Epilogo

1.6K 111 69
                                    

Sanem

Sono passati un paio di mesi dal giorno in cui Yeliz Acar è stata arrestata e incolpata per i suoi crimini. Mesi in cui tutti noi abbiamo trascorso in serenità e per la prima volta dopo tanto tempo finalmente felici. Bahar dopo essere stata dimessa ha deciso di cambiare città e cercare di farsi una vita lontana da qui sperando di trovare una persona con la quale condividere le sue giornate. Devo dire che questa sua decisione inizialmente mi ha sorpresa ma poi ho capito le sue ragioni. Ad oggi siamo rimaste in contatto e ci sentiamo speso. Bahar per anni è stata una figura importante per me e con tutto che mi abbia mentita non dimenticherò il suo gesto, se non fossi stata per lei quel giorno al cimitero non voglio neanche immaginare cosa sarebbe successo.

Serkan e Abby finalmente hanno fatto un passo importante. Eh no, non si sono sposati però sono andati a convivere insieme e devo dire che sono rimasta molto sorpresa da questo notizia quando Abby me lo disse. Sicuramente in questi mesi tutti siamo cambiati e Serkan ha capito l'importanza di non sprecare i momenti accanto alle persone che ci rendono felici e sono veramente felice sia per lui che per Abby.

Damla o Lala come ormai la chiamo io si è trasformata in una mammina troppo premurosa e decisamente ansiosa. Praticamente me la ritrovo ovunque e sta diventando un tantino esagerata per i miei gusti ma le voglio bene lo stesso.

Can è un bravo marito e in tutti questi mesi si è preso cura di me sopportandomi giorno dopo giorno soprattutto quando durante la notte avevo una voglia improvvisa. Ha avuto pazienza con me e con i miei sbalzi d'umore e so che sarà altrettanto bravo con i nostri figli. Per la sua felicità avremo un maschietto ma anche una femminuccia e spero che prenderanno entrambi la sua bellezza. Per quanto riguarda me ho ripreso a cantare cosa che non facevo ma tempo ormai e questa cosa mi ha resa davvero felice.

<Hai finito di confessarti?> chiede mio marito ridacchiando mentre si avvicina alla lapide dei miei genitori.

<Ho messo al corrente i miei degli ultimi cambiamenti> rispondo solamente mentre accarezzo la foto di mamma abbracciata a papà. Erano così belli e felici in questa foto.

<Sicuramente anche loro saranno stanchi di ascoltare i tuoi pensieri> ride divertito mio marito alla sua stessa battuta.

<Invece secondo me tuo padre ti ha mandato da me a calci nel sedere per il tuo modo fastidioso di parlare> rispondo in modo duro. Penso che tra noi ci sarà sempre questa specie di competizione per vedere chi infastidisce di più l'altro.

<E succederà pure a te se non la smetti di parlare. Stai bene?> chiede l'attimo dopo guardando la mia strana smorfia che ho sul viso in questo momento.

<Oh si, penso proprio che mi si sono rotto le acque> rispondo in modo calmo per non farlo andare in panico.

<Oh bene. Cazzo! Non va affatto bene. Forza muoviti, dobbiamo andare all'ospedale> sbotta poi in preda al panico mentre si muove avanti e indietro borbottando a bassa voce.

<Forza Sanem muoviti> mi incita nuovamente e senza darmi il tempo di rispondere mi prende in braccio dirigendosi verso la macchina.

<Mettimi subito giù coglione. Giuro che se inciampi e mi fai cadere ti strozzo con il cordone>

<Ah sta zitta. Perché devi partorire oggi non è ancora presto? La dottoressa ti aveva programmato il cesareo> mormora preoccupato mentre mi fa entrare in macchina.

<Succede Can, i bambini non nascono quando vuoi tu>

<E perché? Io avevo detto alla dottoressa che dovevano restare la dentro il più possibile>

<Perdonate vostro padre per la sua stupidità> parlo da sola accarezzando la pancia.

<Stai bene? Come ti senti? Ti fa male qualcosa?> inizia a parlare a raffica facendo domande su domande senza darmi il tempo di rispondere.

<Sto bene Can, sei tu che dovresti calmarti> rispondo sincera mentre guardo il terrore che i suoi occhi esprimano in questo momento.

<Chi io? Ma io sono calmo> risponde urlando senza neanche rendersi conto. Menomale che è calmo eh, ironizzo mentalmente per afferrò il telefono dalla mia borsa per mandare un messaggio a Serkan.

<Chi è?> chiede Can curioso quando l'attimo dopo sente il telefono squillare.

<Serkan> rispondo accettando la sua chiamata.

<Perché stai andando in ospedale? Non puoi partorire oggi è presto> ripete le stesse parole di Can. Come si vede che sono fratelli, due stupidi.

<Serkan se inizi pure tu a dare i numeri giuro che non ti farò tenere in braccio i tuoi nipoti>

<Non puoi farmi questo> si lamenta come un bambino dopo aver sentito la mia minaccia. Non posso reggere due piagnucoloni contemporaneamente.

<Mettimi alla prova> rispondo in modo duro cercando di respirare in modo regolare. Le contrazioni stanno diventando sempre più intense facendomi stringere fortemente il braccio di Can.

<Stiamo arrivando> urla mio marito mentre frena di colpo scendendo dalla macchina per poi prendermi in braccio e correre all'interno dell'ospedale.

<Mia moglie sta partorendo> inizia a urlare disperato appena vede un infermiera che poi le fa segno di seguirla in un piccolo stanzino per visitarmi.

<Si vede che i suoi figli non vedono l'ora di venire al mondo> dice la ragazza per poi informarmi che è ora di andare in sala parto.

<Lei doveva fare un cesareo> borbotta Can mentre ci segue.

<In caso di parto gemellare si prenota sempre un cesareo ma se la natura permette si può partire in modo naturale come nel caso di sua moglie. I bimbi sono entrambi messi in posizione podalica> risponde l'infermiera cercando di convincere anche mio marito che tutto questo è normale.

<Se vuole entrare in sala parto si deve preparare> informa la ragazza mio marito mentre mi stringe la mano. Io non sono una che si lamenta ma il dolore delle contrazioni è decisamente forte.

"Dopo aver partorito tutto il dolore sparirà quando vedrai i tuoi figli" sono queste le parole che Lala ha continuato a dirmi ultimamente.

<Forza Sanem fai un'altro piccolo sforzo tesoro e vedrai anche la tua piccolina> mi incita l'infermiera cercando di incoraggiarmi e quando dopo l'ultima spinta sento anche il piano della mia piccolina scoppio a piangere di felicità.

<Benvenuti al modo piccoli> sento Can sussurrare mentre si avvicina a me tenendo in braccio i nostri figli, Ferhat e la piccola Ece.

<Sono bellissimi> sussurro emozionata.

<Finalmente la famiglia è al completo> dice Can felice mentre guarda innamorato i nostri figli.

Sono felice mamma, finalmente tutto sta andando per il verso giusto. Vorrei che foste presenti per condividere con voi la nostra felicità ma sono sicura che da lassù non ci perderete d'occhio. Questa è la mia famiglia. Prima eravamo solo io e mio marito ma ora si è allargata con l'arrivo dei nostri piccolini.

Ho conosciuto Can quando ero piccola, la vita ci ha separati ma il destino ci ha riunito e nonostante le difficoltà siamo riusciti a far vincere l'amore, il nostro amore. Mi sono innamorata di questo ragazzo a primo sguardo e continuo ad innamorarmi di lui ogni singolo giorno perché sceglierei lui ancora e ancora.




Spazio autrice 🌸

Ciao belle ragazze e care lettrici eccoci qui arrivate alla fine di questa storia piena di segreti, emozioni ma soprattutto piena d'amore. Un amore tra due ragazzi che forse inizialmente non sono stati in grado di gestire ma pian piano con la giusta pazienza sono riusciti ad affrontare le delusioni lasciando spazio proprio al amore.

Ringrazio ognuna di voi per aver letto la mia storia sopportando la mia pazzia e chiedo perdono se in qualche capitolo vi ho fatto sclerare. Vabbè per non farla troppo lunga come si dice? Chiuso una porta si apre un portone😂😂😂. "Amore a primo sguardo" è finita però vi aspetto con la nuova storia. Un grande abbraccio a tutte voi e grazie nuovamente per il vostro supporto 🥰🥰❤️

Amore a primo sguardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora