Quel mese passo rapidamente: Avevo iniziato ad andare da Piton per il legillment in modo da non essere letta nel pensiero;
Con George la situazione era pessima: quando mi vedeva cambiava strada e cercava di evitarmi, e d'altronde io facevo lo stesso.
Quel giorno saremmo tornati a casa per le vacanze, ma mi fu ordinato di non tornare a casa, era troppo rischioso, essendo che io signore uscirò poteva essere li. Inventai una scusa e non so come, i miei genitori acconsentirono a farmi restare. Per fortuna non ero sola: Theodore non era tornato a casa, e passai tutti i giorni con lui. Per quanto riguarda George, lui era tornato a casa, quindi non lo avrei visto, cosa che era un enorme sollievo.
Passai ogni giorno tra leggere, scrivere, passare tempo con Theodore e anche fare qualche partita a quiddich, e anche ad esercitarmi sul controllo della mente. A fine vacanze natalizie ero migliorata, quasi sempre riuscivo a impedire a Piton di entrare nella mia mente ma ancora dovevo migliorare, ma ero decisamente più tranquilla.
Anche le vacanze natalizie passarono e il giorno del rientro arrivó.
La sveglia suono quella mattina, la mattina del 10 gennaio. Mi alzai e andai a fare una doccia , poi mi misi l'uniforme e mi asciugai i capelli. Successivamente scesi a fare colazione e vidi con mio grande piacere che tutti erano tornati. Andai subito ad abbracciare Astoria , poi Draco e poi salutai tutti gli altri.
<< Come stai?>> mi chiese Draco
<< Bene, ho fatto progressi>>
<< Ne sono felice, sembri stare meglio rispetto a prima>>
<<Si, è cosi>> dissi sorridendogli.
Quella mattina essendo il primo giorno c'era solo una lezione in programma: io avevo pozioni con i Grifondoro. Ma mi fermai a parlare con Astoria e persi la concezione del tempo, e non appena mi accorsi che fosse tardi , corsi in direzione dell'aula. Aprii la porta e notai che c'era George all'in piedi e il professore lo stava rimproverando ed io mi bloccai per un istante.
<< Oh guarda, anche la signorina Malfoy non sa cos'è la puntualità>>
<< Mi scusi professore>> dissi mentre sentivo lo sguardo di george su di me, cosa che mi stava mangiando viva.
<< Ripulirete la biblioteca da cima a fondo, tutti e due, e senza bacchette>> disse il professore, per poi ordinare di sederci.
Volevo urlare in quel momento, probabilmente avremmo litigato e non volevo. Mi andai a sedere in uno dei posti liberi e ascoltai la lezione, distratta alle volte dalla quella chioma color carota a cui non avevo smesso di pensare.
La lezione fini e poi mi diressi verso la biblioteca pronta a scontare la punizione.
Una volta arrivata c'era solo il professore e dopo una decina di minuti giunse pure George, e cercai di evitare il suo sguardo.
<<Pulirete tutta la biblioteca da cima a fondo, e senza le bacchette>> disse per poi farci consegnare le bacchette.
<< E non uscirete di qui finché non ve lo dirò io, adesso, buon lavoro>> disse, per poi uscire e chiudere la porta a chiave.
Non dissi nulla, e presi la scopa, iniziando a pulire e lui fece lo stesso. C'era un silenzio massacrante , e mi sentivo come se stessi soffocando. Ci lanciavamo qualche sguardo alle volte e il mio cuore batteva più velocemente ogni volta che lo guardavo. Passarono ore interminabili e avevamo pulito tutto il pavimento ci rimanevano solo gli scaffali.
A un certo punto mentre ero sulla scala sistemando dei libri , mi cadde una cosa dalla tasca ma non me ne accorsi perché mi ero soffermata a vedere un libro Dopo un poi mi misi la mano in tasca per prendere il nanetto che lui mi aveva regalato ma non lo trovai, mi guardai intorno e poi senti la sua voce sussurrarmi:
<<Cercavi questo?>> mi sussurrò con voce più rauca. Mi girai e scesi dalla scala, con ancora il libro in mano e annuii, facendo per prendere la statuetta che teneva tra le mani ma lui alzò il braccio ed io lo guardai senza dire nulla.<<Non credevo lo avessi tenuto>> mi disse ed io sospirai guardando verso il basso
<< Beh invece si>> dissi alzando nuovamente lo sguardo verso il suo
<< Harry mi ha detto tutto>> disse facendo una pausa << E' vero?>> mi chiese alzando leggermente la voce
<< Si è vero>> dissi con voce ferma, ma i miei occhi dicevano un'altra cosa
<< Potevi dirmelo, invece di fare la stronza>> sbottò alzando la voce visibilmente arrabbiato, girandosi per pulire uno scaffale.
<< Io -- feci una pausa, bloccandomi un istante-- non credevo ti importasse >> dissi abbassando lo sguardo, ma vidi lui rigirarsi verso di me avanzando.
<< Certo, ha perfettamente senso -- disse con un ironia negativa -- perché dovrebbe importami di una persona che ho difeso da un maniaco e che ho baciato, perché dovrebbe importami di una persona che credevo di odiare, ma che invece pensavo fosse diversa, e per cui forse vedevo ben altro che odio e ora ho persino scoperta che rischia la vita>> sbottò incazzato e potei vedere i suoi occhi diventare leggermente lucidi << Hai ragione, non me ne frega un cazzo>> disse per poi girarsi nuovamente lasciando cadere il nanetto per terra, finendo di pulire lo scaffale. Quelle parole mi avevano trafitto il cuore come una spada, ma infondo sapevo di meritarmele, avrei voluto spiegargli il perché lo avessi fatto, ma ormai non aveva più senso: mi sembrava ormai palese che mi odiasse e d'altronde me lo meritavo e speravo davvero di trovare una soluzione a tutta quella tremenda situazione che mi stava consumando.
Dopo qualche ora Piton, finalmente, fece il suo ingresso in biblioteca, riconsegnandoci le bacchette e congedandoci. Non persi tempo e uscii a passo spedito dalla biblioteca non volendo vedere nè sentire nessuno, dirigendomi verso il mio dormitorio, restandoci per il resto della giornata.
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𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒
Fanfiction«[...] 𝗁𝖺𝗂 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗇𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝗂 𝗌𝖼𝖺𝗌𝗌𝖺𝗋𝗆𝗂 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝗓𝗓𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍'𝖺𝗇𝗇𝗈?» 𝖽𝗂𝗌𝗌𝗂, 𝗀𝗂𝗋𝖺𝗇𝖽𝗈𝗆𝗂 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝖽𝗂𝗋𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 , 𝖺𝗅𝗓𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗅𝗈 𝗌𝗀𝗎𝖺𝗋𝖽𝗈 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝗈𝖼𝖼𝗁...