capitolo ventidue

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Dopo una ventina di minuti, Hosgamade si palesó davanti a noi in tutto il suo splendore: Tutti i negozi circostanti, le persone che correvano qua e di là da un negozio all'altro, l'odore che variava dai dolci, alla burrobirra, ai fiori. In poche parole , era bellissima, come sempre.
Prima che potessimo andare ognuno per la propria strada la Mc Granitt fece alcune raccomandazioni.

<< Miei cari studenti, vi prego di fare attenzione e vi ricordo che ci vedremo in questo stesso punto alle 17.30, non tardate miraccomando. Ora andate a divertirvi!>> disse la donna e noi tutti annuimmo.

Mi girai verso George che teneva ancora la mia vita.

<< Allora , prima tappa Zonko?>> dissi intuendo che voleva davvero andarci

<<Come mi conosci bene flavietta>> mi rispose ridendo

<<Avevi dubbi?>>

<<Affatto>> mi disse posandomi un bacio a stampo sulle labbra che ricambiai senza battere ciglio.

Ci dirigemmo verso Zonko e una volta arrivati entrammo e George salutò il proprietario, e poi iniziammo a vagare tra gli scaffali pieni di prodotti che servivano per fare parecchi scherzi, di cui in realtà non sapevo molto, così George ebbe la pazienza di spiegarmi a cosa servissero: c'erano delle pallottole, chiamate Caccabombe, che una volta lanciate avrebbero fatto una puzza atroce, stando alla descrizione di George. C'erano anche prodotti più innocui, come i fuochi d'artificio e il sapone di uova di rana, ma ce ne erano anche di peggiori come la polvere ruttosa, la tazza mordinaso , i vermi sibilanti e i dolci singhiozzini. Mentre ci aggiravamo tra gli scaffali notai che George osservava attentamente ogni singolo prodotto ma non prendeva mai niente cosi glielo chiesi.

<< Non devi prendere nulla?>> chiesi portando lo sguardo su di lui con un sopracciglio alzato e lui mi si avvicinò.

<< In realtà no, sto solo osservando la concorrenza, io e Fred vorremo aprire un negozio di scherzi qui ad Hosgmade in futuro, abbiamo già in mente un locale inutilizzato da usare>> mi disse all'orecchio ed io sorrisi, era un'idea favolosa!

<< Davvero? ma è fantastico, vi ci vedo un sacco a vendere scherzi>> sussurrai, on volendo che il proprietario sentisse.

<< Si, e ti posso assicurare che saranno di gran lunga migliori di questi>> mi sussurrò ed io istintivamente risi

<< Non ne avevo dubbi>> dissi e continuammo a girare tra gli scaffali per un pò e dopo una ventina di minuti uscimmo dal negozio, e iniziammo a passeggiare verso I Tre Manici di Scopa.

<<Harry mi ha detto che siete riusciti a sconfiggere una parte di quella cosa che vi teneva lontani ma è stato molto confusionario nel farlo>> disse a un certo punto mentre camminavamo, assumendo un tono più serio.

<< Si beh, ecco semplicemente siamo riusciti a imprigionare la parte più pericolosa di Voldemort che avevamo dentro di noi, certo ancora non è del tutto finita ma è qualcosa>> dissi alzando lo sguardo su di lui che mi guardò con un velo di preoccupazione

<< In che senso non è del tutto finita?>>

<< Nel senso che devo continuare a esercitarmi con Piton, perchè potrebbe entrare nella mia mente, ma sono già abbastanza brava, ma comunque non sono totalmente fuori pericolo>>

<< E' assurdo tutto ciò>> disse ed io sospirai. Aveva ragione dopotutto. << Perchè tra tutti proprio a te, se dovesse succederti qualcosa io->> iniziò lui ma io lo interruppi fermandomi e prendendogli il viso con due mani e lui circondò la mia vita con le sue mani.

𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora