Capitolo due

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Mi svegliai a notte fonda, non riuscivo a prendere sonno. Il mio posto sicuro era il lago nero a Hogwarts,  li riuscivo a calmarmi e scacciare via i brutti pensieri.
Mi cambiai velocemente, presi il mio diario e uscì dal dormitorio,  facendo attenzione a non svegliare nessuno.
Attraversai  la sala comune e uscii dal castello, e arrivai al lago. Mi sedetti per terra vicino a un albero e posai la testa sul tronco, guardando  il lago. Una valanga di pensieri e di sensazioni mi attraversarono. Non volevo che Terence rientrasse nella mia vita, non volevo essere trattata in quel modo. Iniziai buttare giù tutti i miei pensieri sul mio diario,  scrivere mi aveva sempre aiutata,  e continuavo a farlo. Non parlavo con molte persone dei miei problemi, solo ad Astoria.
Stavo scrivendo quando sentii dei passi , mi spaventai e mi girai di scatto , era di nuovo weasley.
《non spaventarti brontolo》 disse accennando una risata. risata che non ricambiai, non avevo voglia di battibeccare con lui.
《che vuoi》 dissi, risultando scontrosa e chiudendo il diario.
《come siamo scontrosi malfoy 》feci un sospiro.
《 senti, sono venuta qui per stare da sola, se hai intenzione di rompere le palle dillo e tolgo il disturbo》dissi muovendo nervosamente la gamba.
《 Calmati,vengo sempre qui e poi dovevo ridarti questo》disse porgendomi il libro che mi aveva sottratto qualche ora prima. Lo presi senza dire nulla, e posai nuovamente la testa all'albero. Weasley si sedette poco più distante da me.
《 Chi era》chiese, e i miei occhi diventarono lucidi, ma cercai di trattenere le lacrime
《ti interessa?》
《 non dovrebbe》
《allora perché lo chiedi》
《non lo so》
Mi girai verso di lui, aveva gli occhi rossi, aveva bevuto.
《 Hai bevuto》
《 anche tu》 disse, guardarmi negli occhi.
Distolsi lo sguardo facendo un sospiro e poi  mi decisi a parlare, probabilmente non avrebbe ricordato quella conversazione.
《 è il mio ex, non siamo in buoni rapporti , ma penso che questo tu l'abbia  già intuito》 dissi sospirando nuovamente.
《si , lo avevo intuito. Hai paura di lui?》
《non mi metterò a parlare delle mie  emozioni con te》dissi, forse risultando scontrosa
《 Andiamo, non mi ricorderò neanche di questa conversazione》 disse, guardandomi e feci un sospiro, iniziando a parlare
《 si, ma lo odio,  con tutto il mio cuore davvero.》dissi, tenendo lo sguardo sul lago
《più di quanto odi me?》 disse , mettendo una punta di ironia nella frase
《oh ora non esagerare》dissi sarcasticamente e scattò una risata generale. Iniziavo a dubitare che quelli che c'era tra me e george non fosse odio.
《potrei offendermi,  sai?》
《cosa ti fa pensare che me ne importi?》 dissi sarcastica
《il fatto che non mi stai insultando》
《beh potrei rimediare all'istante allora, idiota》
《ci risiamo, brontolo》disse lui,  ridendo. risata che contagio  anche me
《è un pessimo soprannome lo sai?》
《almeno ti si addice》
《stronzo》dissi dandogli uno spintone.
Si  creò un silenzio, infatti riportai lo sguardo nel lago
《 perché lo odi?》
《 è una lunga storia》 dissi, non mi andava di parlarne , soprattutto con lui.
《 sono qui per ascoltarla》
《 e io non voglio raccontarla.》
《 okay, volevo solo-》 si girò verso di me e si bloccò
《 volevi solo?》 dissi alzando leggermente la voce , guardandolo negli occhi
《 nulla, lascia stare》
《no, dillo》
《 no 》 disse e si alzò. Non capivo.
《 Buonanotte brontolo》 disse e se ne andò. ero sempre più confusa.
《Oh , Fanculo gigante del cazzo》 dissi facendogli il medio mentte che andava via.
Non capivo ma lasciai perdere.Stava iniziando a fare freddo così raccolsi le mie cose e tornai nel mio dormitorio, mi misi a letto e mi addormentai.
Il giorno dopo mi svegliai di mala voglia. Non avevo proprio voglia di affrontare la giornata!
Mi alzai contro la mia volontà e accesi una candela, e trascinai  i miei piedi fino al bagno facendo attenzione a non svegliare le mie compagne di stanza.
Mi levai  la camicia da notte e l'intimo e mi infilai in doccia. Durante essa, una valanga di pensieri mi invase. Ricordavo la sera prima, almeno quasi tutto. Una parte di ne si era pentita di essersi aperta con la propria nemesi, ma dall'altro rivoscevo di essermi tolta un peso, potevo solo sperare che weasley non fosse andato a diffondere le cose che gli avevo confessato ieri, da ubriaca per giunta.
Uscii dalla doccia e indossai l'accappatoio e tornai nella stanza.Appena arrivai notai Astoria sveglia, cosi la salutai 《buongiorno》 le dissi
《buongiorno! dormito bene?》
《 diciamo, tu?》
《io benissimo, come mai diciamo?》
《non riuscivo a prendere sonno 》 risposi vaga.
Indossai l'intimo e presi dalla gruccia la camicia della divisa, la gonna e la cravatta. Indossai per prima la camicia, poi la gonna e infine la cravatta.
《ho sentito che sei andata fuori stanotte, era perché non riuscivi  a prendere sonno?》
《 si, scusa se ti ho disturbata》
《 oh ma tranquilla! eri da so?》chiese. sembrava come se sapesse che non lo ero.
《inizialmente si》 non avevo intenzione di mentirle, non lo farai mai
《 poi è arrivato weasley》 dissi vaga, sistemandomi la cravatta
《 oh, e?》
《 e niente, abbiamo solo parlato》in fin dei conti era vero
《 senza insultarvi?》
《  io ero brilla e lui ubriaco》dissi, e lei  annuì, non chiedendomi di andare nei dettagli.
《sei pronta?》 chiesi e lei annuì.
Presi il mio mantello e la borsa con i libri e uscimmo insieme dal dormitorio, e dopo qualche minuto raggiungemmo la sala grande. Ci sedemmo al nostro tavolo, l'atmosfera era strana. Era evidente che io stessi omettendo qualcosa.
《 Ok va bene》 dissi decidendo a parlare e lei fece un sorrisetto e mi guardo
《 ti ascolto》
《 abbiamo parlato di terence》
《HAI PARLATO ALLA TUA NEMESI DEL TIO EX PSICOPATICO?》esclamo
《 ERO BRILLA E LUI UBRIACO, NON AVREBBE RICORDATO LA CONVERSAZIONE》 esclamai a mia volta.
Una voce dal tavolo difronte al nostro parlo, parli del diavolo e spuntano le corna.
《 brontolo, fa silenzio  non è carino urlare alle otto di mattina》disse facendo un sorrisetto. Gli feci un sorriso falso ironico e gli feci il medio e lui rise, voltando le spalle.
《io ti giuro che non lo sopporto》 dissi a ria
《ahh , l'amore!》 esclamo lei
《 ma zitta, uh guarda chi c'è 》 dissi, indicando la porta, dalla quale stava vendendo mio fratello e lei diventò un peperone
《 buongiorno sorellina, buongiorno strega》disse lui arrivato al tavolo, prendendo posto di fronte a noi.
《buongiorno, scassa palle》 disse Astoria
《 come siamo nervosi, hai il ciclo?》
《 lo faccio venire a te il ciclo 》 disse lei, guardandolo malissimo,  mentre io me la ridevo. Mentre ridevo, mi sentivo stranamente osservata. Alzai istintivamente lo sguardo e notai weasley guardarmi. Qualcosa dentro di me si mosse,  come un ondata di calore. Mantenenni lo sguardo per un po, quasi, ipnotizzata dai suoi occhi, che credevo di odiare, poco dopo distolsi lo sguardo,  concentrandomi sul mio piatto.

𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora