𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒

capitolo cinquanta

GEORGE POV
🔴🔴

Mi riggettai tra le sue labbra soffici senza pensarci due volte. Quello che le avevo detto lo pensavo davvero. Avrei fatto qualsiasi cosa per lei. Qualsiasi. Persino mentire al mago più potente e malvagio di tutto il mondo magico. L'avrei pure affrontato se necessario.
Ero innamorato di lei e non avrei permesso a nessuno, neanche al signore oscuro in persona di torcerle un capello.

Mentre la baciavo, il mio cuore batteva all'impazzata. Come sempre.
Mi misi tra le sue gambe, facendo aderire la sua schiena al materasso, tenendola dai fianchi.
Quando la sentì tirarmi i capelli con una delle sue mani, e toccarmi il petto con l'altra, il mio membro si indurì notevolmente. Avevo una voglia di prenderla contro quel letto, un'altra volta. Ed era quello che avrei fatto. Stavolta non c'era nessuno in quella stanza a distogliermi dal mio obiettivo.

Scesi lentamente a baciarle il collo, sollevandole la maglietta del pigiama,con impazienza, mentre i suoi ansiti riempivano la stanza.

<< George ..>> ansimò richiamando la mia attenzione. Mi sollevai, facendo incontrare i nostri occhi. Mi persi a guardare il suo viso perfetto: i suoi capelli biondi erano disordinati sul cuscino, I suoi occhi color oceano puntati nei miei, le sue labbra più gonfie e rosee del solito.

Perfetta.

<< Ti prenderò contro questo letto, Flavia>> mormorai, chinandomi verso il suo orecchio, prendendo il suo lobo tra le mie labbra. << Ti voglio adesso.>> aggiunsi, prima di abbassarmi nuovamente a baciarle il collo.

Lei si lasciò andare ad un sospiro di piacere, prima di ribattere.
<< Ed io voglio te, adesso>> disse, con un tono così sensuale da mandarmi fuori di testa. Mi levò la felpa che indossavo, lasciando scoperto il mio fisico scolpito.

Non persi altro tempo e le levai la maglietta del pigiama di dosso, scendendo con le labbra, tracciando il suo petto, spostandomi poi verso uno dei suoi seni.
Con la mano lo presi, giocando con il suo capezzolo duro come una pietra. Iniziai a torturarlo con i denti, facendola ansimare.

Baciare la sua pelle mi faceva impazzire. Emanava un profumo delizioso e inebriante. Non mi ero mai sentito così. Avevo sempre pensato che questo genere di sentimento si leggesse solo nei libri. Pensavo non facesse per me. Un po come leggere libri.

Ma da quando l'avevo conosciuta, c'era sempre stato qualcosa in lei che mi affascinava. Il suo sorriso. Il suo essere sempre allegra, nonostante il mondo le si ritorcesse contro. Il suo voler trovare il buono in tutti. Il suo essere intelligente, carismatica, con quel caratterino che la distingueva.

Odiavo tutte queste sue caratteristiche all'inizio. Ma in realtà, la odiavo solo perché ne ero affascinato. E la invidiavo.
Ma poi, tutta quell'invidia si era trasformato in quello che provavo tutt'ora: amore.

Le abbassai i pantaloni e le mutandine, mentre continuavo a baciarle il petto scendendo verso la sua pancia facendola gemere.

<< Ti prego >> mi supplicò, quando vide che continuavo ad avvicinarmi al suo centro pulsante, ma non soddisfacevo mai quel suo bisogno.
Volevo provocarla. Missione che avevo centrato a pieno, a quanto pare.

<< Non ho sentito >> dissi con un espressione giocosa sul viso mentre sollevavo lo sguardo su di lei.

<< Per l'amor del cielo George, fallo. Prendimi adesso o giuro che potrei impazzire.>> biasicò lei quasi sofferente.