Appena lo realizzai guardai harry, che ebbe la mia stessa espressione.
<<Qualcosa non va, miei cari?>> disse con un sorriso falso, la odiavo.
Negai con la testa per non dargli questa soddisfazione e ripresi a scrivere mentre il dolore si faceva sempre più forte.
Ci costrinse a scrivere quella frase per più cinque volte e le nostre mani erano sanguinanti.
<< Basta così, potete andare, e mi auguro che abbiate imparato la lezione>>
Mi alzai subito e usci dall'aula ma prima che potessi andare via, Harry mi fermo.
<< Se ti può interessare, io e altri studenti ci esercitiamo negli incantesimi di difesa clandestinamente, se ti andasse di unirti a noi>> disse per poi passarmi un foglietto, gli sorrisi e annui
<<Ci penserò, grazie Harry>> dissi
<<Oh e, apprezzerei se non ne facessi parola con nessuno>>
<<Ma certo, sta tranquillo>> dissi per poi mettere in tasca il biglietto, e inziare a camminare verso la mia sala comune, con la mano sanguinante.
<<Razza di stronza>> sussurrai tra me e me tenendomi la mano per non far uscire troppo sangue, ma impegnata a non farla sanguinare, andai a sbattere contro una persona senza accorgermene. E non una persona qualsiasi. Alzai lo sguardo e vidi la chioma rossa che aveva impegnato la mia mente per tutti quei mesi.
<<Sta attent->> disse ma si bloccò non appena mi riconobbe
<< Scusami, non ti avevo visto>> dissi guardandolo: il cuore inzio ad accelerare. Vidi che spostò lo sguardo dai miei occhi alla mia mano e assunse un espressione preoccupata.
<< Che ti è successo alla mano?>> chiese
<< Niente, la Umbrige mi ha messo in punizione con Harry>> dissi guardandolo
<< Fammi vedere>> mi chiese ed io gli diedi la mano.
<< Devi medicarla, può farti infezione>>
<< Sta tranquillo, non è niente>>
<< Non dire cazzate, dai vieni>> mi disse, prendendomi l'altra mano e conducendomi davanti alla sua sala comune.
<<George davvero, non devi farlo>>
<< Vuoi lasciarti aiutare per una volta?>> mi disse alzando la voce ed io non risposi.
Pronuncio la parola d'ordine e mi fece entrare, conducendomi nella sua stanza.
<<Siediti>> mi disse ed io feci come richiesto, sedendomi nel letto.
Lo osservai mentre prendeva il kit medico e il cuore non riusciva a smettere di battere. Si sedette accanto a me , prendendomi con delicatezza la mano, sbottonandomi i bottoni del polsino. Il tocco della sue mani nella mia pelle fece solo aumentare il battito del mio cuore. Prese un dischetto e lo intinse di acqua ossigenata per poi passarmelo nella ferita. Sussultai leggermente avvertendo un pò di bruciore.
<<Tutto okay?>> mi sussurro ed io annui. Continuo a medicarmi la ferita e mentre mi medicava, presi parola, volendomi togliere un pensiero dalla testa.
<< Perché lo stai facendo?>> chiesi piano e lui alzo lo sguardo sul mio
<<Come?>> disse mentre prendeva le gazze e me le avvolgeva intorno alla mano.
<< Sono stata davvero una stronza con te, perché lo stai facendo?>> chiesi guardandolo negli occhi. Lui strappo la fine della gazza con i denti, per poi guardarmi.
<< Davvero ancora non ci arrivi?>> mi sussurrò, guardandomi dritto negli occhi. Non risposi.Lui scuoté la testa e sfoderó uno di quei sorrisetti del cazzo che non vedevo da tempo, che però svanì.
<< Secondo te perché ti ho difesa contro quel maniaco a quella festa? perché sarei rimasto quando eri in coma? perché ho continuato e sto continuando a preoccuparmi per te e a insistere con te nonostante il tuo comportamento, che ancora non riesco a comprendere?>> disse guardandomi , per poi riprendere parola
<< L'ho fatto perché mi piaci da morire , flavia>> disse, mentre si allontanava per posare il kit.
Senti il mio cuore saltare un battito. Lo guardai quasi incredula di quello che aveva appena detto.
<<Come?>> dissi e lui annui girandosi verso di me e avvicinandosi
<< Mi hai detto di starti lontana, di lasciarti stare e ci ho provato con tutto me stesso. Ma non ci riesco va bene?, perché tu per me sei come una cazzo di calamita. Non respiro quando ti sono vicino anche quando non lo sono e quando ti guardo, vorrei solo baciarti fino a non farti respirare. E credimi quando dico che nell'ultimo periodo mi é sembrato di impazzire senza poterti parlare, o anche solo starti accanto>> disse non alzando troppo la voce. Io non riuscivo a credere alle mie orecchie.
<< Vuoi sapere perché ti ho allontanato?>> chiesi alzandomi andando verso di lui, che annui come mi aspettavo. Gli presi la mano e gliela feci mettere nel mio petto, in modo che potesse sentire il battito del mio cuore, che stava battendo all'impazzata.
<< Ti ho allontanato per questo. Perché quando ti sto vicino il mio cuore inzia a battere come se stessi correndo una maratona. Perché quando sono con te sento tutto il mio corpo bruciare. L'ho fatto perché tutta me stessa si stava affezzionando a te e avevo paura. Paura che potesse accaderti qualcosa per causa mia e non me lo sarei mai perdonato. E pensavo che allontanandoti sarebbe stato più facile ma mi sbagliavo.
L'ho fatto perché mi piaci anche tu , George>> dissi, svuotandomi da tutto quello che avevo dentro, guardandolo fisso negli occhi.
<<E mi dispiace averlo fatto, ho solo contribuito a far star male sia te che me>> sussurrai
Eravamo così vicini da sentire uno il respiro dell'altra. Lui spostò la mano che aveva sul mio petto alla mia guancia, ed io istintivamente mi avvicinai. Si chinò verso di me, spostando lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra. Feci lo stesso mentre sentivo il cuore battere talmente forte che pensavo che mi sarebbe uscito fuori dal petto.
<<Non devi avere paura per me>> mi sussurrò prima di azzerare la distanza che divideva le nostre labbra e posare delicatamente le sue labbra nelle mie.
Chiusi gli occhi godendomi il dolce sapore delle sue labbra, misi una mano nei suoi capelli e mi alzai sulle punte dei piedi per riuscire a baciarlo meglio, mentre sentivo le sue mani circondarmi la vita. Fu un bacio dolce e calmo, senza alcun tipo di malizia, pieno di quello che provavamo l'uno per l'altra
Appena le nostre labbra si toccarono mi sembrò di toccare il paradiso: il mio stomaco di contorse in mille modi, mentre veniva invaso di farfalle; era come aver inziato di nuovo a respirare dopo settimane di apnea.
STAI LEGGENDO
𝐑𝖾𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝐓𝗁𝖾 𝐒𝗍𝖺𝗋𝗌 || 𝐆𝖾𝗈𝗋𝗀𝖾 𝐖𝖾𝖺𝗌𝗅𝖾𝗒
Fanfiction«[...] 𝗁𝖺𝗂 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗇𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝗂 𝗌𝖼𝖺𝗌𝗌𝖺𝗋𝗆𝗂 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝗓𝗓𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍'𝖺𝗇𝗇𝗈?» 𝖽𝗂𝗌𝗌𝗂, 𝗀𝗂𝗋𝖺𝗇𝖽𝗈𝗆𝗂 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝖽𝗂𝗋𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 , 𝖺𝗅𝗓𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗅𝗈 𝗌𝗀𝗎𝖺𝗋𝖽𝗈 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝗈𝖼𝖼𝗁...