GEORGE POV
Dio solo sapeva quanto fossi terribilmente nervoso quella mattina.
Fred se n'era accorto, dato che non avevo spiccicato parola per tutta la durata del pranzo.
Mi ero deciso a dirglielo la sera precedente, a dirle di cosa stavamo facendo io e lui, sebbene avessi discusso col mio gemello sulla questione.
<< Risolviamo questa cosa e glielo dici. Non adesso.>> mi aveva detto, la sera prima, in dormitorio.
Ma io non volevo aspettare. Cosa le avrei detto?
Mentirle era fuori discussione.Di certo non potevo darle ragione, sul fatto che lei pensava che mi fossi scopato Angelina.
Neanche sotto tortura.
Con tutto il rispetto, Angelina era una di quelle classiche reginette di sto cazzo, che si credeva una dea Scesa in terra, quando in realtà non era vero. Era solo una gatta morta. L'avevo sempre ritenuta tale, e anche Fred la pensava come me.
Al sesto anno, ci aveva provato con Fred, e lui come un cretino aveva abboccato. L'aveva invitata al ballo e lei si era montata la testa. Gli stava appiccicato come una cozza, ormai io e lui non potevamo stare da soli mai.
Fred qualche tempo dopo l'aveva mollata e lei non ci aveva pensato due volte a buttarsi tra le mie braccia.
Io non l'avevo mai calcolata, ma a lei non stava per niente bene la cosa, e si attaccò a me come una cozza.
Ma già nella mia mente c'era già una persona.
Ma era anche vero che allora la consideravo una ragazzina fastidiosa.
Una sera mi stufai delle sue manie di controllo su di me, le urlai adosso che non volevo avere niente a che fare con lei , che doveva starmi lontano. Probabilmente il modo in cui lo dissi fu spaventoso , perché lei mi lasciò un pace.Almeno fino a qualche giorno fa.
Lei mi si era avvicinata dopo che io ero tornato dal dormitorio di Flavia. In sala comune.
Mi aveva chiesto se aveva dei prodotti che le servivano e che avrebbe pagato il doppio se sarei stato io a venderglieli e non Fred.
Non avrei accettato di norma, ma i soldi ci servivano. Così accettai, però Flavia ci aveva visti e aveva frainteso tutto.Non mangiai nulla: avevo perso l'appetito dalla sera prima.
Fred notò il mio stato d'animo, così mi mise una mano sulla spalla.
<< Diglielo, basta che ti levi questa faccia da morto che c'hai. Una decina di galeoni e ce li avremo tutti.>>
Mi voltai a guardarlo.
<< Ma ieri tu->>
<< Ieri era ieri, oggi è oggi>>
Ma sentilo, che filosofo.
<< Cos'è? La Black ti ha fatto diventare un filosofo?>> dissi prendendolo in giro, indicando la mora col capo, intenta a pallottare con Oliver Baston.
<< E chiudi la bocca!>> esclamò dandomi una gomitata.
<< La verità brucia, fratellino?>>
Lui però ignorò la mia provocazione, fissando Baston e Grace in cagnesco.
Quest'ultima però, non ci mise molto prima di far saettare lo sguardo sul mio gemello.
Cotti peggio del prosciutto.
<< Io mi Darei una mossa fossi in te>> dissi, osservando il gioco di sguardi tra i due.
Fred così si alzò, andando nella direzione della ragazza dagli occhi color smeraldo.
Si accostò ad uno dei primini che sedevano accanto a lei e si abbassò per arrivare alla sua altezza.
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𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒
Фанфик«[...] 𝗁𝖺𝗂 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗇𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝗂 𝗌𝖼𝖺𝗌𝗌𝖺𝗋𝗆𝗂 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝗓𝗓𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍'𝖺𝗇𝗇𝗈?» 𝖽𝗂𝗌𝗌𝗂, 𝗀𝗂𝗋𝖺𝗇𝖽𝗈𝗆𝗂 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝖽𝗂𝗋𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 , 𝖺𝗅𝗓𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗅𝗈 𝗌𝗀𝗎𝖺𝗋𝖽𝗈 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝗈𝖼𝖼𝗁...