𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒

capitolo trentadue

GEORGE POV

Quanto cazzo lo odio.

<< A me sembra l'unico bambino qui presente sei tu Malfoy>> risposi alzandomi, avvicinandomi con fare minaccioso.

<< Qualche rancore Weasley? Nervoso perché mia sorella non te lo succhia da quando se ne andata?>>

Vuoi vedere come ti spacco di botte stronzo?

Non ci vidi più dalla rabbia e scattai nella sua direzione prendendolo per il colletto e sbattendolo contro un muro violentemente.

<<Come cazzo fai a parlare così di tua sorella?>> dissi guardandolo con rabbia pura

<< Mia sorella è un idiota che crede di vivere nel mondo delle favole>>

La rabbia crebbe dentro di me.

<< e tu sei un cazzo di bambino viziato che non ha rispetto nemmeno per la sua famiglia.>> risposi, premendolo più forte contro il muro tanto da fargli male.

Se Fred non mi ferma io lo ammazzo a questo coglione.

Stavo per sferrargli un'altro pugno, prima che Fred fermasse la mia mano.

<< George lascialo, non ne vale la pena.>> mi disse scandendo per bene ogni parola.

Gli sferrai un calcio nelle palle per poi lasciarlo andare in maniera brusca e violenta.

Si piegò in due lasciandomi un occhiataccia , mentre la ragazza corvina lo soccorse aiutandolo a rialzarsi.

Fred mi portò via, trascinandomi nel dormitorio.

Ero sicuro al cento per cento che fosse stato lui adesso: l'avrei sorpreso alle spalle quando meno se lo aspettasse.

Andai avanti e indietro per il dormitorio, arrabbiato come non mai.

Fred era sul letto, a guardarmi, mentre cercava di calmarmi.

<< George datti una calmata, è solo un coglione Malfoy lo conosci ormai>>

<< Cazzo Fred è stato lui! Perché crede che abbia detto quelle cose su di lei sennò? È ovvio che è stato lui!>>

<<Si ma George, non puoi arrivare e picchiarlo così dal nulla, se lo aspetterebbe! Devi essere furbo!>>

Le sue parole attirarono la mia attenzione , così guardai nella sua direzione.

<< Ti aiuterò.>> disse guardandomi. << ma devi studiarti bene un piano, Malfoy porta essere un coglione ma non è stupido, se lo aggredisci subito se lo aspetterebbe >> mi disse

Cercai di calmarmi, e mi sedetti nel mio letto, osservandolo.Aveva ragione.

<< Okay, hai ragione. Non la passerà liscia quel coglione. >>

<<Penseremo a un piano, ora andiamo a dormire, è già tardi>>

Annui, levandomi i vestiti e infilando il pigiama. Mi misi sotto le coperte e dopo aver dato la buonanotte a Fred andai a dormire.

<<George cazzo svegliati!>>

La voce di mio fratello rimbombava nelle mie orecchie.

Aprii gli occhi a fatica, guardandolo con un espressione confusa.

<<Fred ma che cazzo?>>