- allora? vieni con noi?- mi chiede mio fratello avvolgendomi le spalle con un braccio, mentre è in compagnia della sua cerchia di amici.
Rimango in silenzio per qualche secondo, pensando a come posso declinare la proposta senza sembrare scortese.
- dai Nay.. non andiamo a caccia insieme da troppo tempo- cerca di convincermi, notando la mia espressione poco convinta, allontanandosi velocemente da me, fermandosi davanti al mio corpo e guardandomi con un'espressione supplichevole stampata in viso.
Sentendo queste sue parole, l'idea di declinare l'invito vola subito via dalla mia mente.
- va bene..- dico in un sospiro mentre mi sistemo la sacca, ancora vuota, dietro le spalle.
Una mano si posa sul mio fianco e dopo qualche secondo delle labbra schioccano un piccolo bacio sulla mia guancia.
Giro leggermente il capo e vedo lo straniero allontanarsi da me mentre cammina all'indietro per guardarmi meglio, con un piccolo accenno di sorriso sulle labbra, andando verso la riva con mia sorella, Kiri e Tuk.
Mi scappa subito un piccolo sorriso che lo straniero ricambia ampiamente, per poi rivolgermi un veloce occhiolino e raggiungere gli altri.
- dove andate?- chiedo guardandoli mentre entrano lentamente in acqua, prendendomi qualche secondo per caricare la mia balestra.
- li porto a vedere l'albero delle anime!- esclama mia sorella per poi immergersi completamente in acqua.
- ci vediamo dopo!- urla per farsi sentire da me lo straniero, con questo sorriso enorme, che non riesce a levarsi dalle labbra, mentre si tuffa velocemente in acqua.
- cosa diavolo era quello?- chiede mio fratello ridendo leggermente, un po' sorpreso da tutto quello a cui ha appena assistito.
- quello cosa?- chiedo iniziandomi ad incamminare verso l'acqua alta con lui che mi segue a ruota, camminando al mio fianco.
- quello..- dice imitando il gesto dello straniero, sorridendo e facendo l'occhiolino.
- oppure quel bacio..- dice toccandomi con un dito la guancia, centrando il punto preciso in cui le labbra dello straniero hanno sfiorato la mia pelle.
Cerco di nascondere un sorriso, immergendomi velocemente in acqua per poi risalire subito in superficie, bagnandomi velocemente i capelli ed il viso.
- ti sorprende tutto ciò?- gli chiedo rivolgendogli uno sguardo speranzoso, sapendo che sa perfettamente cosa sta nascendo tra di noi, e sperando che lui possa essere realmente felice per me, dato che ormai l'ho scelto.. non posso tornare indietro, anche perché so di volere solo lui, solo Neteyam.
- Neteyam è un bravo ragazzo..- sussurra avvolgendomi le spalle con un braccio, tirandomi velocemente a se.
- se dovesse succedere allora ne sarei felice- mi rivolge un piccolo sorriso per poi lasciarmi un piccolo bacio sulla fronte.
- ora però dimenticati di lui che dobbiamo concentrarci.. si va a caccia sorellina!- urla alzando la sua balestra al cielo, e il suo gruppetto di amici, fermi in acqua già da un po' ad aspettarci, iniziano ad urlare, assecondandolo immediatamente.
Alzo gli occhi al cielo e sorrido divertita, mi era mancato da morire..
Richiamo velocemente il mio ilu, che subito arriva verso di me, mi gira lentamente intorno, felice di vedermi.
Gli salto in groppa e consolido velocemente il legame, avvicinandomi lentamente a questo gruppetto, che non ho mai accettato, rimanendo in superficie.
- ehi Nay, adesso te la fai con gli stranieri eh?- chiede con voce indisponente uno dei tre, prendendomi evidentemente in giro. Sono così insulsi ed insignificanti per me che a malapena mi ricordo i loro nomi, pensa un po' quando mi può interessare della loro opinione sulle mie scelte e decisioni.
Guardo il ragazzo che ha parlato e vedo al suo fianco Roxto, ridere divertito dalle sue parole. Mi viene quasi il ribrezzo al pensiero che abbia provato a baciarmi, non è il mio tipo e poi è un amico di mio fratello, e da quanto so, Aonung ha detto a tutti loro che io sono off limite. Ma allo stesso tempo sentire la sua risata davanti a queste parole mi fa arrabbiare come non mai, chi è lui per poter ridere di Neteyam?
- ti rode perché ho declinato fin da subito la tua proposta, Roxto?- chiedo sorridendo falsamente nella direzione del ragazzo che rideva di gusto, ed i suoi amici, tutti in coro, fanno un verso di sorpresa, mettendolo subito in soggezione.
- beh, se la tua scelta è un mezzosangue Omaticaya allora si può dire che hai dei gusti discutibili.. ma ovviamente è una scelta tua, e
chi sono io per giudicare?- dice cercando di migliorare la sua situazione, cercando di fare il duro, come se non fosse crollato ai miei piedi appena la distanza tra di noi è diminuita sotto i trenta centimetri.
- se ti piacciono i mezzi demoni sono problemi tuoi Nay!- esclama ridacchiando leggermente
Giro il capo verso di lui e lo guardo con fare da superiore, spostando il mio sguardo su tutto il suo corpo, mentre cerco di mantenere la calma e di trattenere la tremenda voglia che ho di saltargli al collo.
- io sono mezzosangue- dico mantenendo la calma, cercando di sembrare e di essere superiore a lui, mostrando la mia mano con quattro dita, esattamente uguale a quella dei "mostri" che lui sta tanto denigrando.
- e ti ricordo che sono anche la prossima discendente al potere- dico a denti stretti, sentendo il sangue ribollirmi nelle vene. Nel vano tentativo di offendere loro, ha offeso anche me.. che idiota.
Scuoto leggermente la testa e gli rivolgo un picco sorriso soddisfatto, liberando momentaneamente il mio corpo dalla rabbia che mi ha provocato le sue parole.
- pesa molto bene le parole che dici, Roxto..- dico avvicinandomi al suo ilu, per guardarlo per bene negli occhi
- le parole posso essere un arma a doppio taglio.. e potrei usarle contro di te un giorno- esclamo con tono calmo dandogli un'importante lezione di vita -e tu non vuoi essere tagliato, giusto?- sussurro avvicinandomi a lui, con aria minacciosa.
Deglutisce rumorosamente, come se fino ad adesso si fosse dimenticato chi io sia, cioè la sorella maggiore del suo migliore amico, nonché la figlia del capo.
Mi guarda con fare dispiaciuto, abbassando il suo sguardo, sospiro soddisfatta e raddrizzo le spalle per poi allontanarmi lentamente da mio fratello ed i suoi stupidi amici.
- Nay dai.. non te la prendere!- esclama mio fratello cercando di fermarmi e di farmi tornare da lui, dispiaciuto per quello che è appena successo.
- la seduta di caccia insieme la faremo un'altra volta- dico fermandomi e girando il busto verso di lui, per guardarlo negli occhi - quando saremo da soli- concludo per poi rivolgergli un piccolo sorriso, allontanandomi sempre di più da loro, che abbastanza confusi da ciò che è appena successo, prendono e partono, pronti per la loro battuta di caccia.
Do qualche carezza veloce al mio ilu, scusandomi per avergli fatto fare questa nuotata inutilmente, e scendo velocemente dalla sua groppa, tornando a riva nuotando.
Mi incammino verso il mio villaggio, sperando di trovare un'atmosfera migliore e qualcosa da fare, Neteyam non c'è ed andare a caccia da sola mi porta solo tristezza se sono senza di lui, nonostante prima fosse il mio scopo principale stare da sola.
- Nay!- sento richiamare il mio nome mentre sto per mettere piede nel villaggio.
Questa voce è troppo roca per essere di qualche mio coetaneo, mi giro leggermente e mi ritrovo Jake fermo a qualche metro da me, che mi sorride leggermente.
Prendo un bel respiro e mi avvicino a lui, con un po' di titubanza, da quando mi ha raccontato come mi ha conosciuta non abbiamo più avuto modo di parlare, nonostante io gli voglia fargli molte domande su di me e sulla mia nascita.
- come stai?- mi chiede posando una mano sulla mia spalla, con fare affettuoso e dolce.
- bene- rispondo con tono un po' freddo, non sapendo come comportarmi con lui.
Bassa lentamente lo sguardo e sospira, sentendo quanto io sia tirata e trattenuta nei suoi confronti, dispiaciuto di questa cosa.
- ho saputo la grande notizia!- esclama sorridendo ampiamente dopo qualche secondo di silenzio, cercando di aprire un discorso, ma io lo guardo abbastanza confusa e con le sopracciglia corrugate, non sapendo di cosa stia parlando.
- che grande notizia?- chiedo inclinando leggermente il capo di lato, curiosa di sentire cos'abbia da dirmi.
- della tua scelta- dice continuando a sorridere, felice quasi più di me.
Quasi mi affogo con la mia stessa saliva, ed inizio a tossire come una forsennata, sentendo le mie guance andare completamente a fuoco davanti alle sue parole.
- tutto bene?- mi chiede posandomi una mano sulla schiena, preoccupato per questa mia reazione così brusca.
Alzo una mano in aria, facendogli segno che sto bene, e lui fa subito un passo indietro, lasciandomi spazio.
- come fai a saperlo?- gli chiedo con la voce un po' preoccupata e graffiata a causa della tosse che sembra non volermi più abbandonare.
- me lo ha detto Neteyam.. o meglio- il suo tono cala velocemente e si gratta leggermente la nuca, preso da un colpo di imbarazzato.
Rimango immobile davanti alle sue parole, cercando di capire bene la situazione, non voglio che si sappia in giro prima che io trovi il momento ed il modo giusto per dirlo ai miei genitori.
- o meglio?- chiedo preoccupata come non mai, cercando di farlo continuare a parlare e lui sembra volermi accontentare.
- l'ho beccato ad uscire di notte e a tornare alle prime luci dell'alba- un colpo di imbarazzo mi fa arrossire violentemente, e spalanco subito gli occhi, rendendomi conto che ci ha beccato in pieno -e quindi l'ho costretto a dirmi la verità.. alla fine non è stata una vera e propria confessione- dice sorridendo leggermente, abbastanza imbarazzato per tutto ciò.
- Jake.. ti prego, non dire niente a nessuno- sussurro avvicinandomi a lui, per evitare che qualcuno possa sentirci, iniziandomi a guardare in torno per accertarmi che nessuno ci abbia visti o sentiti.
- non ho ancora trovato il momento ed il modo giusto per dirlo ai miei genitori e non voglio che lo vengano a sapere dalle voci che girano- dico quasi supplicandolo di mantenere il segreto.
Il suo sguardo si addolcisce e mi posa una mano sulla testa, accarezzandomi leggermente mentre mi rivolge un sorriso intenerito.
- manterrò il tuo.. il vostro segreto- dice correggendosi in corso, includendo anche suo figlio nella frase.
- grazie..- sussurro sospirando sollevata, sentendo il petto leggermente più leggero, mi sono levata anche questo peso finalmente.
- Lo'ak come l'ha presa?- mi chiede all'improvviso e la sua domanda mi stupisce talmente tanto da bloccare la mia respirazione.
- Lo'ak?- chiedo con un filo di voce, sentendo diversi brividi attraversare la mia spina dorsale
Scrolla leggermente le spalle, guardandomi intenerito, come se fossi un cucciolo di ilu appena nato.
- so cosa Lo'ak prova per te.. so perfettamente cosa entrambi i miei figli provano per te- il mio cuore si ferma all'instante, ripartendo solo dopo qualche secondo davanti alle sue parole, così tremendamente sincere.
- come fai..- dico balbettando leggermente cercando di porgli una domanda, impresa molto ardua per me in questo momento, mi sento completamente incapace di reagire, bloccata da tutta questa imbarazzante situazione.
- sono i miei figli.. li conosco molto bene- dice rivolgendomi un piccolo sorriso, mentre mi accarezza dolcemente una guancia con le nocche.
- lui non lo sa..- sussurro totalmente impaurita dalla reazione che potrebbe avere Lo'ak, ha dato di matto per un semplicissimo bacio tra me e suo fratello, figuriamoci se dovesse scoprire della scelta.
Lo sento sospirare davanti alle mie parole, mentre rimane in silenzio a pensare ad una soluzione o ad una scappatoia.
- Lo'ak non si potrà intromettere davanti alla scelta fatta- dice cercando di tranquillizzarmi, ma questo lo so anche io, e purtroppo non è questo a preoccuparmi..
- il problema non è questo.. il problema sarà la sua reazione- dico in un sussurro abbastanza tirato, mentre rivolgo uno sguardo preoccupato al padre, che sa meglio di me a cosa andiamo incontro.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionSi può creare una vita dal nulla? La conoscenza umana è arrivata così lontano da riuscire a creare un essere vivente in laboratorio, partendo dal nulla... E quella vita che poi viene creata? Cosa gli succede? Che fine farà? Sarà costretta a crescere...