capitolo quarantasei

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<< Come hai..>> iniziai ma lui mi interruppe.

<< In realtà l'ho scoperto per caso , camminavo a zonzo e mi sono imbattuto in questo posto>> disse , mentre mi porse la mano, portandomi sul ponticello, cosparso di cuscini, dove giaceva un cestino, che attirò la mia curiosità.

<< E quello?>> chiesi arrivando davanti al piccolo cestino.

<< Siediti>> disse, e io lo feci, lasciando penzolare le gambe sull'acqua del lago, senza toccarla.

Dopo un po mi porse un panino con all'interno un pezzo di carne e patatine fritte.
Lo presi senza pensarci due volte, sembrava delizioso.
George prese posto accanto a me, con alla mano il medesimo panino, ma vidi che era più piccolo del mio.

<< Non ho avuto tempo per fare qualcosa di più raffinato..>> mormorò, ma io lo ammutoli subito.

<< È perfetto George>> mormorai posando le labbra nelle sue in un dolce bacio a stampo.

Quando ci staccammo lui rimase a guardarmi più del dovuto. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma si ritrasse.
Così poso le labbra nuovamente sulle mie, portandomi a sorridere.

<< Mangiamo, dai>> disse una volta che ci separammo.

Non ci pensai due volte e addentai il panino, dandogli un primo morso: era buonissimo.

<< Da quando ti sei dato alla cucina Weasley?>> lo presi in giro, gustandomi il panino.

<< Mi è sempre piaciuto cucinare, cretina>>
Disse addentando il mio panino.

<< Ehi! È mio!>> esclamai, allontanando il panino dal suo muso.

<< Fino a prova contraria l'ho preparato io>>

<< Beh fino a prova contraria me lo sto mangiando io>> dissi tirando un morso al suo.

Ma presto qualcosa mi pizzicò la gola.
Merda, ci aveva messo il peperoncino.

<< Ma è piccante! Dammi dell'acqua>>

Lui scoppiò a ridere vedendo la mia reazione, scuotendo la testa divertito, restando immobile.

<< Che aspetti? Dammi la fottuta acqua.>> dissi fissandolo in cagnesco.

<< Linguaggio Narcissa >> disse passandomi la bottiglia.

Bevvi una lunga sorsata e il pizzichio alla gola sembrò affievolirsi, lanciandogli un'occhiataccia.

<< Potevi dirmelo idiota!>> esclamai.

<< E perdermi la tua reazione?>> disse scoppiando a ridere.

<<Non è divertente!>> esclamai.

<< No hai ragione, è esilarante>>

<< Ti odio! Ritieniti fortunato che non ho niente da lanciarti!>>

<< Ah si? mi odi?>> disse avvicinandosi a me.

Nel frattempo entrambi avevamo finito i due panini.

Lo fissai, tenendogli testa. << Si, ti odio, George>>

Mi circondò la vita con le sue mani enormi, chinando il viso sul mio.

<<Non dovresti permettere a qualcuno che odi di fare certe cose>> sussurrò con voce rauca al mio orecchio, tirando il lobo tra I denti, facendomi ansimare.

𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora