Capitolo 50

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Sanem

<Rispondi dannazione> sbotto infastidita quando per l'ennesima volta provo a contattare Can ma lui non mi risponde. Siamo rimasti che avremmo pranzato insieme oggi.

<Sicuramente starà lavorando> sento Abby parlare mentre cerca per l'ennesima volta di tranquillizzarmi.

<Di sabato? Non dire sciocchezze Abby l'azienda è chiusa di sabato> rispondo sicura di me. Sono giorni che vedo Can comportarsi in modo strano e sto iniziando a preoccuparmi soprattutto ora dato che non mi risponde.

<Magari starà facendo una riunione di quelle extra quando devono parlare di cose importanti> risponde Abby in modo impacciato.

<Cosa nascondi?> chiedo curiosa mentre la guardo negli occhi.

<Chi, io? Niente perché?> farfuglia balbettando.

<Si Abby tu, cosa nascondi? Cosa sai che io non so e dovrei sapere?> chiedo decisa ma il rumore che fa il mio telefono mi avvisa che ho appena ricevuto un messaggio così mi affretto a prenderlo sperando che fossi Can ma quando vedo il contenuto di quel messaggio mi si gela il sangue nelle vene.

<Cosa è successo?> chiede Abby preoccupata quando forse vede il tormento sul mio viso.

<Non può essere> sussurro a bassa voce balbettando.

<Ci deve essere una spiegazione> sento Abby borbottare dopo avermi strappato il telefono dalle mani guardando la foto che ho appena ricevuto. Una foto dove ritrae mio marito che dorme beatamente nel letto di Nuray.

<Non ci credi mica? Sanem niente di questo è vero> continua Abby a ripetermi ma la mia mente in questo momento non vuole ascoltarla. La foto parla da se. Per questo non mi ha risposto per tutto questo tempo, magari per questo si stava comportando in modo strano, lui mi stava già tradendo con quella puttana.

<Cosa vuoi fare?> chiede preoccupata quando mi vede alzarmi dal tavolino che per troppo tempo ho aspettato un traditore.

<Niente> rispondo solamente per poi uscire fuori dal ristorante e senza aspettare Abby salgo in macchina dirigendomi verso le cascate del Düden. Non voglio vedere nessuno in questo momento figuriamoci sentire. Perché prendermi in giro in questo modo? Se voleva quella stronza poteva pure prendersela ma che bisogno c'era di ferirmi in questo modo? In passato ho perdonato tante volte Can ma questo volta non penso di riuscire a perdonarlo. Lui mi ha tradito con colei che ha cercato di fare del male a nostro figlio. Perché fare una cosa del genere? Scendo dalla macchina per poi iniziare a camminare verso il mio posto preferito.

<Non dovevi farlo Can> sussurro amareggiata mentre sento i miei occhi pizzicare. Aveva detto che ci avrebbe protetti e invece è andato a letto con il nemico.

<Bel modo di proteggerci> borbotto singhiozzando. Per quanto ho cercato di trattenere le lacrime non ci sono riuscita. Il dolore che sto provando in questo momento è immenso.

<Facciamo un bagno piccolini?> dico a bassa voce mentre accarezzo la mia pancia. Di solito quando venivo qui facevo sempre almeno un tuffo ma ora essendo incinta non voglio rischiare che succeda qualcosa al piccolino.

<Sicuramente l'acqua sarà un po' fredda ma non siamo forti> sussurro piano per poi togliermi i vestiti di dosso restando in intimo e immergermi nel ruscello. Era da tanto che non venivo qui e nuotare in questo lago mentre i ricordi del mio primo incontro con Can ritornano a galla mi fanno ancora più male.

"Farei di tutto per proteggervi" non faccio altro che pensare a questa frase che Can negli ultimi giorni la sussurrava di continuo. In questo momento la mia mente inizia a pensare a così tante supposizione che penso di voler credere.

<Mi auguro che tu non abbia fatto quello che penso in questo momento perché se solo così fossi neanche tua madre ti potrebbe salvare dalla mia ira> borbotto a bassa voce quello che penso in questo momento.

<Hai i giorni contati Can> sussurro nuovamente mentre esco dall'acqua e senza aspettare mi vesto velocemente consapevole che da lì a poco i miei vestiti si inzupperanno d'acqua.

<Sei morto a prescindere> continuo a parlare a bassa voce mentre mi dirigo verso la macchina. Se mi ha tradito veramente può andare a quel paese e si deve dimenticare di me ma se ha fatto qualche stronzata pensando che solo così mi avrebbe potuto tenere al sicuro si sbaglia di grosso e io sarei felice di tagliare il suo membro a pezzetti.

<Sputa il rospo> parlo in modo duro appena Abby risponde al telefono senza darle il tempo di parlare per prima. Sono sicura che lei sa qualcosa.

<Non ti ha tradita Sanem. Io non so cosa stanno tramando quei due stupidi fratelli ma sono sicura che niente di quello che hai visto in quella foto sia vero. In questi giorni ho visto come Can e Serkan si appartavano per poi sussurrare tra di loro e per quanto ho provato a capire cosa sono intenzionati a fare non ci ho capito un bel niente>

<Cosa ti fa pensare che non mi abbia tradito?> chiedo per niente convinta di quello che ha appena detto.

<So che volevano fare qualcosa per incastrare Yeliz e per questo Can doveva fingere di stare dalla parte di Nuray>

<Perché non me l'hai detto?> chiedo in modo duro mentre continuo a guidare. È una cosa che di solito non faccio ma in questo momento non posso stare ferma e aspettare mentre Abby parla, sono troppo agitata.

<Sei incinta Sanem e non volevo farti preoccupare. Quella stronza cerca solo di farti del male in ogni modo possibile. Magari Can insieme a quello stupido di fratello che ha pensavano che questa fossi la scelta migliore per fare qualcosa ma non hanno capito che facendo così facilita il compito a quella troia facendomi lui stesso del male>

<Odio quando metti in atto le tue facoltà da strizza cervelli> rispondo sbuffando. Infondo la sua teoria ha senso e questo mi ha incazzare ancora di più.

<Quando sei sparita in quel modo ho avuto paura Sanem e ho chiamato Can. Lui è davvero preoccupato>

<Che si preoccupi pure, non ho intenzione di vederlo, non oggi almeno> rispondo sicura di me mentre parcheggio la macchina sul retro della casa.

<Che intenzioni hai?> chiede preoccupata.

<Pensava che mi avrebbe tenuta al sicuro no? Vediamo cosa farà quando non mi troverà veramente> parlo veloce per poi salutarla in modo affrettato e staccare la chiamata.

<Mi devi aiutare> parlo decisa quando aprendo la porta di casa mi trovo Bahar davanti a me.

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