VIOLA POV
Tre settimane.
Di Flavia nemmeno l'ombra.
Ero preoccupata, non aveva mandato nessuna lettera, nessun avviso.
Non era da lei, la conoscevo abbastanza da sapere che non avrebbe infranto una promessa.Cercavo di tranquillizzare Astoria, che in quei giorni era agitata quanto me. Entrambe eravamo arrabbiate con Draco, anche se lei lo era in maniera diversa.
Avevo sempre considerato Draco un idiota, ma non credevo che potesse arrivare a tanto.Astoria ci stava male, perché non riusciva a odiarlo del tutto nonostante lui non facesse altro che ferirla.
Provavo a dissuaderla darlo stargli dietro ma lei non mi ascoltava: d'altronde era innamorata di lui da sempre.In quei giorni anch'io ero diventata facilmente irritabile. Soprattutto se la persona a irritarmi era Mattheo Riddle. Non l'avevo mai sopportato, si credeva dio sceso in terra, e non sopportavo la sua arroganza.
Qualche settimana fa però, io e lui ci eravamo ritrovati a parlare civilmente, senza insultarci o robe simili.
Era giù di morale, era fatto, e anche ubriaco secondo me.
Iniziò a parlarmi di suo padre, di quanto fosse difficile conviverci: doveva sempre apparire il figlio perfetto, senza mostrare sentimenti alle persone.Era questa la vita del fantomatico figlio di Voldemort?
Non so se potevo capirlo: mio padre, Regulua Black, non era del tutto pessimo: era assente a volte, ma quando c'era era il più presente nella mia vita.
Ciò non toglie che provavo dispiacere per lui , sul serio.
Quel giorno, tra un discorso e l'altro ci eravamo baciati: era stato strano, nel senso positivo del termine. Quando le mie labbra toccarono le sue, una valanga di emozioni invase tutto il mio corpo, tanto che facevo difficoltà a distinguerle.
Non era stato un bacio casto: tutto l'opposto. Sentivo tutto il desiderio, la passione, di quel bacio.
Non credevo che un semplice bacio potesse emanare così tante emozioni.Dopo quel giorno ci vedevamo spesso, e lui era diventato incredibilmente protettivo nei miei confronti.
Che stesse solo giocando con me?
Dopo quella settimana però era sparito: non si vedeva in giro da settimane. Forse era meglio così, avrei dimenticato quelle sensazioni, ma una parte di me voleva aggrapparsi ad esse con tutta la forza.
Un giorno, ero sulla torre di astronomia, da sola,seduta sulla ringhiera, quando sentii dei passi salire le scale di quella stanza.
Li per li non gli diedi peso, ma quando fece il suo ingresso la tensione nell'aria era palpabile. Sapevo che era lui.
Nonostante ciò non mi girai, tenni lo sguardo fisso sul panorama: con tutto quello che stava succedendo, mi rifiutavo di discutere con lui, sarebbe stato inutile.Ti ha baciata perché era ubriaco , Viola
<<Black>>
la sua voce giunse alle mie orecchie come fosse musica.
<<Riddle>> risposi, continuando a non guardarlo.
Prese posto accanto a me, mentre si accendeva una sigaretta.
<< Non ti ho visto, in questi giorni>> constatai posando lo sguardo sulle mie mani, inziando a torturarle.
Il fumo fuoriuscì dalla sua bocca, io non potei fare a meno di guardare le sue labbra.
<< Avevo da fare.>>
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𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒
Fanfic«[...] 𝗁𝖺𝗂 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗇𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝗂 𝗌𝖼𝖺𝗌𝗌𝖺𝗋𝗆𝗂 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝗓𝗓𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍'𝖺𝗇𝗇𝗈?» 𝖽𝗂𝗌𝗌𝗂, 𝗀𝗂𝗋𝖺𝗇𝖽𝗈𝗆𝗂 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝖽𝗂𝗋𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 , 𝖺𝗅𝗓𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗅𝗈 𝗌𝗀𝗎𝖺𝗋𝖽𝗈 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝗈𝖼𝖼𝗁...