𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒

capitolo vent'uno

Quella settimana, per mia fortuna, passo molto in fretta e finalmente il sabato arrivò: ero entusiasta di andare a Hosgmade con George, d'altronde era il nostro primo appuntamento, e non potevo esserne più felice.

Saremmo andati sul pomeriggio, perciò quella mattina potevo fare le cose con calma, e anticiparmi qualcosa per il lunedì. Mi svegliai verso le dieci ,e mi alzai vestendomi con abiti comodi al momento: una tuta e un maglioncino verde. Poi sistemai un attimo la stanza, dato che era in condizioni veramente disastrose!
Terminai dopo una decina di minuti, e successivamente presi i miei libri , mettendomi sulla scrivania, inziando a scrivere la pergamena di Trasfigurazione sull'incantesimo Adduco Maxima: Un Incantesimo di Estensione Irriconoscibile che Amplia lo spazio interno di un oggetto senza cambiare l'apparenza esterna dell'oggetto.

Dopo un paio d'ore terminai di scrivere quella pergamena che mi sembrò infinita, ma ero piuttosto soddisfatta del mio lavoro.

Vidi l'orario e l'orologio segnava le 12:30: era ora di pranzo, finalmente!
Tolsi le pantofole e misi le scarpe da ginnastica e dopo essermi pettinata i capelli scesi in sala grande , sedendo accanto a Viola e Astoria.

<< allora, la nostra Giulietta è pronta per uja gita con il suo Romeo a Hosgmade?>> disse Astoria non appena mi sedetti accanto a loro ed io in risposta risi

<< Quanto sei scema! >> esclamai ridacchiando, inziando a mangiare qualcosina.

<< Ovviamente prima ti aiutiamo a scegliere le cose da mettere eh! >> esclamò Viola ed io annui sorridente.

<< Certamente! Ma fatemi la cortesia di non stalkerarci a Hosgamade, conoscendovi sareste capaci di tutto!>> esclamai ridendo subito dopo

<<Ci proveremo!>> dissero all'unisono ed io risi nuovamente.

Passamo il resto del pranzo a parlare del piu e del meno: proposte per outfit da mettermi,gossip su vari studenti della nostra casa e anche di altre, e anche i mille negozi che avrebbero visitato quel pomeriggio e mi feci promettere che mi avrebbero portato qualche dolce da mielandia. Noi tre eravamo diventate inseparabili da quando avevano messo Viola nel nostro dormitorio e senza di loro le mie giornate sarebbero state senz'altro più noiose. Volevo un gran bene a entrambe e onestamente non saprei che avrei fatto se un giorno ci saremmo separate per qualche strana ragione e speravo che questo non sarebbe mai avvenuto.

Dopo aver terminato il pranzo io Viola e Astoria ci dirigemmo nel nostro dormitorio ed io le avvisai che sarei andata a fare una doccia. Presi l'accappatoio e le ciabatte, e andai in bagno, levandomi i vestiti infilandomi in doccia. Terminai dopo una decina di minuti e una volta asciugati i capelli tornai nella stanza, dove trovai qualche oufit sul letto preparato dalle due ragazze. Li osservai attentamente:
Il primo, era composto da un jeans a palazzo e un maglioncino verde cortino, scollato leggermente. Era carino ma preferivo qualcosa di più elegante per il mio primo appuntamento con George;
Il secondo invece era composto da una gonnellina nera , una maglietta bianca aderente che sarebbe andata dentro la gonna e degli anfibi neri come scarpe. Questo senz'altro mi piaceva da pazzi!
Il terzo invece era un vestitino nero molto carino, ma ritenevo che fosse troppo elegante per Hosgmade.
Alla fine quindi optai per il secondo, così dopo aver messo l'intimo indossai I collant, poi la maglietta e la gonna sopra di essa e infine misi gli anfibi. Mi guardai allo specchio e sorrisi: ero davvero carina vestita così

<< Allora, Come sto? >> chiesi alle due ragazze che mi stavano guardando

<<Sei Bellissima! >> esclamò Viola

<<Lo farai di sicuro andare fuori di testa>> disse Astoria ed io risi istintivamente ringraziandole e abbracciandole.

<< Grazie ragazze.. ora vado a finire di prepararmi>> dissi per poi tornare in bagno e truccarmi leggermente, nulla di esagerato: misi in po di correttore e blush, po un po di mascara e ombretto chiaro, e po di burrocacao sulle labbra. Successivamente uscii e andai a prendere i miei gioielli: misi una collana con la mia iniziale, in braccialetto e degli orecchini a forma di cuore e infine spruzzai un po di profumo. Una volta pronta presi il giubbotto nero col pelliciotto e aspettai anche Viola e Astoria.

<<Siete pronte? faremo tardi>> chiesi

<< Si ci siamo>> disse Viola mentre si metteva il giubbotto, che mi raggiunse seguita a ruota da Astoria.

Uscimmo dal dormitorio e andammo davanti la sala grande, luogo di raccolta di tutti gli studenti.
Una volta li mentre parlavamo del più e del meno di tanto in tanto cercavo george con lo sguardo. A un tratto senti due braccia circondarmi la vita e due labbra posarsi sulla mia guancia: sapevo già chi fosse.;

<< Buon pomeriggio ragazze, ve la rubo>>
disse per poi prendermi la mano e portarmi un po più lontano da loro e prima che potessi dire qualcosa mi poso un dolce bacio sulle labbra, che ricambiai, interrompendolo qualche istante dopo.

<< Sei davvero meravigliosa >> mi sussurrò non appena ci separammo, ed io sorrisi istintivamente portando le mia braccia al suo collo, mentre lui circondava i miei fianchi. Lui era vestito con un maglioncino bianco con il colletto alto e dei jeans chiari

<< Pure tu sei piuttosto bello sai? >> dissi con un sorriso spostandondogli una ciocca di capelli rossi da davanti il viso, osservando i suoi lineamenti.

<< Beh questo lo so mylady ma -- si interruppe avvicinandosi al mio orecchio -- non posso mai superare la tua di bellezza, che sono sicuro ammalierebhe qualsiasi ragazzo presente in questa stanza>> mi sussurrò con voce rauca e un brivido di eccitazione mi percorse la schiena.

<< Peccato che io sono interessata solo ad ammaliare te>> risposi in un sussurro

<<Beh se é per questo sei riuscita perfettamente nel tuo intento, mylady ma -- fece una breve pausa, avvicinandosi nuovamente al mio orecchio -- sappi che chiunque oserà toccarti o guardarti più del dovuto, dovra vedersela con me e con i miei bicibiti >> mi sussurrò con voce rauca e sensuale, e il mio stomaco venne invaso dall farfalle, contorcendosi in tutti i modi.
Amavo il suo essere geloso. Alzai un sopracciglio, guardandolo negli occhi

<< Geloso? >> sussurrai con un sorrisetto

<<Parecchio.>> mi sussurrò con lo stesso tono di voce, prima di posare le sue labbra nelle mie in un bacio più passionale. Ricambiai immediatamente e quasi subito sentii il bacio approfondirsi, sentendo la sua lingua che picchiettava sui miei denti e la schiusi senza battere ciglio. Sentii le sue vagare dai miei fianchi al mio sedere, ed io in risposta gli misi una mano nei capelli, tirandoli leggermente, e una sul suo petto.
Avremmo continuato all'infinito, se la professoressa Mc Granitt non avesse richiamato l'attenzione di tutti gli studenti. Così ci staccammo non appena udimmo la voce dell'anziana donna ,e ci girammo entrambi verso quest'ultima, mentre lui temeva una mano nel mio fianco, stringendolo leggermente, gesto che mi fece sorridere. La Mc Granitt ci disse semplicemente di seguirla e di sottostare alle sue regole e poi inzio a incamminarsi e noi tutti a ruota la seguimmo.

<< Che programma abbiamo questo pomeriggio?>> chiesi entusiasta a George , mentre lui teneva la mano intorno alla mia vita mentre camminavamo.

<< Io avevo pensato prima di passare da Zonko , e poi pensavo che potevamo prendere una burrobirra ai Tre Manici di Scopa; la principessa approva il mio programma?>> mi rispose ridendo, cosa che fece ridere anche me.

<<Lo approva a pieno>> risposi ridendo leggermente e successivamente senti le sue labbra posarsi sulla sommità della mia testa e sorrisi come un ebete: non potevo essere più felice in quel momento.