registrazioni.

<È arrivata l'attimo dopo di te. Non so con chi si è alleata ma il suo intento è stato quello di mettere zizzania tra di noi per questo ti ha raccontato quello che Can sapeva. Nuray sa benissimo che tu così come Can mi proteggi mettendoti persino contro di lui e il suo intento era proprio questo, farci litigare. Ti tiene d'occhio per cercare di scoprire qualcosa su di me, su quello che io potrei sapere>

<Hai detto che questa casa deve restare all'oscuro di tutti> dice confuso facendomi capire alla perfezione dove volessi andare a parare.

<L'avvocato aveva detto così quindi ho pensato che questa casa è importante perciò la userò a mio favore per scoprire chi sono le perone che in pratica non devono sapere della sua esistenza ma soprattutto il perché. Sono sicura che Nuray la prima cosa che farà appena mi vedrà uscire da questa casa e informare chiunque fossi in contatto con lei>

<Non pensi che è rischioso esporti così tanto?> chiede Can dopo un lungo momento di silenzio.

<Può darsi però dobbiamo scoprire la verità Can, questa facenda non riguarda solo la mia famiglia ma anche la tua> ammetto per niente felice. In qualche modo le nostre famiglie sono legate già da tempo.

<Io penso che Sanem ha regione, se vogliamo scoprire la verità dobbiamo usare tutte le informazioni che abbiamo a disposizione>

<Non la metterò a rischio> sbotta Can mentre si alza dalla poltrona per avvicinarsi di più a me.

<Non succederà niente Can, no quando tu sei con me. Non abbiamo scelta però lo dobbiamo fare> ripeto le stesse parole di qualche giorno fa quando avevamo deciso di continuare questa farsa fingendomi ancora arrabbiata con lui. In cuor mio sapevo che lui non mi avrebbe tradita però a volte la delusione ci offusca la ragione è quindi mi ha impedito di vedere il vero motivo per cui lui ha reagito in quel modo.

<Andrà tutto bene Can> ammetto sicura di me mentre accarezzo dolcemente la sua guancia. L'altro ieri fuori dal bar quando si è avvicinato così tanto a me avrei voluto baciarlo però non potevo rischiare che qualcuno ci vedessi e so che anche lui avrebbe voluto la stessa cosa per questo se n'è andò dopo avermi fatto l'occhiolino.

<Cosa c'entra il testamento in tutto questo?> chiede Serkan interrompendo il mio contato viso con Can. Ogni volta che guardo i suoi occhi mi ci perdo dentro.

<Yeliz ha detto che vostra madre ha rubato tutto il patrimonio alla mia famiglia giusto? Allora perché questa casa all'età di 18 anni mi è stata affidata?> espongo finalmente la domanda che tanto mi ha incuriosito da quando sono arrivata a questa confusione.

<Cosa stai cercando di dirci Sanem?> chiedono i due fratelli contemporaneamente.

<La domanda non è chi ha ucciso i miei genitori ma chi sta mentendo. Sentite, magari vi sembrerà strano ma io ho tanti dubbi, soprattutto su Yeliz e su vostra madre. Ha minacciato Can che mi avrebbe fatto del male invece neanche si è avvicinata a me, ah no, lo ha fatto lasciandomi decisamente sorpresa dato che mi ha abbracciata cantandomi la ninna nanna che solo la mia mente conosceva> parlo a raffica mentre il mio respiro diventa sempre più irregolare.

<Ti devi calmare Sanem> parlano i fratelli nuovamente contemporaneamente.

<Giuro che ci sto provando ma è impossibile restare calmi>

<Scopriremo la verità Sanem> sussurra Can mentre mi prende per mano per poi abbracciarmi forte ed io posso finalmente respirare sollevata. Mi erano mancati i suoi abbracci ma soprattutto lui. Ho preso la decisione di essere forte per scoprire la verità però lui sarà sempre la mia casa, la mia ancora.

<Quindi voi due l'altra volta a casa mi stavate abbracciando veramente> costata l'ovvio Serkan facendomi ridacchiare.

<Secondo te io avrei abbracciato tuo fratello senza un vero motivo?> chiedo sorridente mentre continuo a bearmi di questo dolce abbraccio.

<Quindi avete fatto pace?>

<Più o meno> rispondo nuovamente mentre cerco di trattenere un sorriso. Sicuramente i giorni che sono stata lontana da Can mi hanno fatto capire quanto in realtà lo amo però dovremmo lavorare molto di più sulla fiducia e poi in questo momento ho problemi più grandi da risolvere e sicuramente le persone che mi hanno raccontato bugie più grandi non saranno perdonate così facilmente.

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