capitolo quarantatre

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Il giorno dopo, la luce proveniente dalle finestre solleticò i miei occhi, costrigendomi a svegliarmi.

Non appena aprì gli occhi trovai Silente ai piedi del letto, come se stesse aspettando che mi svegliassi.

<< Si sente meglio?>> chiese

<< Un pò>> dissi mettendomi a sedere, prendendo le medicine riposte sul comodino.

<< Verrai dimessa questa sera, ma ho bisogno che tu mi dica cosa è successo.>>

Sospirai e iniziai a raccontare l'accaduto. Cercai di essere il più precisa possibile. Ma avevo ricordi confusi,non sapevo se potessi essere realmente d'aiuto. Raccontai delle visioni su Bellatrix e Sirius.

<< Questo è quello che ricordo, mi dispiace>> ammisi alla fine del racconto.

<< Va bene, ma deve riprendere gli allenamenti, è pericoloso per lei.>> mi disse l'uomo.

Annuì e dopo un po lasciò la stanza.

Avevo paura. Paura che lui potesse dominarmi del tutto e arrivare alle persone che amavo. Ero piu preoccupata per loro che per me. Non me lo sarei mai perdonato.

Ieri ero stata troppo dura con George: avrei dovuto ascoltare quello che doveva dirmi. Volevo risolvere con lui. Ma l'orgoglio aveva sempre la meglio quando ero incazzata. Ero fatta così.

Madama Chips mi portò la colazione: un cornetto e un succo di zucca.

<< Grazie Madama Chips>> dissi ringraziandola.

Addentai il cornetto al cioccolato, mentre la donna sistemata delle medicine.

Il suono di qualcuno che bussava mi distrasse. Alzai lo sguardo e incontrai un paio di occhi color ghiaccio. Draco.

<< Buffo vederti qui>> dissi, finendo il cornetto.

Lui ignorò la mia provocazione

<< Come stai>> disse avvicinandosi al mio lettino.

<< Come se ti importasse, visto quello che hai fatto>> dissi acida.

<< Ho sbagliato.>>

<< Ma dai, non mi dire!>> esclamai guardandolo male.

<< Puoi anche smettere di fare la sarcastica adesso, mi dispiace sul serio>> disse sbuffando.

<< Se credi che chiedendo scusa risolvi tutto ti sbagli.>>

<< Senti lo so che sei arrabbiata, e non posso biasimarti. Ho sbagliato, e so di aver fatto un errore grosso. Non ti sto nemmeno chiedendo di perdonarmi. Ti sto solo chiedendo come stai>>

Lo ascoltai sorseggiando il succo di zucca.

<< Sono stata meglio>> risposi scrollando le spalle.

<< Loro lo sanno? Di tutto questo?>> chiese, io negai col capo.

<< Tanto a papà non gliene frega un cazzo>> risposi.

𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora